OPEN INNOVATION

La svolta di Carrefour verso il quick commerce: l’alleanza con Uber Eats e l’investimento su Cajoo

A Parigi e in altre città francesi Carrefour è in grado di consegnare migliaia di prodotti a casa dei clienti in soli 15 minuti. Come? Grazie a un investimento in una startup nata a inizio 2021 e alla partnership con Uber Eats. Ecco la strategia del gruppo francese per cavalcare il trend emergente del quick commerce

Pubblicato il 15 Dic 2021

Carrefour

Carrefour ha deciso di non poter restare fuori dal trend emergente nel retail 2021, il quick commerce, almeno in Francia per il momento. E per essere rapidamente operativo nell’ecommerce veloce il gruppo della grande distribuzione ha seguito una strategia di open innovation, lavorando con un’app per il delivery e una startup. L’app è quella di Uber Eats, la startup si chiama Cajoo, è nata all’inizio del 2021 e si è già imposta nel q-commerce. Risultato: a Parigi e in altre città francesi Carrefour è già in grado di consegnare migliaia di prodotti a casa delle persone in soli 15 minuti. Vediamo come il colosso della GD,  fondato ad Annecy nel 1959, ha organizzato la corsa al quick commerce facendo leva sulle realtà innovative nate in anni più recenti.

Carrefour e l’investimento in Cajoo

Costituita a febbraio 2021, in soli 5 mesi di attività Cajoo ha raggiunto 10 città e oltre 100.000 utenti, ai quali consegna a domicilio circa 2.000 referenze tra alimentare e non alimentare in meno di 15 minuti, in fasce orarie estese. L’efficienza è raggiunta grazie a una rete di dark store e a una squadra di picker e driver stipendiati. I dark store, lo ricordiamo,  sono magazzini chiusi al pubblico, situati in zone strategiche e centrali, dedicati alla preparazione degli ordini della spesa online attraverso tecnologie e strategie logistiche perfettamente performanti.

A fine luglio 2021 Carrefour ha annunciato di aver avviato una trattativa esclusiva per l’acquisizione di una quota di minoranza della startup. Poi, a inizio settembre, è stata data la notizia di un round di investimento per la startup del valore di 40 milioni di dollari, guidato proprio da Carrefour.

Il retailer francese era già presente nell’eCommerce e anche nel segmento della consegna rapida della spesa, ma fino a quel momento si avvaleva di partner esterni, cioè di note piattaforme di consegna.

Secondo step: la partnership con Uber Eats

A ottobre 2021 il gigante della grande distribuzione ha annunciato Carrefour Sprint , nuovo servizio in partnership con Uber Eats: circa 2.000 prodotti alimentari e non consegnati in meno di 15 minuti.

Carrefour Sprint sta coprendo la cerchia urbana centrale di Parigi, ma anche Boulogne, Neuilly e Levallois. Questo grazie all’applicazione di Uber Eats e alla rete di dark store di Cajoo. Coinvolti altri 5 agglomerati urbani: Lione, Bordeaux, Tolosa, Lille, e Montpellier.

L’applicazione Uber Eats è presente in più di 280 agglomerati francesi e copre il 60% de la popolazione. Carrefour Sprint beneficia del traffico e della visibilità dell’app leader in Francia nella consegna a domicilio di pasti. Oggi sono quasi 1.000 i punti di vendita Carrefour già disponibili sull’applicazione Uber Eats con un’offerta di 6.000 prodotti in meno di 30 minuti.

Carrefour Sprint fa leva anche sulla tecnologia di Cajoo e dei suoi dark store. Oltre che per i propri clienti, Cajoo prepara infatti anche gli ordini per Carrefour Sprint.

Perché Carrefour ha scommesso da subito sul q-commerce

“Il Quick Commerce – ha detto Elodie Perthuisot, executive director eCommerce, data and digital transformation del Gruppo Carrefour a luglio 2021 – è uno dei trend principali emersi durante il lockdown e si sta progressivamente affermando nelle abitudini dei consumatori in tutti i Paesi nei quali Carrefour opera. Quale leader nella consegna a domicilio in Francia, Carrefour ha deciso di intercettare questo nuovo trend e insieme a Cajoo sta esplorando tutte le opportunità strategiche capaci di dare valore in questo nuovo segmento in rapida crescita”.

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