RETAIL 4.0

Aryel: come funziona la startup italiana di realtà aumentata per il retail e perché ha preso 700mila euro

Aryel è una piattaforma fai-da-te per campagne di AR Marketing che consente la creazione in pochi step di soluzioni customizzate, dal “virtual try on” di accessori fashion e beauty alla visualizzazione in 3D dei menù. A sottoscrivere l’aumento di capitale il fondo di VC Prana Ventures insieme ad alcuni business angels

Pubblicato il 12 Apr 2022

Mattia Salvi, CEO Aryel

Nuovo round seed da 700.000 euro per Aryel, startup milanese che offre soluzioni di realtà aumentata (AR) nell’ecommerce, retail e gamification. L’aumento di capitale è stato sottoscritto da Prana Ventures e da un pool di business angels tra cui KF-Invest, Marco Bianchi (ex-CEO di MOCA), Alessandro Braga (Chief Digital Officer di Talent Garden), Emanuele Cuccio (Director di Clessidra), Jacopo Pasquini (CEO di UX Boutique & in:ux) e Francesco Pezcoller (Head of VC di Bird&Bird) e Giorgio Sacconi (CEO di H-FARM Digital Marketing). I fondi raccolti saranno utilizzati per consolidare l’espansione nei mercati USA e Asia, e per ottimizzare il prodotto in ottica web3. Ma vediamo meglio i dettagli. Partendo da cos’è e come è nata Aryel.

Come è nata e che cosa fa Aryel

Aryel è una piattaforma fai-da-te per campagne di AR Marketing, fondata in Italia nel 2020 da Mattia Salvi, Luca Petri e Leonardo Persico. Permette la creazione in pochi step di una realtà aumentata customizzata da applicare alle strategie di marketing per migliorare le performance delle campagne e rendere le esperienze degli utenti più interattive e immersive. Aryel permette inoltre di realizzare report e insights circa le abitudini degli utenti online: tramite le campagne in AR, è facile capire il comportamento degli utenti mentre interagiscono con le esperienze: dai dati demografici, al dispositivo utilizzato alla loro posizione. Proiettata su scala internazionale, ha raggiunto oltre 5mila utenti (70% dei quali internazionali).

Le soluzioni di Aryel: dalla prova virtuale di abiti ai menù tridimensionali

La gamma di offerta proposta da Aryel consente la creazione in pochi step di soluzioni di AR customizzate: dal “virtual try on” di accessori fashion e beauty, al product visualization per la verifica del fitting dei mobili e complementi all’interno della propria casa, fino alla visualizzazione tridimensionale dei piatti in menù ed esperienze interattive di gamification.  Tra i suoi clienti figurano realtà come Ferrero, Cisco, Lavazza e Nove25.

Ampio ed eterogeneo è il target cui Aryel si rivolge e con cui collabora: dalle agenzie di marketing al food, dall’ambito hospitality al mercato dell’arte e della moda, fino ad arrivare all’education e all’industria manifatturiera. Realtà come Aryel sono infatti in grado di proporre soluzioni di realtà AR non solo dei grandi player con budget importanti a disposizione ma anche a realtà più piccole.

Chi sono gli investitori

A sottoscrivere l’aumento di capitale: Prana Ventures, fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e tecnologiche nella fase seed e post-seed guidato da Alessio Semoli e Lisa Di Sevo insieme a un pool di business angels tra cui KF-Invest, Marco Bianchi, Alessandro Braga, Emanuele Cuccio, Jacopo Pasquini, Francesco Pezcoller e Giorgio Sacconi.

Realtà aumentata: nel 2021 l’ha usata il 70% di Millennial e Generazione Z

Secondo il report 10 Hot Consumer Trends di Ericsson, che raccoglie le previsioni di circa 57 milioni di early adopter di tecnologie a livello globale, entro il 2030 la tecnologia AR sarà sempre più integrata negli ambienti fisici, migliorando le esperienze di shopping e trasformandole  in un mix ibrido di tecnologia connessa. Il 2022 sarà un anno cruciale in questo senso: ci si attende infatti una accelerazione, stimolata anche dagli ultimi anni di pandemia, del bisogno dei consumatori di fare esperienze di product visualization e di virtual try-on da casa prima di concludere i propri acquisti online. Lo Snap Consumer AR Global Report sostiene che, nel 2021, oltre il 70% dei millennial e generazione Z l’ha utilizzata.

“Stiamo vedendo solo l’inizio del potenziale della realtà aumentata” dichiara Mattia Salvi CEO e co-founder di Aryel. “Il 600% di crescita è quello che ci aspettiamo per il 2022 insieme al consolidamento e all’espansione sui mercati internazionali soprattutto quelli asiatici, raggiungendo così migliaia di utenti in tutto il mondo. Crediamo il mercato sia maturo per accogliere questa tecnologia. Dal canto nostro siamo attenti a monitorare e cavalcare inoltre i trend del mercato, come gli NFT e il Metaverso, un mercato che si stima raggiunga oltre $50B entro la fine del 2024.”

QUI UN ELENCO DI STARTUP DEL METAVERSO IN ITALIA E ALL’ESTERO

“Ad oggi – aggiunge Salvi – il nostro target di riferimento sono i digital services provider: agenzie, freelance, società di consulenza che vogliono estendere il loro portfolio di servizi e offrire anche l’AR ai propri clienti. Una volta individuato questo bisogno, abbiamo lanciato il nuovo Partner Program di Aryel, con l’obiettivo di coinvolgere più di 250 Agenzie Partner nel mondo nel 2022”.

Dichiara Lisa di Sevo, co-founder e AD di Prana Ventures: “Siamo molto felici di essere investitori, con Prana Ventures, in una realtà come Aryel, che porta a livello mondiale competenze, tecnologia e innovazione made in Italy. Sappiamo che AR-VR saranno uno dei principali fattori trainanti del futuro e siamo entusiasti di aver trovato un team che ha una forte visione di mercato che non avevamo ancora visto sino ad oggi”.

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