LA SVOLTA DIGITALE

2020, effetto Covid: 10 startup che aiutano i negozi a vendere online

Un cliente digitale su due vorrebbe che i negozi tradizionali sfruttassero la pandemia per cambiare completamente fisionomia. Ecco 10 startup che possono aiutarli a diventare più digitali e vendere online, innovando consegne, logistica e pagamenti

Pubblicato il 29 Dic 2020

Startup che aiutano i negozi a fare ecommerce e li rendono più digitali

Il 2020 ha ulteriormente messo in crisi i negozi, già provati da anni difficili. ecco 10 startup che possono aiutare i negozi a vendere online.

Le chiusure forzate a causa della pandemia hanno drasticamente ridotto le attività di tanti esercizi commerciali, spesso a favore dei big dell’ecommerce.  Se da una parte l’emergenza sanitaria ha portato un’accelerazione del commercio elettronico, con un aumento delle vendite online del 31% rispetto al 2019, dall’altra le vendite dei negozi sono calate dell’11,3%. A sottolinearlo è una ricerca di Netcomm, dalla quale risulta anche che la metà (51%) degli e-shopper vorrebbe che i negozi tradizionali sfruttassero questo momento di emergenza per cambiare completamente e in maniera permanente la propria fisionomia.

Circa 27 milioni di italiani desidererebbero ordinare i prodotti a distanza e riceverli casa velocemente (46%)ritirare in negozio i prodotti scelti e acquistati a distanza (41%)pagare cashless, solo tramite carte e smartphone (33%). Ora più che mai è necessario spingere sulla digitalizzazione. Ma come gestirla? Alcune startup innovative possono aiutare i negozi a governare il processo dell’ecommerce, ma anche ad attirare il cliente sul posto, a inviargli la merce in modo rapido ed efficace e a gestire fluidamente i pagamenti.

EconomyUp ha selezionato 10 startup per vendere online e diventare più digitali. Nel 2020 si sono dimostrate utili al retail. E potrebbero esserlo ancora, se non di più, nel 2021.

Startup per vendere online: la consegna a domicilio

Startup per vendere online/1 Daje

Daje nasce a Roma ad aprile 2020, in pieno lockdown, su iniziativa di un gruppo di ragazzi che decidono di dare una mano agli abitanti del quartiere di Monteverde. I co-founder, Jacopo Gambuti, 29 anni, e Matteo Proietti, 25, sono coadiuvati da Nicola Mattina, imprenditore e innovatore. “Notavamo – dicono i fondatori – che nella nostra zona il lockdown costringeva i piccoli esercenti a rivolgersi alle grandi app di consegne a domicilio. Parliamo di pasta fresca, frutta e verdura, gastronomie: negozi con disponibilità di prodotti molto volatile. Così il 20 marzo abbiamo creato un semplice sito che gestiva gli ordini di 6 botteghe. Una cosa artigianale: il cliente scriveva il prodotto che cercava, noi telefonavamo al negoziante”. Missione: replicare online i rapporti di vicinato tipici di ogni quartiere. Ad oggi il servizio continua ad espandersi di quartiere in quartiere e i ragazzi stanno migliorando il modello logistico.

Startup per vendere online/2 Blink

Blink è tra le realtà innovative che ha cambiato il proprio modello di business per adattarsi ai mutamenti causati dal Covid19. Con la chiusura dei negozi, suoi primi clienti, la startup ha sviluppato un servizio di spesa a domicilio. Partendo da un form attraverso il quale raccoglieva gli ordini, per poi procedere con l’acquisto e la consegna, in poche settimane ha sviluppato un ecommerce online all’indirizzo blinkmilano.com. Tramite la partnership con alcuni supermercati e l’utilizzo della infrastruttura logistica, ha ottenuto una buona scalabilità, che le ha permesso di soddisfare tutte le richieste dei cittadini anche quando i grandi player della GDO online erano intasati. “Più che una conversione del modello di business – dicono i fondatori – si è trattato di un esperimento nel mondo B2C, che ci ha permesso di validare in prima persona i vantaggi della nostra infrastruttura di consegne urbane per chi vuole vendere online all’interno della propria città”.

Startup per vendere online/3 Measy

Ha preso il via a Milano dal 21 dicembre 2020 il primo sistema di consegna a domicilio di alta qualità effettuato da una flotta di veicoli ultraleggeri Measy (Impresa del Gruppo e-Novia). Rider qualificati e un marketplace aggregato sosterranno, nella prima fase di test, i negozi di prossimità, gli artigiani e le attività commerciali nell’area del Consorzio Morsenchio, meglio noto come Mercato Comunale di viale Ungheria, a sud-est della città di Milano. In primavera la soluzione verrà diffusa ad altri quartieri con una flotta di 4 veicoli per ogni area. Come ulteriore incentivo per gli esercenti, durante il progetto pilota non verranno applicati le commissioni di servizio sul valore degli ordini ricevuti attraverso la piattaforma di e-commerce e i costi di iscrizione al servizio.

Particolarità del progetto di e-Novia: le bike elettriche Measy, equipaggiate con algoritmi dedicati al controllo di stabilità, sistemi di assorbimento delle oscillazioni laterali del contenitore, controllo attivo della temperatura e tracciamento in tempo reale e monitoraggio dello stile di guida del rider.

L’iniziativa è stata selezionata nell’ambito della call promossa da Camera di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi per individuare e diffondere sul territorio soluzioni innovative per l’economia di prossimità.

Startup per vendere online/4 Daiordiniamo

È nata di recente anche DaiOrdiniamo, una piattaforma web per mettere in contatto diretto il negozio con i propri clienti tramite un catalogo digitale e organizzare consegna e pagamento dell’ordine. Da smartphone si può ordinare, scegliere se ritirare in negozio oppure chiedere la consegna a domicilio, pagare attraverso carte di credito, Paypal ma anche in contanti alla consegna.

La startup è pensata per l’esercente che non ha tempo e strumenti per gestire un ecommerce di proprietà. Non ha costi di accesso e permette l’ingresso nel mercato digitale anche ai più piccoli. DaiOrdiniamo è stata pensata e progettata da Teksmar s.r.l., un’azienda umbra che da più di 20 anni realizza e distribuisce soluzioni software per la distribuzione commerciale.

Startup per vendere online: logistica 4.0

5. GEL Proximity

La startup GEL Proximity, spin-off del Politecnico di Milano, è un connettore tecnologico che facilita i rapporti e lo scambio di informazioni tra punti di ritiro, locker e mondo delle vendite online con una rete di 18 player italiani che operano nella Logistica di ultimo miglio. Insieme a TESISQUARE – partner tecnologico specializzato nella progettazione e implementazione di ecosistemi digitali collaborativi – ha realizzato una piattaforma omnicanale dedicata alla logistica di prossimità e ai servizi di last mile in Italia. Grazie alle migliaia di punti di prossimità integrati nella piattaforma, i consumatori potranno decidere in autonomia dove e quando ritirare gli acquisti, in funzione della loro comodità. I negozi online inoltre vedranno ridursi drasticamente il tasso di abbandono al carrello per motivi legati ad aspetti logistici. La soluzione porta benefici in termini di costi tecnologici di integrazione per i merchant e rende il last mile più sostenibile riducendo tempi, costi ed emissioni grazie alla consegna di più ordini nello stesso punto. E’ risultata vincitrice dell’edizione 2019 del programma Switch2Product promosso da Polihub e Deloitte.

Il progetto nasce con l’intento di applicare i principi di sharing economy e sharing logistics attraverso l’individuazione di asset strategici quali Punti di Ritiro, cartolerie, tabacchi, edicole, uffici postali ed altre attività commerciali in grado di sfruttare la capillarità della rete e la vicinanza al consumatore.

6. Qaplà

Fondata nel 2014 da Luca Cassia e Roberto Fumarola ed accelerata da Nana Bianca a Firenze, Qapla’ è un sistema integrato che permette di gestire contemporaneamente, oltre al tracking delle spedizioni, attività di customer care e di marketing automation: dalla stampa dell’etichetta fino alla notifica di consegna. Grazie al servizio di monitoraggio continuo che assicura al Customer Care il controllo su tutti i corrieri utilizzati e a una comunicazione puntuale e precisa della consegna, attraverso un sistema di notifica e tracking via mail o SMS, la piattaforma ha consentito a numerose aziende di ottimizzare tempo e risorse e permette di massimizzare la customer satisfaction nella fase cruciale della consegna. Qapla’ inoltre fornisce agli eCommerce B2C uno strumento di marketing e fidelizzazione grazie a un editor per la personalizzazione dei messaggi sulla consegna, che possono così veicolare offerte, consigli per gli acquisti o altre call-to-action in un momento di elevata attenzione del destinatario.

A novembre 2020 la startup ha annunciato un aumento di capitale di 950 mila euro sottoscritto da Track2Marketing (società veicolo dove confluiscono i soci di Italian Angels for Growth, Doorway e Moffulabs), CDP Venture Capital SGR tramite il Fondo Acceleratori, e altri soci Qapla’. Tra questi il Club Acceleratori e altri entrati con il precedente crowdfunding di Mamacrowd.

7. Deliverti

La startup fondata da Fabio Scalet e Giulio Cupini nel 2016 consente di gestire la rete di vendita, scegliere il giusto modello di pricing, fare marketing online, sviluppare un sito sincronizzato con il magazzino, accettare tutti i metodi di pagamento, analizzare le statistiche di vendita, trovare i migliori corrieri. Tutte operazioni di fondamentale importanza per vendere online, ma che non tutte le imprese possono permettersi di sviluppare. A novembre 2020 Deliverti è stata premiata dal Sole 24 Ore come Leader della crescita 2021, essendo tra le 450 principali aziende italiane che hanno registrato una maggiore crescita di fatturato tra il 2016 e il 2019.

Startup per vendere online: Drive-To-Store 2.0

8. Sentric

Nata da un’idea di due giovani studenti universitari, Sentric è una startup innovativa  di Mantova che offre a pubblico e negozi un servizio innovativo per il mondo dello shopping.  Il servizio ha come punto essenziale la vicinanza: consente di indicare a chi cerca un determinato prodotto, di qualsiasi categoria merceologica, qual è il negozio più vicino che ha a disposizione.

Sentric ha reso gratuito per tre mesi durante l’emergenza Covid-19 l’accesso per i negozi ed ha allungato la durata degli abbonamenti già attivi. Inoltre ha creato il portale gratuito ConsegneLocali.it (già dal 9/03/20) in modo da far sapere quali attività/negozi hanno attivato le consegne a domicilio.

9. Uala

Startup fondata nel 2015 da Alessandro Bruzzi insieme a Luca Mattivi ed Enzo Li Volti, è nata come piattaforma di prenotazione di trattamenti e servizi da parrucchieri, centri estetici e spa. Attraverso una serie di investimenti e acquisizioni il portale è arrivato a essere presente, oltre che in Italia, anche in Francia, Spagna, Portogallo e Grecia. Con più di 9.000 saloni e centri benessere, Uala è diventato uno dei principali servizi di prenotazione di appuntamenti di bellezza leader nel Sud Europa. Suo principale azionista è Immobiliare.it, il portale di annunci immobiliari in Italia.

Con la pandemia, la startup Uala ha lanciato una nuova soluzione ecommerce che abilita tutti i saloni di bellezza ad avere un proprio shop in pochi minuti. La scelta di sviluppare questa nuova funzione deriva da un dato emerso dal mercato: il 38% di parrucchieri ed estetiste ha iniziato a vendere online i prodotti professionali a cui i clienti non volevano rinunciare durante la pandemia. La piattaforma si occupa di caricare l’immagine del prodotto e una descrizione, oltre che di seguire tutta la fase di pagamento e consegna del prodotto.

Startup per vendere online: pagamenti digitali

10. GetYourBill

Ultroneo, spin-off dell’Università degli Studi di Udine, ha ideato GetYourBill, software per l’emissione delle fatture via POS che è stata tra i vincitori dell’edizione 2017 dell’Open-Inn Retail Award, premio organizzato da Kiki Lab. GetYourBill è un sistema innovativo per la fatturazione di tutte le spese. Attraverso i dispositivi di pagamento elettronico (POS) può registrare qualsiasi acquisto effettuato dai titolari di Partita IVA e dai clienti privati che lo richiedono. È uno strumento per esercenti, artigiani e liberi professionisti che possono emettere in maniera istantanea e precisa le fatture per i propri clienti, con un notevole risparmio di tempo. GetYourBill è anche utile per chi vuole scaricare le spese, fatturando importi di qualsiasi entità anche presso negozi e locali dove i dati per l’intestazione non sono già memorizzati. L’utilizzo del sistema non ha alcun costo per gli acquirenti, e le offerte per esercenti e liberi professionisti hanno un costo vantaggioso. Inoltre, le fatture emesse e ricevute vengono archiviate online in modo semplice e sicuro.

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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