La transizione verso una mobilità urbana intelligente implica la capacità di monitorare, coordinare e ottimizzare servizi essenziali in modo continuo. Per le aziende del trasporto pubblico locale, questo significa garantire che flotte elettriche, punti di ricarica, depositi e sistemi di bordo operino in modo coordinato, anche nelle condizioni più complesse. L’intervento del 7 novembre 2025 di Antonio Marrone — IT Manager di Azienda Trasporti Romagna (ATR) — al Convegno dell’Osservatorio 5G & Connected Digital Industry del Politecnico di Milano, offre uno spaccato concreto di ciò che significa integrare una rete 5G ibrida in un ecosistema di mobilità reale, dove disponibilità del servizio, controllo remoto e risposta immediata sono elementi imprescindibili.
Indice degli argomenti
Il contesto operativo: elettrificazione della flotta e complessità dei depositi
ATR opera in un territorio esteso e articolato, caratterizzato da un modello di mobilità che richiede elevati livelli di affidabilità. Marrone ricorda che l’azienda ha scelto di elettrificare progressivamente la flotta, raggiungendo “80 mezzi elettrici” e installando “50 colonnine di ricarica” distribuite tra i diversi depositi della Romagna .
La presenza di più depositi e la necessità di pianificare la ricarica in funzione della domanda di servizio rappresentano una parte cruciale del modello operativo. L’elettrificazione implica infatti che la supervisione sia costante: i mezzi devono essere disponibili nelle fasce orarie richieste e i cicli di ricarica devono essere adattati ai livelli di carico, alle percorrenze e agli eventi imprevisti.
Marrone sottolinea che la gestione centralizzata dei processi non è sufficiente. Per garantire continuità e qualità del servizio, è necessario coordinare dati energetici, telemetria di bordo, stati di ricarica e flussi di mobilità, integrando dimensioni operative e informative che prima erano separate.
Il ruolo del 5G nella mobilità urbana intelligente: supervisione e continuità
Il contributo di Marrone evidenzia come una rete 5G ibrida permetta di sostenere processi altamente sincronizzati. L’azienda utilizza un sistema che combina componenti pubbliche e private per garantire che i mezzi rimangano connessi anche in condizioni di congestione o scarsa copertura. Come spiega: “La nostra priorità è garantire continuità e sicurezza, e con il 5G abbiamo iniziato a monitorare in tempo reale stato di carica, consumi e prestazioni della flotta” .
Il 5G supporta inoltre la comunicazione tra mezzi e centrale operativa lungo tutto il percorso. Questo consente un controllo in tempo reale della telemetria, fondamentale per la gestione della mobilità elettrica, in cui lo stato di carica (SOC), l’autonomia residua e la pianificazione delle ricariche devono essere verificati costantemente.
La stessa logica si applica alla localizzazione. Marrone spiega che il sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring), già attivo in azienda, beneficia dell’integrazione della rete mobile per una geolocalizzazione più stabile e una comunicazione più efficiente con la centrale.
Priorità di rete e SLA: quando il servizio pubblico dipende dalla qualità della connettività
Il tema della priorità di rete è uno degli elementi più rilevanti dell’intervento. Marrone chiarisce che il 5G permette di definire livelli di servizio differenziati a seconda delle esigenze operative dei mezzi e dei momenti della giornata. Secondo le sue parole, “la priorità di rete diventa fondamentale, perché il servizio deve essere garantito anche quando le reti sono congestionate” .
L’infrastruttura consente infatti di instradare automaticamente la connessione verso la cella più vicina o più libera, evitando interruzioni della comunicazione. Questo è particolarmente importante perché ATR opera con contratti che prevedono penali o riduzioni di corrispettivo in caso di servizio non eseguito: “Il nostro contratto è basato sui chilometri percorsi. Se non garantiamo il servizio, non veniamo riconosciuti per quella tratta” afferma Marrone.
Il 5G non è quindi un mero abilitatore tecnologico, ma una componente che sostiene la produttività e la sostenibilità economica del modello di servizio. Senza una rete stabile, alcuni processi non possono essere garantiti, con ricadute dirette sulla continuità del trasporto pubblico.
Navigazione, GTFS e informazione all’utenza: verso un sistema più preciso e reattivo
Un altro elemento centrale riguarda la qualità dell’informazione all’utenza. ATR utilizza il formato GTFS (General Transit Feed Specification) come standard di diffusione dei dati, ma Marrone spiega che l’integrazione con il 5G permette di migliorare la precisione della posizione dei mezzi e la tempestività degli aggiornamenti.
La navigazione e i sistemi di informazione in tempo reale traggono beneficio dalla stabilità e dalla riduzione della latenza. Secondo Marrone, “la combinazione tra dati GPS, AVM e connettività a bassa latenza ci permette di fornire un’informazione più accurata ai passeggeri” .
Questo si traduce in un sistema più reattivo: i display alle fermate, le app di mobilità e i sistemi di bordo possono aggiornarsi con maggiore frequenza e precisione, migliorando la pianificazione dei viaggi e la percezione della qualità del servizio da parte degli utenti.
Depositi elettrici e interoperabilità: coordinare infrastrutture complesse
La gestione dei depositi elettrici è un altro ambito in cui il 5G ha mostrato la sua utilità. Marrone evidenzia che la ricarica dei mezzi richiede un monitoraggio continuo per evitare sovraccarichi, squilibri e ritardi. “Abbiamo bisogno di sapere esattamente lo stato delle colonnine, lo stato dei mezzi e le priorità operative” afferma, sottolineando la complessità del coordinamento tra energia, flotta e pianificazione del servizio .
L’interoperabilità dei sistemi — dalle colonnine ai software di gestione della flotta — richiede livelli di comunicazione elevati e costanti. Il 5G aiuta a mantenere coerenza tra i diversi elementi, garantendo aggiornamenti in tempo reale e una risposta più rapida agli imprevisti.
Una mobilità urbana intelligente basata su dati e continuità operativa
L’esperienza di ATR mostra come la mobilità urbana intelligente richieda infrastrutture digitali capaci di sostenere operazioni critiche su scala territoriale. L’integrazione del 5G in un ecosistema di trasporto pubblico elettrico evidenzia tre passaggi chiave:
- la necessità di monitorare costantemente mezzi, ricariche e prestazioni
- l’importanza di garantire priorità e continuità di rete per servizi essenziali
- il valore di un sistema informativo reattivo, preciso e basato su standard condivisi
Il racconto di Marrone non presenta il 5G come un elemento risolutivo, ma come un tassello indispensabile per coordinare infrastrutture, dati e processi in un settore in rapida trasformazione.





