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Logistica dell’ultimo miglio: ecco Sum-X, la cargo-bike veneta che ha vinto un premio europeo

Fabbricata dalla startup veneta Sum Solutions, Sum-X, bicicletta elettrica per la consegna di merci in città, ha vinto l’Eurobike 2021. Ma in questo settore il mercato italiano è ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei

Pubblicato il 27 Ott 2021

La cargo-bike Sum-X

Negli ultimi anni diversi corrieri e aziende di spedizione hanno scelto le biciclette elettriche per le proprie consegne. Rispetto ai mezzi di trasporto a combustibile fossile non inquinano e possono entrare anche nelle zone a traffico limitato.

La startup italiana Sum Solution ha messo a punto Sum-X, una cargo-bike a propulsione ibrida umano elettrica destinata a chi opera nella logistica dell’ultimo miglio, cioè nella consegna effettiva dell’oggetto al cliente, come corrieri, servizi postali e Gdo.

Nonostante sia in circolazione da pochi mesi, la bicicletta vanta già un premio (l’Eurobike Award 2021) e le preferenze da parte di diverse aziende di spedizioni come Brt e Dhl. “Le nostre biciclette sono leggere e con una ricarica completa è possibile viaggiare due giorni”, dice il direttore di produzione Milo Cargnelli a EconomyUp. Dotata di 4 ruote e una scocca in carbonio, Sum X ha un’autonomia che arriva a 60 km. “Oltre che per l’efficienza e le prestazioni- continua- i nostri clienti amano Sum X perché è del tutto made in Italy”.

Come è nata Sum Solution

Nata nel 2019, l’azienda Sum Solution conta tre soci tutti under 35 e già imprenditori: Cargnelli, veneziano, come direttore di produzione,  il progettista Diego Brunello, trevigiano, e Lorenzo Lusetti, emiliano, per la parte commerciale. La bicicletta viene prodotta nello stabilimento di Venezia e distribuita dal centro di Mestre.

Come funziona Sum-X, cargo-bike Made in Italy

Ad oggi la logistica rappresenta un settore promettente per chi intende aprire un’attività, con un valore che rappresenta più del 7% del Pil italiano e più di 100 mila imprese coinvolte. Per emergere però non basta seguire la corrente, ma occorre distinguersi dalla massa con idee innovative.

A seconda delle versioni, Sum-X è in grado di trasportare diverse quantità di oggetti e raggiungere più velocità, così da consentire al trasportatore di fare più consegne in meno tempo. Sul quadri-ciclo si può installare un box con tettuccio e il parabrezza.

Oltre al contenuto tecnologico, Sum-X punta sulla versatilità di utilizzo, garantendo la massima accessibilità in tutti i luoghi: dalle strade asfaltate a quelle più sconnesse. Il prezzo base del cargo-bike è di 10mila euro. “Con Sum X – dice Cargnelli- è possibile entrare nei centri storici delle città e nelle zone a traffico limitato senza il rischio di prendere multe. Dalle amministrazioni cittadine abbiamo ricevuto fiducia perché Sum X non inquina e rispetta la pavimentazione stradale, tanto che gli organizzatori del Festivaletteratura hanno scelto il nostro quadricilo per trasportare per le vie di Mantova libri, giornali, riviste e bottiglie d’acqua.”

Oltre alla cargo-bike, Sum Solutions intende allargare il proprio bacino di utenza. Di recente hanno lanciato sul mercato Long Trail, una bici-cargo con un carico più grande, utile sia come portapacchi che per il trasporto di bambini.

Il mercato delle cargo bike: vantaggi e dubbi

I corrieri non sono ancora del tutto convinti dei vantaggi delle bici-cargo elettriche, tanto che il mercato italiano risulta indietro rispetto ad altri paesi europei, sia per quanto riguarda le risorse che il know-how.  “Da noi la nostra mentalità è ancora legata ai vecchi schemi, tanto che diversi potenziali acquirenti non riescono a comprendere perché pagare una bicicletta 10 mila euro” dice Cargnelli.

Ovviamente usando le cargo-bike si contengono le emissioni di Co2, ma ad oggi restano appannaggio delle consegne nei centri delle città, anche perché in Italia per le biciclette elettriche il limite di velocità è di  di 25 Km/h. Per raggiungere le zone periferiche o montuose occorrono mezzi di trasporto potenti, in grado di affrontare strade difficili.

In questi ultimi anni alcune compagnie hanno sperimentato i droni che, seguendo i percorsi impostati, riescono a consegnare pacchi in ogni destinazione. Si tratta di una soluzione in via di definizione, ma che potrebbe rappresentare il futuro della logistica. (di Matteo Melani)

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