Food & Wine
#2015Up, De Castro (Ue): «L’anno del Made in Italy agroalimentare»
I nostri prodotti sono saliti alla ribalta mondiale grazie a Expo e a un export da record: 18 miliardi nel primo semestre. Lo scrive il coordinatore della Commissione Agricoltura del parlamento europeo, che ora lavora al regolamento sull’agricoltura bio, di cui l’Italia è tra i primi produttori nell’Unione
di Paolo De Castro
Pubblicato il 17 Dic 2015

Il 2015, a livello europeo, è stato anche l’anno della ulteriore implementazione del Pacchetto Qualità. Approvato dalla Plenaria del Parlamento europeo a fine 2012, contiene la Protezione “ex-officio”, norma prevede per gli Stati membri l’obbligo di mettere in atto adeguate azioni amministrative e giuridiche al fine di prevenire o fermare l’uso improprio a discapito delle indicazioni Dop e Igp. Grazie a questa norma sono stati prontamente sequestrati falso Prosciutto San Daniele e falso Olio Igp toscano ritrovati di recente in Gran Bretagna. La legislazione europea è solida e forte, e noi la stiamo applicando.
Una norma approvata invece quest’anno riguarda il Regolamento Frutta e Latte nelle scuole primarie della Ue. La prossima programmazione vedrà l’ampliamento della lista dei prodotti lattiero-caseari ammessi alla distribuzione nelle scuole e l’obbligo per gli Stati membri di destinare il 15% del budget (l’Italia riceverà un totale di 148,2 milioni di euro) ai programmi educativi su progetti di educazione alimentare per la fascia 6-10 anni.
Altra normativa concepita nel 2015, ma che dovrebbe vedere la luce nel 2016, riguarda il nuovo regolamento sull’agricoltura biologica. L’Italia è uno dei primi produttori di agricoltura biologica nell’Unione europea, quindi anche un provvedimento di questo tipo potrebbe contribuire a incentivare il Made in Italy.
* Paolo De Castro, coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo