Il personaggio
Tutto quello che vorreste sapere su Diego Piacentini, neo commissario del Governo per il digitale
Un anno all’estero a 17 anni, laurea in Bocconi, una carriera iniziata in Fiatimpresit, transitata per Apple e approdata in Amazon. Ecco chi è l’uomo che Steve Jobs non riuscì a convincere a restare in azienda e che Renzi ha convinto a tornare in Italia per “governare” l’innovazione
di Concetta Desando
Pubblicato il 18 Ago 2016

Ma chi è Diego Piacentini? Ecco tutto quello che vorreste sapere sul manager del momento.
► STUDI E FORMAZIONE – Nato a Milano 55 anni fa, fin da ragazzo ha la curiosità e la voglia di conoscere il mondo. A diciassette anni, infatti, durante il liceo, partecipa al programma Intercultura, associazione che permette ai ragazzi di frequentare un anno scolastico all’estero. Vince una borsa di studio per Olympia, capitale dello Stato di Washington, a 50 miglia da Seattle. Di quell’esperienza, ricorda in un’intervista rilasciata a Repubblica.it: “L’America che trovai era ben diversa da quella che avevo in testa. Noi siamo abituati agli Stati Uniti urbani, di New York, di Chicago. Io sono arrivato nello sperdutissimo nord-ovest, in una città con 10mila anime. Fu uno shock culturale, l’impatto con la vita rurale, della provincia. Io non avevo nemmeno mai preso nemmeno l’aereo. Quando lessi che andavo nello Stato di Washington pensai alla capitale, nemmeno sapevo esistesse uno Stato con lo stesso nome”. E, ancora, “i primi tempi rimasi affascinato dalla tv americana, anche se i miei genitori Usa – a differenza della famiglia media americana – non la guardavano molto. Allora, pur parlando pochissimo inglese, riuscii a convincerli che le serie tv mi avrebbero aiutato a migliorare la lingua. A giorni alterni, durante la cena, mi permisero di tenere la tv accesa. E io potevo guardarmi Starsky e Hutch”. Tornato in Italia si laurea in economia politica all’Università Bocconi.
Diego Piacentini, il pensiero del commissario per l’Italia Digitale in 10 pillole
► LA CARRIERA. Dopo un periodo trascorso in Fiatimpresit, dove si occupa di gestione finanziaria, nel 1987 entra in Apple, dove passa dal ruolo di amministratore delegato per l’Italia, a direttore commerciale e poi vicepresident e general manager per l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Dal 2000, anno in cui entra a far parte dell’azienda di Jeff Bezos, è Senior Vice President di Amazon. Secondo quanto riportato nel blog Cinquantamila Giorni di Giorgio Dell’arti, pubblicato su Corriere.it, pare che quando Piacentini ricevette l’offerta di lavoro da Amazon, Steve Jobs lo convocò: «Visto che non mi convinceva a rimanere, cominciò a parlare male di Amazon chiedendomi per quale follia volessi abbandonare Apple, che stava reinventando i computer, per infilarmi in una noiosa impresa di commercio online». Dal 2012 a oggi ha avuto la responsabilità dei mercati internazionali, dal 2007 al 2012 delle vendite internazionali, dal 2001 al 2006 delle vendite e del marketing globale. Sotto la direzione di Piacentini, il gigante dell’e-commerce ha espanso la propria rete con l’apertura di nuovi siti web locali, e, secondo Bloomberg, ha incrementato significativamente i profitti, i clienti, la selezione dei prodotti e le capacità tecnologiche dell’azienda.
TUTTE LE ATTIVITÀ DI AMAZON IN ITALIA
► CURIOSITÀ. È sposato con Monica, conosciuta durante il liceo e ha due figli ai quali ha proposto esperienze di formazione all’estero. In un’intervista a Repubblica.it racconta: “Il grande studia a San Diego, ha partecipato a Semester at Sea, un semestre a bordo di una nave, che dalla California arriva in Spagna dopo aver attraversato Oceano Pacifico e Indiano. Ha avuto la sua dose di internazionalità insomma. Il piccolo doveva fare due mesi in Giappone, ma poi per una serie di motivi non è potuto partire. Quest’esperienza purtroppo gli manca”. In un’intervista rilasciata a TV7 afferma: “Il consiglio che do ai miei figli è questo: siate aperti al confronto e rispettosi delle opinioni degli altri”. Il complimento più bello, quello che lo ha gratificato di più? “Una mattina, svegliandosi, mia moglie mi disse ‘Somigli a George Clooney’”. Ha una casa a Lerici, in Liguria, dove passa le vacanze con la famiglia. Fra i suoi hobby: la corsa nella pausa pranzo e una partita a calcio la sera. Piacentini fa parte degli advisory board della Foster School of Business della University of Washington e di Endeavor, organizzazione non-profit globale che aiuta gli imprenditori nei paesi in via di sviluppo. È anche membro del board della Maasai Association e ne sostiene le iniziative di formazione e sanità in Kenya.