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Tecnologie assistive: 3 realtà che usano l’innovazione per aiutare le persone in difficoltà

Le tecnologie assistive aiutano le persone che hanno difficoltà a parlare, digitare, scrivere, ricordare, guardare, sentire, imparare, camminare e molte altre cose. Ecco 3 società innovative che contribuiscono al miglioramento dell’esistenza di individui o comunità

Pubblicato il 17 Feb 2023

(Foto di Mohamed Hassan da Pixabay)

Le tecnologie assistive (AT, dall’inglese “Assistive Technology”) sono tecnologie informatiche e tecniche realizzate per rendere accessibili i prodotti hardware o software anche per le persone con disabilità o con difficoltà di vario tipo. Le tecnologie assistive aiutano le persone che hanno difficoltà a parlare, digitare, scrivere, ricordare, indicare, vedere, sentire, imparare, camminare e molte altre cose. Disabilità diverse richiedono tecnologie assistive diverse.

Negli ultimi 3 mesi, nel mondo, si sono registrati 3 investimenti in tecnologie assistive, per un totale di 27 milioni di dollari.

Ecco alcuni esempi di startup o società innovative specializzate in tecnologie assistive.

Ayes: la startup belga di Assistive Technology per gli ipovedenti

La startup di mobilità intelligente AYES, con sede ad Anversa, in Belgio, che ha raccolto a novembre 2022 un milione di euro in fondi pre-seed, sta sviluppando un software abilitato alla fotocamera dello smartphone che aiuta gli ipovedenti ad attraversare la strada in sicurezza.

Secondo AYES potrebbe costare in media $ 50.000 rendere gli incroci urbani sicuri per gli ipovedenti. Il suo prodotto utilizza l’intelligenza artificiale per comunicare alla fotocamera dello smartphone del cliente quando attraversare la strada e persino quale autobus o tram sta arrivando alla fermata.

I progressi nell’edge computing hanno giocato un ruolo importante. L’app è in grado di memorizzare gli algoritmi localmente sul telefono  dell’utente:  le interruzioni WiFi renderebbero il sistema inutile, quindi il buon funzionamento delle infrastrutture locali è fondamentale.

Operativa in circa 20 paesi, AYES afferma che gli utenti ipovedenti hanno attraversato 200.000 strade urbane grazie al suo software. Con 1 milione di euro di nuovi finanziamenti, prevede di raggiungere altri 70 milioni di utenti.

Sollum Technologies, dal Canada una soluzione per illuminare luoghi bui

Una soluzione per riuscire a vedere meglio è quella di Sollum Technologies,  con sede a Montreal, in Canada, che propone una formula di illuminazione dinamica a LED. La società ha raccolto 30 milioni di dollari in finanziamenti. Guidata dal Presidente e CEO Louis Brun, Sollum Technologies ha progettato una soluzione di illuminazione LED dinamica al 100% che modula l’intero spettro della luce naturale del sole per illuminare ambienti chiusi come serre, centri di ricerca e laboratori. La sua soluzione è costituita da Internet of Things, apparecchi di illuminazione basati sull’intelligenza artificiale controllati dalla sua piattaforma cloud proprietaria SUN as a Service.

hlpy, la startup italiana del soccorso stradale

Una startup che sta ridisegnando il mondo dell’assistenza al veicolo, e che può contribuire ad aiutare le persone bisognose di soccorso, è italiana: si chiama hlpy e a novembre 2022 ha ottenuto un round di seria A da 7,5 milioni di euro. Fondata nel maggio 2020 da Valerio Chiaronzi, Graziano Cavallo ed Enrico Noseda, hlpy è l’unico player nel panorama italiano ad aver integrato front-end, clienti, piattaforma operativa e rete di soccorso in modalità nativa digitale. “Uber ha rivoluzionato il mercato della mobilità senza una propria flotta di veicoli. Airbnb ha stravolto il mercato dei viaggi e del turismo senza avere neppure una camera. Nello stesso modo hlpy punta a sfruttare l’innovazione digitale per portare benefici a tutti i player coinvolti nella filiera del soccorso stradale, dalla compagnia assicurativa al cliente finale, passando per il network di soccorritori”, ha dichiarato Valerio Chiaronzi, CEO & founder di hlpy.

Quali sono i temi di innovazione digitale di tendenza sulla scena internazionale? Come se ne parla? In questa rubrica trovate il più “caldo” della settimana, con gli articoli che meglio lo raccontano, individuati grazie al lavoro fatto per EconomyUp da uno speciale radar: il software QuSeed sviluppato da Startup Bakery, che analizza oltre 1000 fonti web internazionali sintetizzate nell’indice IDR ed elabora i dati di investimento raccolti da Crunchbase (qui potete leggere i dettagli del metodo di analisi).

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Alessandro Arrigo
Alessandro Arrigo

Con oltre 10 anni di esperienza nel Digital Consulting, Alessandro Arrigo è CEO di Startup Bakery e Partner di Datrix Group Spa, Business Angel e imprenditore nelle settore dell'AI. È stato co-Founder e General Manager di FinScience

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