STARTUP INTELLIGENCE

Startup Blockchain: piattaforme e applicazioni di un mercato che ha raccolto 15 miliardi

L’Osservatorio Startup Intelligence, in collaborazione con l’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano, ha censito 1.287 startup nate da aprile 2015 nel mondo in questo settore. Ecco le imprese che vale la pena conoscere

Pubblicato il 24 Dic 2020

Finanziamenti alle startup della Blockchain

All’interno dell’universo Blockchain & Distributed Ledger, che continua a riscuotere una forte attenzione da parte di numerosi attori, le nuove realtà, startup o piattaforme, stanno rivestendo un ruolo fondamentale nella creazione di questo mercato, definendone anche le principali direzioni di sviluppo. Le startup in ambito Blockchain & Distributed Ledger stanno proponendo nuove piattaforme, nuove applicazioni e delineando nuovi modelli di business. Tutto ciò ha favorito anche la nascita di innovativi metodi di finanziamento, le cosiddette Initial Coin Offering (ICO).

L’Osservatorio Startup Intelligence, in collaborazione con l’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano, ha censito 1.287 startup, nate da aprile 2015 e che hanno raccolto finanziamenti negli ultimi 24 mesi. Delle startup analizzate, 1.028 dichiarano i finanziamenti ricevuti e sono riuscite a raccogliere un totale di quasi 15 miliardi di dollari di finanziamenti.

I risultati della Ricerca sono stati presentati da Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger, e da Jacopo Fracassi e Giacomo Vella, Ricercatori dello stesso Osservatorio, in occasione del Workshop di Startup Intelligence dedicato a questa tematica. L’incontro ha ospitato il pitch di 7 startup di fronte alla platea della community degli Innovation Manager italiani; tra le aziende erano presenti anche ACI, Amadori, Autostrade Tech, Banca Popolare di Sondrio, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper Banca, Bticino, Cassa di Risparmio di Bolzano, Costacurta, Credem Banca, Enel, Eni, Esselunga, Ferrovie dello Stato Italiane, Gruppo Enercom, Gruppo Hera, Gruppo Tea, Inail, Mooney, Novartis Farma, Parmalat, Pirelli, Prysmian Group, Saipem, Simonelli Group, Siram Veolia, Sky Italia, Smartpaper, Snam, Terna, TIM, Unicoop Firenze, VIVIgas energia.

Le startup censite e analizzate nel corso della Ricerca sono state classificate in primis per ambito applicativo di riferimento della soluzione, poi per ciascuna startup è stato identificato il processo su cui essa impattava. Le categorie di ambiti applicativi identificate sono le seguenti: Finance, General Purpose, Media, Arts & Entertainment, Logistics, Healthcare, Real Estate, Utility; e la categoria residuale Altro.

Alla prima categoria, quella Finance, appartengono quattro delle startup ospitate in occasione del Workshop di Startup Intelligence. AAVE, presentata da Emilio Frangella, Full stack Blockchain Developer della startup, è un protocollo open source che consente la creazione di money market: gli utenti possono infatti prestare o prendere in prestito criptovalute, ricevendo in cambio o pagando un interesse. Il protocollo AAVE opera interamente sfruttando la rete pubblica di Ethereum.

Il CEO Lorenzo Rigatti ha spiegato come BlockInvest sia un marketplace 2.0 pensato per istituzioni finanziarie e operatori di mercato, che permetterà di digitalizzare il processo di emissione e di compravendita di asset immobiliari e/o di portafogli di Non Performing Loans (Secured, Unsecured) grazie all’emissione di un token sulla Blockchain pubblica di Ethereum in grado di rappresentare lo strumento finanziario tokenizzato.

Maria Magenes, Community & Marketing Manager – Europe & Africa di Maker, ha raccontato come questa startup abbia creato il DAI, una stablecoin decentralizzata e ancorata al dollaro USA quindi con volatilità estremamente ridotta; essa può essere utilizzata, per esempio, dai merchant per accettare pagamenti e dai consumatori per eseguirli, senza rischiare problemi di volatilità tipici delle criptovalute più note come Bitcoin.

Infine Utrust, come spiegato dal CEO Sanja Kon, offre ai merchant online la possibilità di accettare le principali criptovalute; nata nel 2017, è oggi già attiva in oltre 180 Paesi e in quasi tutti i settori.

Nella categoria General Purpose rientrano Algorand e Trakti. La prima, presentata dal Business Solutions Director – Europe Pietro Grassano, ha costruito e sviluppato una nuova piattaforma Blockchain nata da uno spinoff del Mit e lanciata pubblicamente ad aprile 2019; Algorand si basa su un innovativo meccanismo di consenso basato su proof of stake e si pone l’obiettivo di permettere anche micro-transazioni in tempo reale e con fee basse. Trakti, come ha spiegato Luigi Telesca, Co-Founder and CEO, ha sviluppato una piattaforma collaborativa B2B blockchain-based, che consente ai membri dei team di procurement e vendita di gestire e monitorare l’evoluzione di una trattativa dall’inizio alla fine.

Powerledger rientra infine nella categoria Utility. Questa startup, presentata dalla Product Owner Anya Nova, ha sviluppato una piattaforma basata su Blockchain per il trading P2P di energia. Permette così agli utenti che desiderano consumare energia rinnovabile di decidere da chi vogliono acquistare l’energia e a quale prezzo.

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Eliana Bentivegna
Eliana Bentivegna

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