Finanza agevolata

Ricerca, sviluppo e innovazione nel Mezzogiorno: come ottenere i finanziamenti del MIMIT



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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato un sostegno finanziario di 328 milioni di euro per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nelle regioni del Mezzogiorno. Ecco a chi è rivolto e come presentare il proprio progetto

Pubblicato il 6 mag 2024

Fabio Pasquazi

Amministratore ICTLAB PA



Ricerca, Sviluppo e Innovazione nelle Regioni del Mezzogiorno

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con decreto ministeriale del 14/09/23 ha pubblicato un avviso per sostenere progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione nelle “Regioni meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

L’intervento è concesso a valere del FRI (il Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese) ed ha una dotazione finanziaria complessiva di 328 milioni di euro come finanziamento agevolato e 145 milioni di euro come contributo diretto alla spesa.

I progetti possono essere realizzati in forma singola o aggregata e devono svolgersi in sedi operative delle Regioni del Mezzogiorno indicate dal decreto.

Le realtà che intendono partecipare in raggruppamento devono essere indipendenti tra loro ed impegnarsi a realizzare un progetto comune di collaborazione.

Vista l’importanza dell’avviso, forniamo di seguito le informazioni preliminari in attesa del decreto attuativo che definirà i tempi di presentazione delle domande ed eventuali ulteriori modalità di partecipazione.

A chi è rivolto e quali progetti di ricerca e sviluppo finanzia

Il finanziamento è rivolto a tutte le tipologie di impresa che potranno partecipare in forma singola ovvero aggregarsi e operare congiuntamente ad altre imprese definendo chiaramente ruoli e responsabilità assegnati a ciascuna di esse.

In caso di aggregazione potranno cooperare al massimo 5 imprese, ivi compresa la capofila e i co-proponenti, ed ognuna di esse dovrà avere un importo progettuale di almeno 3 milioni di euro.

Possono essere finanziati progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che, attraverso l’utilizzo di alcune specifiche tecnologie abilitanti, mirino alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

I progetti devono prevedere spese tra un minimo di tre milioni di euro ed un massimo di venti milioni di euro. La durata di ogni progetto deve essere compresa tra 12 e 36 mesi con possibilità di vedersi assegnare una proroga non superiore ai 12 mesi.

I progetti devono essere proposti specificando i diversi wok package in cui è stato organizzato identificando per ognuno obiettivi, costi e tempi di realizzazione,

Cosa viene finanziato

I progetti che potranno richiedere il finanziamento dovranno prevedere un investimento compreso tra un minimo di 3 milioni di euro ed un massimo di 20 milioni di euro.

Le spese ammissibili al finanziamento riguardano

  • Spese del personale impiegato nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto dell’iniziativa
  • Strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto
  • Servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto
  • Spese generali connesse al progetto
  • Materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Le agevolazioni previste vengono fornite sia nella forma di “contributo in conto capitale” (30% piccole imprese, 25% medie imprese, 15% grandi imprese) che di “prestito agevolato” (50%). Inoltre, almeno un altro 20% del valore del progetto deve essere previsto come prestito bancario che le aziende dovranno impegnarsi ad ottenere.

In caso di aggregazione ed a determinate condizioni si può ottenere una maggiorazione del 10% sul “fondo perduto” con una riduzione al 40% del prestito agevolato per le PMI.

Procedura e criteri di valutazione

La procedura di valutazione delle proposte sarà “a sportello”, ovvero rispettando l’ordine cronologico di presentazione. La valutazione sarà effettuata sulla base della documentazione presentata analizzando gli aspetti amministrativi, finanziari e tecnici del progetto. Potranno anche essere effettuate visite ispettive presso i soggetti proponenti.

Superata la fase istruttoria viene valutato la qualità e l’impatto del progetto. Con riferimento alla qualità del progetto vengono presi in considerazione i seguenti elementi:

  • validità tecnica: contenuti tecnico-scientifici, industriali e di avanzamento delle conoscenze
  • rilevanza dei risultati attesi: originalità del progetto e capacità di apportare miglioramenti tecnologici
  • grado di innovazione: notevole miglioramento di processo, notevole miglioramento di prodotto, nuovo processo o nuovo prodotto

Con riferimento invece all’impatto del progetto vengono presi in considerazione i seguenti elementi:

  • potenzialità economica: capacità del nuovo prodotto/processo/servizio di rispondere alla domanda di mercato esistente o di aprire nuovi mercati;
  • potenzialità di sviluppo: capacità di generare ricadute positive anche in altri ambiti/settori nei quali la tecnologia innovativa può essere utilizzata
  • impatto industriale: aumento della capacità produttiva e riduzione dei costi di produzione grazie alle innovazioni introdotte;

Per accedere al finanziamento occorre raggiungere, per ogni criterio di valutazione, un punteggio minimo mentre il progetto dovrà globalmente raggiungere almeno 65 punti sul massimo dei 100 previsti.

Nell’ambito dei provvedimenti applicativi verranno meglio specificate le modalità di determinazione dei punteggi e le soglie minime dei singoli criteri.

Ricerca, sviluppo, innovazione: come proporre il proprio progetto

Il decreto del MIMIT è stato emanato da tempo e, sebbene difficile prevedere i tempi di emissione del decreto attuativo, riteniamo utile, con questa informazione preliminare, dare modo di iniziare a pensare ai progetti che potrebbero essere finanziati.

Vista la consistenza degli investimenti da proporre, nonostante la buona dotazione finanziaria, non saranno molti i progetti che potranno usufruire del finanziamento. Infatti, a seconda dell’entità degli investimenti che verranno presentati e della tipologia di aziende che richiederanno il finanziamento, si può realisticamente stimare che saranno tra i 50 e i 100 i progetti che riceveranno il finanziamento.

E’ importante pertanto verificare con anticipo la capacità di soddisfare gli importanti prerequisiti di partecipazione. Facciamo riferimento in particolare alla solidità della compagine da costituire, alla consistenza dell’investimento da sostenere, alla capacità di ottenere un significativo finanziamento bancario.

Trattandosi di un avviso “a sportello”, risulta fondamentale prepararsi per poter presentare il progetto alla data di apertura che verrà indicata dal decreto attuativo.

Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili sulla base dell’ordine di presentazione dei progetti. In caso di aggiudicazione del progetto potrà essere richiesto un anticipo del finanziamento concesso previa presentazione di apposita fidejussione/polizza assicurativa. Le ulteriori agevolazioni saranno erogate su massimo tre stati di avanzamento del progetto oltre al saldo finale.

ICTLAB PA (Gruppo Digital360) è a disposizione delle aziende già intenzionate ad effettuare una analisi preliminare sulla opportunità di utilizzare questo strumento così significativo.A seguito dell’esito positivo della valutazione iniziale, si potrà proseguire con alcune azioni preliminari in modo da farsi preparare pronti alla presentazione della domanda una volta che il decreto attuativo verrà emesso.

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