INNOVAZIONE E TERRITORI

Regione Lazio, nasce la “Comunità degli innovatori”. Ecco 7 progetti premiati

L’iniziativa della Regione Lazio, presentata dal presidente Nicola Zingaretti e realizzata in collaborazione con LazioInnova, fa leva sui vincitori dei bandi legati all’innovazione finanziati con le risorse europee. Coinvolte oltre 500 imprese, fra cui 150 startup e 150 organismi di ricerca.

Pubblicato il 05 Lug 2019

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Spingere le aziende a fare rete. Per valorizzare progetti e talenti e ampliare le opportunità di business. Questa la “mission” della Comunità degli innovatori, la nuova iniziativa battezzata dalla Regione Lazio – in campo LazioInnova – che facendo leva sui vincitori dei bandi legati all’innovazione (finanziati con le risorse europee Por Fesr 2014-2020) già può contare su uno “zoccolo duro” attorno al quale aggregare l’innovazione imprenditoriale made in Lazio.

Una comunità non da poco, considerato che sono circa 600 i progetti che hanno coinvolto oltre 500 imprese, fra cui 150 startup e 150 organismi di ricerca, sostenuti dalla Regione contributi per circa 300 milioni di euro.

Il lancio dell’iniziativa ha fatto il paio con la premiazione dei vincitori da parte del Presidente della Regione Nicola Zingaretti. “Finanziare, aggregare, utilizzare: sono queste le nostre tre priorità” ha detto Zingaretti, annunciando che la Regione continuerà a mettere in campo risorse per offrire opportunità e che soprattutto intende farsi capofila dell’aggregazione “È giusto che ci sia una iniziativa pubblica per costruire massa critica”, ha detto puntualizzando che questa iniziativa può rappresentare una svolta anche e soprattutto per la Pubblica amministrazione. “Il più grande committente italiano è la PA e dobbiamo smettere di pensare che il bello sia da una parte, e dall’altra c’è la PA che ha paura di assumere l’innovazione che c’è fuori”.

Numerose le idee e i progetti made in Lazio su cui l’amministrazione intende fare leva per spingere la creazione di un ecosistema “forte” e sostenere le aziende a svilupparsi in chiave di competitività: si va dalle iniziative votate alla reindustrializzazione passando per quelle specificamente pensate per il distretto tecnologico fino ai beni e le attività culturali e l’innovazione al femminile. “La Comunità degli Innovatori risponde alla necessità di dare a ai talenti una ‘casa comune’ – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella -. Le imprese oggi non chiedono soltanto finanziamenti, ma vogliono un’amministrazione che le segua, le supporti e le aiuti a fare rete. Annunciato anche il lancio della app della “Comunità degli Innovatori”, primo tassello di un progetto che punterà anche su incontri B2B e missioni all’estero.

INNOVAZIONE MADE IN LAZIO, ECCO ALCUNI PROGETTI

1. Smart Mice Platform

Bando: Beni Culturali e Turismo

Capofila: Enterprise @pllication Integration Software, Roma

Imprese Partner Skylab Studios s.r.l. – Omnitechit s.r.l.

Organismi di ricerca: Università degli studi di Roma Tor Vergata – Link Campus University

Investimento totale del progetto: € 1.050.625

Contributo ammesso: € 726.704

Il progetto prevede la creazione di un portale a servizio di Roma Capitale e della Regione Lazio per promuovere il territorio sul mercato internazionale del turismo congressuale. Il portale conterrà tutte le informazioni turistiche e sarà rivolto ad una clientela qualificata con lo scopo di valorizzare sia le attrattive della Capitale e della regione che le strutture disponibili ad ospitare eventi e congressi.

2. Rinasce, Riciclo Innovativo della Nicotina e Acetato di cellulosa da Sigarette per Circular Economy

Bando: Circular Economy e Energia

Capofila: Azzero co2 s.r.l., Roma

Organismo di ricerca: CNR

Investimento totale del progetto: € 426.496

Contributo ammesso: € 321.417

Il progetto punta alla creazione di un sistema di economia circolare che permetta la purificazione dei filtri di sigaretta e al recupero dell’acetato di cellulosa contenuta in essi per la realizzazione di prodotti di largo consumo, ad esempio per le montature di occhiali. Il progetto prevede che il contributo ricevuto sia utilizzato per studi di laboratorio condotti in collaborazione con il Cnr e per la creazione di un prototipo di macchinario in grado di purificare i filtri delle sigarette e dividere il prodotto in tre flussi per il recupero dell’acetato di cellulosa, della carta che riveste i filtri e delle sostanze contenute all’interno.

3. Apparecchio per giunture resilienti

Bando: Bioedilizia e Smart Building

Edil Cam sistemi s.r.l., Roma

Investimento totale del progetto: € 280.481

Contributo ammesso: € 167.941

Edil Cam usa dagli anni Duemila un brevetto realizzato dall’università di Potenza che permette di “fasciare” le strutture murarie, le costruzioni o i prefabbricati con un reticolo di nastri tridimensionali in acciaio inox che garantiscono standard elevatissimi nel consolidamento antisismico con interventi semplificati e più economici rispetto ai trattamenti murari tradizionali. Attraverso il finanziamento ricevuto l’azienda ha condotto studi approfonditi per la progettazione e la realizzazione, grazie ad un macchinario dedicato e costruito appositamente, di nuovi giunti che permettano la messa in trazione dei nastri ottimizzandone la resistenza e migliorandio di conseguenza gli standard antisismici.

4. Marcatori biologici per la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico

Bando: Life 2020

Capofila: BIO-FAB Research s.r.l., Roma

Organismo di ricerca: Sapienza Università di Roma

Investimento totale del progetto: € 317.660

Contributo ammesso: € 254.128

Il progetto punta alla creazione di una tecnica non invasiva che, attraverso il prelievo di un campione di saliva o di sangue, possa permettere la caratterizzazione di MicroRna circolanti coinvolti nello spettro autistico ai fini di una diagnosi precoce. I fondi sono serviti per la realizzazione di studi genetici, condotti in collaborazione con l’Universita La Sapienza di Roma, e per l’elaborazione dei dati ricavati.

5. 3READ – 3D Restore and Development

Bando: Beni Culturali e Turismo

Capofila: Corvallis s.p.a., Roma

Imprese partner: Teleconsys s.r.l.

Organismi di ricerca: Sapienza Università di Roma – Link Campus University

Investimento totale del progetto: € 945.353

Contributo ammesso: € 656.318

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di una piattaforma in cloud che a partire da rilievi fotografici permette la creazione di oggetti digitali in 3d sui quali, attraverso un sistema di supporto alle decisioni, si possano fare valutazioni sullo stato di conservazione di un determinato bene architettonico o oggetto d’arte o archeologico. In questo modo si possono organizzare con maggior sistematicità ed economicità gli interventi di conservazione programmata sapendo dove, come e quando intervenire per garantire la conservazione del bene. La piattaforma tecnologica, sviluppata attraverso i fondi ricevuti, ha anche applicazione nel campo della gestione delle emergenze naturali, come ad esempio sul cratere di un evento sismico.

6. Processore ridondante ad alta affidabilità per applicazioni spaziali

Bando: Aerospazio e sicurezza

Capofila: Ies srl Anzio, (Roma)

IMPRESE PARTNER: Redcat Devices s.r.l. – Stam s.r.l. – Sciamlab s.r.l.

Organismi di ricerca: Sapienza Università di Roma – Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Investimento totale del progetto: € 437.500

Contributo ammesso: € 339.602

Il progetto è finalizzato allo sviluppo e alla creazione di un nuovo processore, utilizzabile in sistemi di controllo e sistemi elettronici di vario tipo, la cui caratteristica innovativa è rappresentata dalla sua architettura ridondata. Il processore è pensato specificatamente per l’ambito spaziale, per esempio per l’impiego su satelliti, dove la presenza di radiazioni causa danni ai circuiti, ma è applicabile e può offrire vantaggi in tutti quei sistemi critici in cui è importante l’affidabilità o in cui è difficile fare manutenzione.

7. Saxagrestone

Bando: Circular Economy e Energia

Saxa Grestone s.r.l., Roccasecca (Fr)

Investimento totale del progetto: € 1.465.780

Contributo ammesso: € 755.894

Il progetto dal febbraio scorso, quando è stato realizzato il primo prodotto “green”, permette di incontrare la domanda internazionale di sanpietrini, lastre di basalto, selci da arredo urbano, pietre irregolari per pavimentazioni e cigli di marciapiedi garantendo l’ecosostenibilità e senza impattare sull’ambiente rinunciando all’uso di materiale estratto da cave. Anzi, permettendo il riutilizzo dei prodotti di incenerimento dei rifiuti.

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Mila Fiordalisi
Mila Fiordalisi

Direttore CorCom, Digital360

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