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Open innovation, il neonato incubatore Gellify acquisisce due startup da Nuvolab

Coppa+Landini e CrowdChicken società della scuderia del venture accelerator fondato da Francesco Inguscio passano al nuovo player dell’innovazione bolognese guidato da Fabio Nalucci. Non si conoscono però i dettagli economici dell’operazione

Pubblicato il 14 Set 2017

Open innovation

Doppio colpo per Nuvolab, il venture accelerator fondato da Francesco Inguscio. Coppa+Landini e CrowdChicken società della scuderia della realtà milanese passano a GELLIFY, nuovo player dell’innovazione – che apre i battenti a Bologna – guidato da Fabio Nalucci.

Nel dettaglio, l’operazione – descritta da Startupbusiness in questo articolo – prevede l’acquisizione di Coppa+Landini (società specializzata in consulenza per l’innovazione design driven) da parte di GELLIFY tramite la controllata GELLIFY Air, che rileva il controllo della società, comprensivo della totalità delle quote detenute da Nuvolab nella società di consulenza. Allo stesso tempo Coppa+Landini rileva il controllo totale di CrowdChicken (crowdfunding per il terzo settore), partecipata da Nuvolab, dando il via così alla seconda exit.

Francesco Inguscio CEO di Nuvolab

«È bello – spiega Inguscio in una nota diffusa dalla società – aver trovato una controparte industriale capace di apprezzare il nostro lavoro di rainmaking, una vera e propria conferma di quello in cui credo: la possibilità, da imprenditore, di aiutare altri imprenditori a maturare, fino a farli incontrare con uomini d’impresa affermati, in una staffetta tra generazioni capace di generare crescita continua, per i singoli, per le imprese, per il nostro Paese».

Da un lato Nuvolab ha come ispirazione il concetto di rainmaking, quindi quello di fare piovere innovazione, la capacità di far nascere e crescere nuove imprese innovative e di sviluppare il sistema imprenditoriale cambiando in meglio imprese e istituzioni, fin dal 2011 quando è stata fondata occupandosi da sempre di venture acceleration e consulenza per l’innovazione e che oggi ha un network di sette aziende partecipate con oltre 90 collaboratori.

Dall’altro Gellify che nasce attorno al concetto di ‘gellificazione’ovvero, recita una nota diffusa dalla nuova realtà dell’ecosistema delle startup italiano: «Un processo proprietario che prevede supporto specifico per ogni fase di sviluppo, così da colmare eventuali gap di competenze e risorse nelle diverse fasi di crescita. A questo si aggiunge l’opportunità di entrare in contatto con investitori, potenzialmente intenzionati a investire in nuove idee imprenditoriali».

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