OPEN INNOVATION

Economia circolare, ecco perché Iren Ambiente ha acquisito la startup ReMat

Iren Ambiente, la controllata del Gruppo del Nord Ovest che si occupa di recupero di materia, ha acquisito la maggioranza di ReMat, startup attiva dell’economia circolare che recupera il poliuretano utilizzato. Investimento complessivo: oltre 3,5 milioni di euro

Pubblicato il 16 Giu 2023

Iren acquisisce ReMat

Iren scommette sulla circular economy. Iren Ambiente, la controllata del Gruppo dell’energia e gas del Nord Ovest che si occupa di  servizi e attività finalizzate al recupero di materia e alla salvaguardia ambientale, ha acquisito la maggioranza di ReMat, una startup attiva nell’economia circolare che recupera il poliuretano utilizzato, con un investimento complessivo di oltre 3,5 milioni di euro. Questa mossa strategica di open innovation (l’innovazione cercata al di fuori del perimetro aziendale) prevede un aumento di capitale da parte di Iren Ambiente che rileva tutte le quote degli angel investors e il complesso di Nichelino (Torino), che comprende il sito produttivo sperimentale della startup. Il nuovo assetto societario vedrà quindi Iren Ambiente possedere una quota pari all’88,43% del capitale sociale di ReMat.

L’obiettivo di questa acquisizione è supportare lo sviluppo delle linee impiantistiche e dell’attività della società, che rientra tra i progetti per cui Iren ha ottenuto un finanziamento legato al PNRR, per un totale di 76 milioni di euro nell’ambito dell’economia circolare. Inoltre, l’investimento i si colloca all’interno del programma di corporate venture capital del Gruppo Iren, IrenUp, che affianca le startup italiane a più alto potenziale nel settore cleantech.

LEGGI ANCHE: L’open innovation in Iren: corporate venture capital e collaborazioni per trovare innovazione nelle startup

Che cosa fa ReMat

ReMat è stata fondata nel 2018 da Alessandro Lodo e Francesco Perazzini a Nichelino, in provincia di Torino, e ha sviluppato un processo innovativo per trasformare la filiera del recupero del poliuretano espanso, i cui scarti derivanti dalle lavorazioni industriali e dai settori dell’automotive e dell’arredamento venivano prevalentemente smaltiti in discarica o conferiti ai termovalorizzatori. Grazie al trattamento messo a punto dalla startup, i componenti in poliuretano sono trattati e rivalutati, permettendo di ottenere prodotti con performance tecniche comparabili a quelle del poliuretano nuovo.

Il Gruppo Iren e l’economia circolare

“Questa acquisizione è un ulteriore passo del Gruppo Iren verso il consolidamento della sua posizione di leader nazionale nell’economia circolare, mettendo a disposizione le proprie risorse e strutture per lo sviluppo in ottica sostenibile dell’intero sistema Paese”, ha affermato Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren. Un obiettivo ambizioso che si tradurrà in best practice innovative e su filiere e settori che presentano significativi margini di sviluppo, come le terre rare e proprio la filiera del poliuretano.

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Redazione EconomyUp
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