Driverless car e assicurazioni, Waymo sceglie una startup per risolvere il problema
Le auto a guida autonoma potrebbero mettere in discussione il business delle polizze. Molti sono ancora i nodi da sciogliere. Per il suo servizio di ride sharing, lo spinoff di Google offre ai clienti la copertura assicurativa integrata nel prezzo della corsa. Un servizio fornito dalla piattaforma insurtech Trov
Pubblicato il 01 Feb 2018
Driverless car e assicurazioni: un binomio possibile? Il mondo delle polizze sta seguendo con interesse il fenomeno delle auto a guida autonoma perché i numeri parlano chiaro: come riporta InsuranceUp in questo articolo, negli Stati Uniti le assicurazioni auto che valgono oggi circa 200 miliardi di dollari, ne perderanno ben 160 con l’arrivo delle auto a guida autonoma, grazie alla maggiore sicurezza che tali veicoli garantiranno che determinerà l’abbattimento dei rischi e conseguentemente dei costi delle polizze.
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Inoltre ci sono ancora molti nodi da sciogliere e che riguardano l’utente al quale spetterà stipulare la polizza, e i rischi legati, ad esempio, alla cyber security.
Waymo, spinoff di Alphabet-Google, ha già testato lanciato un veicolo senza conducente: un van Fiat Chrysler è circolato sulle strade di Phoenix, nello Stato americano dell’Arizona, senza che ci fosse un umano seduto sul sedile dell’autista pronto a riprendere il controllo nel caso in cui qualcosa andasse storto. La sua risposta al problema delle assicurazioni? La startup Trov, piattaforma insurtech che darà la copertura assicurativa ai passeggeri che utilizzeranno il servizio Waymo di ride-sharing, per le proprietà perse o danneggiate e le eventuali spese mediche personali per lesioni occorse durante il viaggio. L’assicurazione sarà inclusa nel prezzo della corsa.
Anche Tesla sta pensando di di arrivare in un prossimo futuro a vendere l’auto con un prezzo che comprendesse assicurazione e manutenzione.
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