Startup, Satispay chiude un round di investimento da oltre 18 milioni

Operazione record per la società fondata da Alberto Dalmasso che chiude così la raccolta complessiva a 26,8 milioni e porta la valutazione post-money a 66. Il CEO: «Puntiamo a consolidare la nostra posizione di leader nazionale del mobile payment e a sviluppare nuovi servizi a valore aggiunto»

Pubblicato il 07 Set 2017

Satispay

Si chiude a 18,3 milioni il terzo round di finanziamento per Satispay, startup italiana attiva nel settore dei pagamenti digitali. La notizia, anticipata da EconomyUp qualche mese fa in un’intervista al CEO Alberto Dalmasso – nel periodo in cui la società aveva raccolto già 14 milioni di euro – è stata ufficializzata da un comunicato diffuso dalla società giovedì 7 settembre. Al termine di questa operazione Dalmasso e soci portano così la raccolta totale a 26,8 milioni e ad una valutazione complessiva post money della società – secondo quanto si legge in una nota – pari a circa 66 milioni.

Il team di Satispay

«L’aumento di capitale è stato realizzato con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione di leader nazionale del mobile payment – spiega in una nota diffusa dalla società Alberto Dalmasso CEO di Satispay – e investire in nuovi servizi a valore aggiunto, come il cashback, che diventerà sempre più sofisticato, la vendita di beni e servizi direttamente attraverso la piattaforma, come nel caso delle ricariche telefoniche appena partito con grande successo, la rateizzazione dei pagamenti con ricorso al credito al consumo previsto per questo autunno e molto altro. Vogliamo rendere Satispay il primo sistema di pagamento capace di diventare uno strumento potente nelle mani degli esercenti, per rafforzare la relazione con i propri clienti, comunicando promozioni e servizi insieme alla possibilità di rateizzare i pagamenti».

Pagamenti digitali, anche per le startup arrivano finanziamenti record

Attiva sul mercato da gennaio 2015, oggi Satispay conta 55 dipendenti, oltre 330mila download dell’applicazione, più di 175.000 utenti attivi e può essere considerata uno dei fiori all’occhiello del fintech in Italia. Propone un servizio “merchant first”, che mira a creare la prima soluzione di pagamento elettronico adatta a tutte le tipologie di esercenti, dal piccolo bar a conduzione familiare ai grandi brand leader nella GDO e nel retail, off e online.

La particolarità di Satispay è legata al suo modello di pagamento: non una semplice app per pagare via smartphone, ma un network alternativo alle carte di credito, che permette di dire addio ai contanti e alle commissioni bancarie. L’utilizzo è semplice: si scarica l’app (disponibile per iPhone e Android) e ci si iscrive al sistema, inserendo i propri dati bancari. Una volta fatto questo poi si può dare il via alle transazioni di denaro via telefono con gli altri contatti, privati o commerciali, che usano lo stesso circuito.

Cloud, ecco come può aiutare una startup a crescere

Dopo la partecipazione, nei precedenti round, di manager e imprenditori come Jonathan Weiner e Ray Iglesias (fondatori del progetto Google Wallet e, in seguito, di Money2020), Nicola Carbonari (Fondatore di Autoscout24), Giuseppe Donagemma (già Vice President Networks di Samsung Electronics e Nokia), e un investitore e partner industriale come Iccrea Banca, che ha riconfermato la propria fiducia sottoscrivendo anche il nuovo aumento di capitale, la nuova operazione segna l’ingresso nel capitale sociale di nuovi partner, istituzionali e industriali.

Tra questi ci sono Banche Etica, Banca Sella e anche il fondo di venture capital Shark Bites, oltre a Egea multiutility operativa nei settori dell’ambiente e dell’energia che agirà come partner industriale per Satispay, con l’obiettivo di creare importanti sinergie e portare innovazione nel mercato dei pagamenti ricorrenti. A convincere gli investitori è stata la visione e l’esecuzione di una strategia di crescita, che ha permesso a Satispay di raggiungere risultati rilevanti in breve tempo, distinguendosi per innovazione del modello, qualità della customer experience e tasso di penetrazione.

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