BUY NOW PAY LATER

Scalapay compra Cabel IP per espandersi in Europa

L’unicorno europeo del BNPL (Buy Now Pay Later), ha acquisito l’istituto di pagamento italiano Cabel IP, iscritto all’Albo tenuto dalla Banca d’Italia. “La licenza permetterà a Scalapay di offrire la sua esperienza di “slow payment” ad ancora più Paesi”, ha commentato l’AD Simone Mancini 

Pubblicato il 06 Mar 2023

Simone Mancini, CEO Scalapay

Scalapay, l’unicorno europeo del BNPL (Buy Now Pay Later), ha acquisito l’istituto di pagamento italiano Cabel IP (che verrà ribattezzato Scalapay IP S.p.A.), per velocizzare la crescita in tutta Europa e e supportare il lancio di nuovi prodotti e servizi.

Dopo aver ottenuto dalla Banca d’Italia l’autorizzazione a effettuare l’acquisizione, il 2 marzo 2023 Scalapay ha finalizzato la transazione diventando unico azionista della società. Si tratta di una tappa importante per Scalapay, che continua ad espandere la sua presenza sul mercato europeo. La società opera già in vari paesi dell’UE tra cui Italia, Spagna e Francia e, con questa acquisizione si espande nei restanti paesi dell’Europa attraverso il passporting della sua licenza.

Cabel IP è infatti un Istituto di Pagamento autorizzato dalla Banca d’Italia che opera in modo prevalente come provider di servizi per intermediari finanziari e aziende. La licenza ottenuta tramite l’acquisizione  permetterà a Scalapay di offrire la sua esperienza di “slow payment” ad ancor più Paesi.

Come nasce e cosa fa Scalapay

Scalapay è una società innovativa che consente di dilazionare i pagamenti in tre rate senza interessi, nata nel 2019, che in poco tempo ha attirato l’attenzione (e gli investimenti) di colossi del venture capital. La società con sede legale a Dublino è stata fondata da Simone Mancini, italiano che ha vissuto gran  parte della vita in Australia, e Johnny Mitresvki, di origine macedone ma anche lui australiano di adozione.

È una FinTech che ha trasformato il mondo dei pagamenti online e in-store. Già operativa in Italia e in Europa e utilizzata da centinaia di migliaia di clienti, ha incontrato il favore di oltre 5.000 brand, con una forte presenza online e in-store con più di 7.000 negozi fisici. Tra i marchi che hanno adottato Scalapay ci sono Veralab, Douglas, Patrizia Pepe, Twinset, Alpitour, Best Western.

L’anno scorso ha raggiunto il miliardo di dollari di valutazione, diventando una “unicorn company“.

Che cosa fa Cabel IP

Cabel IP S.p.A. è un istituto di pagamento iscritto all’Albo tenuto dalla Banca d’Italia. Opera in modo prevalente come provider di servizi per intermediari finanziari e aziende, per i quali svolge il ruolo di interlocutore nel campo della monetica e dei sistemi di pagamento.
Con Cabel IP l’innovazione tecnologica è messa a sistema per fornire servizi sicuri, efficienti e ad alto grado di personalizzazione. Ciò permette di offrire prodotti adatti alle esigenze di aziende e intermediari finanziari, oltre a quelle dei diretti utilizzatori.
Cabel IP si propone agli Intermediari finanziari come abilitatore ai cambiamenti di mercato derivanti dall’innovazione digitale.

Perché l’unicorno del BNPL ha acquisito Cabel IP

“La licenza permetterà a Scalapay di offrire la sua esperienza di “slow payment” ad ancor più paesi”, ha commentato l’AD di Scalapay, Simone Mancini.

Le soluzioni Buy Now Pay Later di Scalapay sono già diventate famose in Italia e la società è attualmente il marchio specializzato del settore più riconosciuto nel Paese, secondo un recente sondaggio effettuato da YouGov presso i consumatori. Con quest’ultima iniziativa, si legge in un comunicato aziendale, Scalapay si accinge a diventare una forza ancor più dominante nel segmento dei pagamenti, offrendo ai commercianti gli strumenti di cui hanno bisogno per avere successo nell’attuale scenario dell’eCommerce, in rapida evoluzione, e sostenendo anche lo sviluppo del portfolio di prodotti offerti.

Grazie alla licenza i merchant possono ora integrare Scalapay tramite il loro Fornitore di servizi di pagamento (Payment Services Provider, PSP)” ha spiegato  Mancini. “Abbiamo una lunga lista d’attesa di commercianti che vogliono integrare le nostre soluzioni tramite il loro PSP, molti dei quali stanno cercando un’alternativa ad altre soluzioni BNPL che non hanno il livello di visibilità che Scalapay ha in tutta l’Europa meridionale o che hanno dimostrato di fornire meno valore, sottraendo loro i clienti nel tentativo di creare una cosiddetta super app”.

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Redazione EconomyUp
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