LA GUIDA

Buy Now Pay Later: come funziona il nuovo trend dei pagamenti rateali, chi lo fa, i vantaggi

Il Buy now pay later (Bnpl), finanziamento a breve che consente di acquistare ora e pagare in futuro, è un trend in ascesa che favorisce clienti e aziende. L’approfondimento

Pubblicato il 12 Lug 2023

Buy now pay later

Nel variegato mondo dei pagamenti brilla da qualche anno una nuova stella: il Buy now pay later (Bnpl), ovvero il finanziamento a breve termine che consente di acquistare ora e pagare in futuro, di solito senza interessi. La stella in realtà è sempre esistita (i pagamenti rateali non sono certo una novità nel commercio), ma è diventata sempre più luminosa. Le ragioni? Ha giocato un ruolo determinante la pandemia, che ha impresso un’accelerazione a pagamenti digitali ed eCommerce, e allo stesso tempo ha contribuito ad alimentare un clima di incertezza economica e sociale. Proprio in quel periodo, in Italia, si è affermata Scalapay, che è diventata un unicorno europeo. Ma non è l’unico attore: sono tante le giovani realtà che si sono lanciate in questo mercato. Così interessanti che attirano le aziende: il 7 luglio 2023 Avvera, società del Gruppo Credem specializzata nel credito alle famiglie, ha rilevato un ramo d’azienda di SplittyPay, startup italiana attiva nel BNPL, nata a metà 2018 e vincitrice nello stesso anno del Premio Fintech & Insurtech dell’Osservatorio Digitale del Politecnico di Milano.

Il trend sembra destinato a crescere ulteriormente: secondo Kaleido Intelligence, entro il 2025 assisteremo a un aumento del 92% della spesa dei consumatori globali che utilizzano questo tipo di finanziamenti solo su canali di ecommerce, per un valore che passerà dai 353 miliardi di dollari registrati nel 2019 ad almeno 680 miliardi di dollari. Vediamo dunque cos’è e come funziona il Bnpl, quali vantaggi ma anche quali svantaggi può comportare questo modello per il cliente e quali sono le aziende che stanno cavalcando il trend.

Cos’è Buy now pay later: una definizione

Il Buy now pay later (Bnpl) è un tipo di finanziamento a breve termine che consente ai consumatori di effettuare acquisti e pagarli in una data futura, spesso senza interessi. Definiti anche prestiti rateali, i Bnpl stanno diventando un’opzione di pagamento sempre più diffusa. Il modello di rateizzazione degli acquisti online è oggi messo a disposizione da diverse piattaforme di eCommerce con l’obiettivo di incentivare i consumi e offrire soluzioni di pagamento alternative e più flessibili.

È il fornitore di pagamenti a stringere un accordo con lo store e a pagare l’intero l’importo dell’ordine al momento dell’acquisto da parte del cliente, assumendosi i rischi dell’operazione. Per il merchant il vantaggio sta principalmente nella possibilità di scongiurare l’abbandono del carrello e nella fidelizzazione del cliente, per i consumatori è evidente l’opportunità di poter dilazionare la propria spesa nel tempo, specialmente se si tratta di beni o servizi di un certo valore.

Buy now pay later in Italia

Formula da anni piuttosto diffusa all’estero, in particolare negli Usa, fino a pochi anni fa in Italia il modello Bnpl non era applicato con la stessa frequenza. A cambiare le cose è stata la pandemia che da un lato ha impresso una forte accelerazione al commercio elettronico, dall’altro ha indotto nei consumatori una consapevolezza dell’incertezza del momento economico-sociale. Incertezza alla quale il Bnpl è, in qualche modo, una risposta.

Sono perciò sempre più numerose le società che offrono servizi di Bnpl nel mondo. Ecco alcuni dei principali nomi: Affirm (San Francisco, Usa); l’australiana Afterpay (acquisita di recente da Square); Four (Usa); la fintech svedese Klarna; la giapponese Paidy, acquistata da PayPal, che comunque aveva già introdotto un proprio programma di prestito rateale; Scalapay, scaleup fondata da un italiano; Sezzle (Minneapolis, Stati Uniti); Zip (ex Quadpay). Anche alcuni emittenti di carte di credito, come Chase e American Express, hanno istituito meccanismi di finanziamento analoghi.

A giugno 2022 è entrata nell’arena anche Apple con Apple Pay Later. Presentata al WWDC, la conferenza annuale degli sviluppatori, consentirà agli utenti negli Stati Uniti di distribuire il costo di un acquisto in quattro pagamenti nell’arco di sei settimane, senza pagare interessi o commissioni. Fa parte di una serie di funzionalità del suo nuovo sistema operativo, iOS 16. L’ingresso di un colosso come Apple nel settore rischia di sparigliare ulteriormente le carte. Anche perché Apple Pay ha quasi 50 milioni di utenti negli Stati Uniti. Tuttavia l’azienda, così come tutte le altre attive in questo settore, dovrà fare i conti con le autorità di regolamentazione negli Usa, che hanno cominciato a tenere d’occhio le società Bnlp.

Come funziona il Buy now pay later (Bnpl)

I programmi di “Acquista ora, paga dopo” non sono tutti esattamente uguali. Ogni azienda ha i propri termini e condizioni, ma generalmente i Bnpl operano secondo le seguenti linee:

  • Si effettua un acquisto presso un rivenditore convenzionato si sceglie di acquistare ora e pagare più tardi al momento del pagamento
  • Se il pagamento è approvato (viene comunicato in pochi secondi), si versa un piccolo acconto, ad esempio il 25% dell’importo complessivo dell’acquisto
  • Si paga quindi l’importo residuo in una serie di rate senza interessi
  • Si può pagare tramite assegno o bonifico bancario; i pagamenti possono anche essere detratti automaticamente dalla carta di debito, dal conto bancario o dalla carta di credito.

Per utilizzare i servizi di Bnpl è necessario essere maggiorenni, registrarsi e creare un conto pagamento associato all’account. Sono accettate le principali carte prepagate e carte di credito e debito. Occorre però ricordare che, in caso di mancato pagamento o pagamento in ritardo della rata, si devono pagare delle commissioni. 

LA QUOTA DI MERCATO DEL BNPL NEI PAGAMENTI ECOMMERCE DOMESTICI IN 21 PAESI DEL MONDO DAL 2016 AL 2020 (fonte Statista)

Klarna e il pagamento posticipato

Pioniera del settore è stata Klarna, fintech svedese e unicorno tra i più valutati in Europa, che offre ai consumatori online l’opzione di pagare subito, o di posticipare il pagamento nel tempo, offrendo un’esperienza di check-out semplice e sicura.  Fondata nel 2005 a Stoccolma da Sebastian Siemiatkowski, Niklas Adalberth e Victor Jacobsson, oggi è una banca che fornisce soluzioni di pagamento per 80 milioni di consumatori e 190 mila commercianti in 17 paesi, tra cui anche l’Italia. Le soluzioni di pagamento Klarna funzionano sul 97% dei portali di home banking del territorio nazionale. (Qui tutto su Klarna)

A giugno 2022, però, Klarna ha dovuto affrontare un taglio della valutazione di 15 miliardi di dollari. Nel 2021 l’unicorno svedese aveva raccolto un round di 639 milioni  di dollari guidato da SoftBank, raggiungendo così una valutazione di 46 miliardi. Ma a giugno la cifra è drasticamente scesa. La società è in trattative con gli investitori per raccogliere un nuovo round di finanziamento di almeno 500 milioni di dollari. Solo tre settimane prima il CEO Sebastian Siemiatkowski aveva annunciato l’intenzione di licenziare il 10% della forza lavoro globale di Klarna. Risultato: 700 dipendenti hanno perso il posto. Le ragioni addotte: guerra, inflazione, recessione.

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Alcuni esempi di servizi BNPL

Afterpay, l’australiana che fa pagare in 4 rate

Anche Squarepiattaforma di pagamento digitale statunitense fondata dal co-founder e CEO di Twitter Jack Dorsey, ha voluto cogliere il trend del “compra ora, paga dopo” annunciando ad agosto 2021 l’acquisizione dell’australiana Afterpay per 29 miliardi di dollari. Fondata nel 2015 da Nick Molnar e Anthony Eisen, Afterpay offre un sistema di pagamento che permette ai clienti di ricevere immediatamente i prodotti e pagare per gli acquisti in quattro rate senza interessi. Il servizio è totalmente gratuito per i clienti che non hanno ritardi nei pagamenti.

Scalapay, l’italiana che ha ottenuto un finanziamento record

Scalapay, co-fondata nel 2019 dall’italiano Simone Mancini e con headquarter a Dublino, ha sviluppato una soluzione di pagamento che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare dopo senza interessi in tre rate. A settembre 2021 la società fintech ha raccolto 155 milioni di dollari, raggiungendo una valutazione di  700 milioni. A febbraio 2022 la società ha ottenuto 497 milioni di dollari in un round serie B co-guidato dal colosso tecnologico cinese Tencent e da Willoughby CapitalSifted, la testata incentrata sulle startup del Financial Times, ha parlato del “primo unicorno italiano dal boom delle dotcom”, ma la società, dopo essere stata costituita a Milano, ha trasferito la sede legale a Dublino anche per volere degli investitori. Tuttavia ha sede operativa e dipendenti nel capoluogo lombardo, scelto appositamente dai fondatori perché capitale europea della moda.

Il servizio offerto si basa sulla stretta integrazione del processo di check-out dei rivenditori online e sull’offrire agli utenti una modalità per pagare tutto ciò che acquistano senza interessi e in tre rate.

Paidy e PayPal per il “Buy now pay later”

A settembre 2021 PayPal ha annunciato l’acquisizione per 2,7 miliardi di dollari di Paidy. Si tratta di una piattaforma giapponese pioniera nelle soluzioni Buy now, pay later. I servizi di pagamento di Paidy consentono agli acquirenti di effettuare acquisti Bnpl  e di corrispondere le rate dei pagamenti sia online, con carte o attraverso applicazioni, sia “cash”, presso un punto fisico.

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Vantaggi del “Compra ora paga dopo”

Buy Now Pay Later presenta una serie di vantaggi, ma anche qualche svantaggio. Vediamoli insieme.

Vantaggi per il cliente

  • Un’autorizzazione immediata al pagamento differito
  • La divisione in rate del pagamento (in genere tre o quattro)
  • L’assenza di interessi (se il cliente rispetta la tempistica dei pagamenti)
  • L’utilità in caso di acquisti imprevisti o di emergenza

Vantaggi per il merchant

  • L’incasso immediato del totale della vendita da parte del venditore, incasso a cui viene applicata una commissione variabile gestita dal fornitore del pagamento, come un qualsiasi altro sistema di pagamento
  • La garanzia del pagamento per il merchant anche in caso di insolvenza del cliente

Svantaggi del “Compra ora paga dopo”

Non si possono sottovalutare i possibili rischi e svantaggi di questo tipologia di credito al consumo. Tra questi:

  • La tendenza, da parte del cliente, a comprare cose che non servono davvero e a fare acquisti impulsivi
  • La difficoltà nell’ottenere un rimborso se il prodotto non arriva o è difettoso,  perché in questo caso è necessario interagire sia con il rivenditore sia con il servizio BNPL
  • L’accresciuta difficoltà a monitorare le proprie spese se non si tiene sotto controllo il budget personale nel suo complesso

    BNPL e regolamentazione

    Sono perciò necessarie regole  chiare per garantire che il credito a breve termine sia offerto in modo responsabile, soprattutto in un momento come questo di crescente inflazione, e sia scongiurata la tendenza ad accumulare debiti inducendo le persone a spendere di più di quanto possono permettersi, anche se si tratta di cifre contenute.

    (Articolo aggiornato al 12/07/2023)

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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