League, 25 milioni per la startup delle assicurazioni sanitarie

La società canadese ha sviluppato un software di supporto ai datori di lavoro delle Pmi per la gestione della copertura sanitaria dei propri dipendenti. Al round di finanziamento hanno partecipato diversi investitori tra cui la Royal Bank of Canada. Obiettivo? Espandersi negli Stati Uniti

Pubblicato il 28 Giu 2016

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Mike Serbinis, founder e Ceo di League

Venticinque milioni di euro per puntare sulla trasformazione digitale e rinnovare la customer experience. Sono questi gli obiettivi di League, startup canadese che vuole a rivoluzionare il settore delle assicurazioni sanitarie. Attiva già a Toronto e Seattle, League sviluppa un software di supporto ai datori di lavoro delle Pmi, per la gestione della copertura sanitaria dei propri dipendenti.

«Abbiamo fondato League – ha dichiarato a Reuters Michael Serbinis, co-fondatore e Ceo della startup – per provare a trasformare l’esperienza delle persone in ambito sanitario. Lo strumento sarà una piattaforma digitale che mette al centro il consumatore e allo stesso tempo abbatte i costi per i datori di lavoro tramite i pagamenti digitali».

Al round di finanziamento hanno partecipato diversi investitori tra cui la Royal Bank of Canada, il principale istituto di credito nazionale. Il capitale servirà per espandersi ancora sul territorio americano, a cominciare dallo stato di Washington e dalla California, per poi spostarsi sulla costa atlantica con New York, Dallas e Boston.

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