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Fintech, crescono i prestiti online in Italia. Nel 2018 erogati oltre 126 milioni di euro

Secondo un report realizzato dalla piattaforma P2P lending Italia, nel primo trimestre di quest’anno i prestiti in rete sono cresciuti quasi del 200% rispetto allo stesso periodo del 2017. A guidare la crescita è il segmento dello sconto fatture (+230%). Bene anche i finanziamenti alle imprese (+208%). Ecco tutti i numeri

Pubblicato il 02 Mag 2018

Lending; nasce Opyn

In Italia crescono i prestiti online tra privati. Lo dicono i numeri. Cifre significative, che nel primo trimestre mostrano un ammontare complessivo pari a 126 milioni di euro. È quanto hanno erogato le nove piattaforme di p2p lending italiane prese in considerazione nello studio, nei primi tre mesi di quest’anno. A dirlo è il report realizzato da P2P lending Italia, piattaforma specializzata nella raccolta dati degli operatori di settore. In sintesi i volumi sono raddoppiati rispetto al 2016, mentre su base annua, rispetto al 2017, crescono del 199% (fatta eccezione per CashMe, che lo scorso anno non è stata rilevata). 126 milioni che, però, potrebbero essere ancora di più, dato che l’analisi di P2P lending Italia non tiene conto dei risultati di realtà già operative come Credimi e Prestacap, né di tutte quelle che stanno entrando ora sul mercato.

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A tenere l’andatura del settore dei prestiti tra privati è il segmento dello sconto fatture. Il report (che ha analizzato il comportamento di 3 attori: CashMe, Fifty e Workinvoice) mostra come i volumi erogati dall’invoice trading sono stati pari a 89,4 milioni, con una crescita del 5% rispetto al trimestre precedente e del 230% rispetto alla stessa finestra del 2017. Bene anche il comparto dei prestiti alle imprese (l’analisi è stata condotta su Borsa del Credito e Lendix). Qui la crescita si attesta intorno al 208%, rispetto al trimestre precedente, e moltiplica per quattro volte il suo valore se confrontato al primo trimestre del 2017.

In totale si tratta di 12,6 milioni di euro erogati, di cui quasi 8 milioni erogati da Borsa del Credito. Mentre per quanto riguarda i prestiti personali (le quattro piattaforme interessate sono state: Prestiamoci, Smartika, Soisy, Younited Credit) l’ammontare erogato è stato di 24 milioni (che rappresenta un record trimestrale). In termini di crescita, parliamo del 43% rispetto ai tre mesi precedenti e del 102% rispetto a i primi tre del 2017.

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Prestiti online: quali sono gli indicatori chiave della crescita

Andando più in profondità il report poi porta ad alcune evidenze, sulla base dell’analisi di cinque indicatori chiave: 1) volumi erogati dall’inizio dell’attività aziendale (erogato da inception); 2) numero di prestiti erogati dall’inizio dell’attività aziendale (prestiti erogati da inception) legato solo ai segmenti prestiti personali e prestiti a medio termine alle impresi; 3) volumi erogati nell’ultimo trimestre (erogato trimestrale); 4) numero di prestiti erogati nell’ultimo trimestre (Prestiti erogati nel trimestre) ma solo per i segmenti prestiti personali e prestiti a medio termine alle imprese; 5) valore medio dei prestiti erogati nell’ultimo trimestre (ticket medio erogato nel trimestre) solo per prestiti personali e prestiti a medio termine alle imprese.

Come mostra il grafico in basso, il montante complessivo erogato dall’inizio dell’attività aziendale sale a 509,2 milioni di euro, con una crescita trimestre su trimestre del 33% e anno su anno del 263%. Di questi 131,8 milioni sono relativi ai prestiti personali e 377,4 alle imprese, con il sotto-segmento del P2P lending per PMI che vale 42,7 milioni. In crescita anche il ticket medio: 8.794 euro per i prestiti a individui; 247.376 euro per i prestiti alle imprese.

Fonte: P2p Lending Italia
Ma come può essere spiegata un crescita così significativa dei prestiti online tra privati? Un risultato di questo interesse potrebbe essere legato al cambiamento normativo in merito alla tassazione di inizio anno. Portata, per il marketplace lending dedicato alle imprese, al 26% ed equiparato agli altri strumenti di investimento. Un confronto, quello con le altre asset class con caratteristiche di rischio/rendimento simili a quelle del P2P lending, che mostra come quest’ultimo sia il più performante dal punto di vista dei rendimenti. (F.M.)

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