Made in Italy e digitale

Lovethesign raccoglie oltre 4 milioni di dollari

Nuovo finanziamento per l’ecommerce di home design. Il round è condotto da United Ventures e altri investitori nel campo della moda e del design. La startup, per il Fuorisalone 2015, ha anche lanciato il primo prodotto della collezione TheSign di arredi a marchio proprio: Rodolfo, un divano fatto anche grazie ai big data raccolti attraverso le ricerche sulla piattaforma

Pubblicato il 14 Apr 2015

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Rodolfo, il divano lanciato da Lovethesign

L’e-commerce di arredo italiano Lovethesign ha chiuso un maxiround di finanziamento da oltre 4 milioni di dollari con il fondo United Ventures guidato da Massimiliano Magrini e con una serie di investitori privati legati al mondo italiano del design e della moda.

Questo finanziamento è il terzo più ricco del 2015 in Italia, dopo quello ricevuto da Genenta Science (10 milioni di euro) e quello ottenuto da Musement (5 milioni di euro).

Il round di questi giorni segue altri risultati positivi ottenuti di recente: run rate lordo di 10 milioni di dollari previsto per il 2015; crescita di prodotti venduti del 20% mese su mese; 15 mila prodotti a catalogo, partnership con più di 1000 brand, tra cui Flos, Alessi, Artemide, MdfItalia, Foscarini, Casamania, Magis, Seletti Wears Toiletpaper, una community di oltre un milione di utenti, più di 60mila prodotti consegnati.

Le risorse ricevute serviranno a finanziare la crescita su scala globale della piattaforma e a sbarcare, entro il 2015, anche nel mercato americano.

Ma Lovethesign in questi giorni non si segnala solo per gli investimenti raccolti. A dimostrazione che l’e-commerce

I fondatori di Lovethesign: Simone Panfilo, Laura Angius e Vincenzo Cannata

non è soltanto un canale di vendita ma anche (e soprattutto?) uno strumento per conoscere gusti, preferenze, possibilità di spesa e abitudini di acquisto dei consumatori online, la startup fondata nel 2012 da Laura Angius, Vincenzo Cannata e Simone Panfilo ha lanciato Thesign, una collezione di arredi e complementi a marchio proprio, in occasione della Design Week milanese.

La startup si è basata sull’enorme mole di dati raccolta attraverso le ricerche fatte dal milione di persone con cui la società comunica quotidianamente su sito e canali social per lanciare il primo prodotto con il brand Thesign: Rodolfo, un divano-letto modulare progettato in collaborazione con l’architetto-designer Davide Negri, che ha già collaborato con Lovethesign sia come titolare di un brand che vende sulla piattaforma che come progettista di arredi per altre aziende “clienti” del marketplace.

«Le persone che hanno fatto ricerche online sulla nostra piattaforma hanno fornito un quadro piuttosto preciso del tipo di divano-letto che cercavano e delle diverse caratteristiche che doveva possedere», spiega a EconomyUp la co-fondatrice Laura Angius.

Come EconomyUp aveva anticipato, quindi, l’azienda ha utilizzato la propria piattaforma come un osservatorio. «Dall’analisi dei dati – continua la co-fondatrice – abbiamo capito che la clientela voleva un divano non dalla forma classica – quello con i braccioli, per intenderci -. Lo voleva flessibile e con la possibilità di essere configurato a proprio piacimento di volta in volta per poter avere continuamente un divano “nuovo”. Lo richiedeva di un prezzo che si inserisse in una fascia intermedia tra il low cost delle grandi catene di arredamento e il “lusso” delle aziende di alta gamma».

In altre parole, un divano fatto grazie ai big data. Non a caso, Rodolfo è un sistema di sedute modulare che può essere “combinato” ogni volta in modo diverso, a seconda delle esigenze e del numero di persone che devono utilizzarlo, e coperto con tessuti che possono variare per colore e qualità.

[GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A LAURA ANGIUS: LA STORIA DI LOVETHESIGN]

La versione basic, che andrà sul mercato a fine maggio, è composta da tre tipologie di moduli: una struttura in tondino di acciaio, un cuscino doppio espandibile e un pouf. Chi vuole può poi acquistare altri moduli. «Di base, il prezzo di Rodolfo si aggirerà sui 500 euro», dice Angius.

Dopo il primo, l’azienda lancerà già da quest’anno nuovi prodotti firmati Thesign. «All’inizio, saranno complementi d’arredo collegati a Rodolfo, come ad esempio i cuscini». Il lancio di Rodolfo, avvenuto all’interno di Thesignbox, un enorme cubo di vetro che in occasione del Fuorisalone ospita anche aziende come Flos (illuminazione), Officinanove (complementi d’arredo) e Tonki (accessori verticali), si inscrive all’interno di un più ampio progetto di crescita del marchio Lovethesign.

Il piano prevede l’apertura di siti dedicati in diversi Paesi europei (dopo quelli già online in Regno Unito, Polonia e Spagna è in arrivo il sito francese), l’approdo, appunto, negli States e l’apertura di un flagship store offline, in vista del quale l’azienda è alla ricerca di partner che abbiano già esperienza nel settore. «Vendere offline è un mestiere diverso da quello che facciamo noi», conclude Angius. «Ecco perché cerchiamo qualcuno che lo sappia già fare al quale possiamo portare la nostra competenza in ambito online».

Quanto ai dati raccolti, l’idea non è quella di “venderli” a società terze, ma di continuare a utilizzarli per fornire un servizio più completo alle aziende che vendono attraverso la piattaforma, raccogliere altre indicazioni sui prodotti da realizzare e metterli a disposizione di istituzioni scientifiche-accademiche per ricerche.

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