OPEN INNOVATION

Innovazione e sostenibilità, anche per Oxford l’Innovability di Enel è un caso di studio

Dopo l’INSEAD, anche la Saïd Business School dell’Università di Oxford ha pubblicato un case study dedicato alla trasformazione di Enel “attraverso valore condiviso e innovazione”. Il ruolo dell’open innovation e gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Pubblicato il 23 Apr 2021

Enel Case Study oxford

L’Innovability di Enel colpisce ancora: la strategia che coniuga innovazione e sostenibilità è diventata oggetto di non uno, ma ben due case study di rinomate istituzioni internazionali. Dopo un primo studio redatto da INSEAD, che si è aggiudicato un premio nella The Case Centre Awards and Competitions 2021, arriva ora l’interesse da parte di Oxford.

La Saïd Business School dell’Università di Oxford ha infatti pubblicato un case study dal titolo “Enel: pathways to purposeful transformation through shared value and innovation“. Lo studio è stato redatto da Carlos Blanco, Marcel Metzner e Judith Stroehle, tutti membri della Rethinking Performance Initiative della Saïd Business School.

“Questa pubblicazione da parte di un’autorevole istituzione accademica come l’Università di Oxford ci onora” ha commentato Ernesto Ciorra, Direttore Innovability del Gruppo Enel.

Enel, la strategia diventata case study

“Nel corso degli anni, il nostro Gruppo ha trasformato con successo il proprio business, diventando leader nel valore condiviso e nella sostenibilità” spiega Ciorra, “La premessa fondamentale della nostra strategia è ‘sostenibilità uguale valore’, e i pilastri di questa strategia ci impegnano a procedere verso la trasformazione in business a emissioni zero. Per quanto riguarda la creazione di valore condiviso, abbiamo adottato un approccio di innovazione inversa per diffondere e integrare questo concetto in tutta la nostra attività. Per sostenere la crescita delle energie rinnovabili siamo partiti dai mercati emergenti e solo in seguito abbiamo fatto filtrare queste soluzioni verso i nostri mercati europei tradizionali. Inoltre, abbiamo integrato la sostenibilità nell’innovazione attraverso l’Open Innovability, che significa adottare un approccio che fa leva su molteplici ecosistemi creati dai protagonisti dei mercati di tutto il mondo, con l’obiettivo di generare innovazione.”

Di fronte alla sfida del cambiamento climatico, il settore energetico sta vivendo una radicale trasformazione, nel passaggio dalla generazione di energia centralizzata basata sui combustibili fossili alle energie rinnovabili e ad altre soluzioni energetiche sostenibili. Enel ha assunto un ruolo di primo piano nella transizione energetica e ha adeguato il suo purpose aziendale, la sua mission e la sua strategia agli SDG (Sustainable Development Goals, Obiettivi di sviluppo sostenibile) delle Nazioni Unite. In particolare, il Gruppo punta direttamente su quattro SDG principali: SDG 7 (Energia pulita e accessibile), SDG 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture), SDG 11 (Città e comunità sostenibili), tutti al servizio dell’SDG 13 (Lotta contro il cambiamento climatico).

Attraverso la combinazione di Open Innovability e creazione di valore condiviso, Enel sta affrontando le crescenti sfide del settore, promuovendo al contempo una forte cultura di apertura a tutti i livelli dell’organizzazione, tramite l’impegno del proprio management. Grazie a queste caratteristiche, Enel è ben posizionata per contribuire ad un futuro più sostenibile e inclusivo per il settore energetico.

Tutto ciò rientra nell’impegno che Enel si è assunta con il proprio purpose aziendale: “Open Power for a brighter future. We empower sustainable progress”, che è stato integrato in tutte le attività del Gruppo, a partire dal piano strategico.

Enel in prima linea sulla sostenibilità

La leadership di Enel in materia di sostenibilità è riconosciuta a livello globale attraverso la presenza del Gruppo in numerosi tra i più autorevoli indici e ranking di sostenibilità, come i Dow Jones Sustainability Indices World e Europe, gli MSCI ESG Leaders Indices, la serie FTSE4Good Index, la CDP Climate “A” List, gli indici Euronext Vigeo-Eiris 120, l’indice STOXX Global ESG Leaders, il rating “Prime” di ISS, il Refinitiv TOP 100 Diversity and Inclusion Index, il Bloomberg Gender-Equality Index, l’Equileap Gender Equality TOP 100 Ranking, gli indici ECPI e i Thomson Reuters/S-Network ESG Best Practices Indices.

Il Gruppo sta riscuotendo sempre più attenzione da parte di investitori socialmente responsabili, la cui quota nella società è in costante crescita e rappresenta oggi circa il 13,4% del capitale di Enel, un valore più che raddoppiato rispetto al 2014. Un aumento in linea con la crescita d’importanza degli elementi non finanziari nella creazione di valore sostenibile a lungo termine che testimonia il rafforzamento della leadership di Enel a livello globale in termini di sostenibilità.

Questa strategia è stata analizzata a fondo nel case study dell’Università di Oxford ed è stata recentemente confermata dal CFO di Enel Alberto De Paoli, che ha sottolineato l’importanza di creare valore per tutti gli stakeholder, non soltanto per gli azionisti, procedendo verso una nuova forma di capitalismo chiamata ‘stakeholder capitalism’. Oggi, una strategia che ruota intorno alla sostenibilità è l’unico modo per un’azienda di fare business e sopravvivere a lungo termine, anche a livello finanziario.

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