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Pmi innovative, rimosso un freno alle iscrizioni

Una nota del Ministero dello sviluppo economico precisa che la certificazione del bilancio può essere successiva all’approvazione, a differenza da quanto richiesto finora dalle Camere di Commercio. Si permette così di entrare nello speciale registro a molte imprese che avrebbero dovuto aspettare il prossimo aprile. Attese novità anche sull’equity crowdfunding

Pubblicato il 05 Nov 2015

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Per molte ragioni, il panorama delle PMI INNOVATIVE è ancora asfittico, non arrivano a 100. Una delle principali ragioni del ritardo, assolutamente pratica, è stata rimossa grazie al MISE: trai requisiti previsti dall’Investment Compact vi è la certificazione del bilancio. La norma è stata convertita in legge proprio in primavera, nel periodo dell’approvazione dei bilanci, quando ormai era difficile intervenire con la certificazione nel processo di approvazione.

Le Camere di commercio hanno in larga maggioranza rifiutato di accettare certificazioni successive, sulla base di una norma che richiede la contestualità tra certificazione e approvazione del bilancio, con la conseguenza di imporre a moltissime PMI INNOVATIVE di aspettare il prossimo aprile. Il problema è stato risolto dal MISE che ha diramato una nota con la quale ha precisato che:

  • il regime normativo invocato dalle Camere di commercio si applica alla certificazione obbligatoria del bilancio;
  • In regime di volontarietà, e specificamente per iscriversi al registro speciale delle PMI INNOVATIVE, le società possono presentare la certificazione del bilancio anche dopo l’avventura approvazione;
  • Negli anni successivi la certificazione sarà contestuale all’approvazione del bilancio.

Pertanto la strada è aperta e le molte PMI interessate a diventate INNOVATIVE possono ora procedere alla certificazione del bilancio e all’iscrizione.

Diverse sono in attesa di proporre un equity crowdfunding e quindi vedremo come questa novità potrà impattare lo scenario della finanza alternativa, considerando anche che il nuovo regolamento CONSOB in materia sembra in dirittura d’arrivo.

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