Tecnologia solidale
Bandiera Lilla sventola per il turismo accessibile
Il riconoscimento che premia i Comuni che hanno una attenzione superiore alla media verso i turisti disabili è diventato un progetto nazionale: le città candidate potranno chiedere che sia valutata l’accessibilità delle strutture pubbliche comunali turistiche
di Antonio Palmieri
Pubblicato il 16 Dic 2016

Ogni Comune potrà chiedere che sia valutata – attraverso un apposito questionario testato in questi anni – l’accessibilità delle strutture pubbliche comunali turistiche per persone con difficoltà motoria, visiva, uditiva, con patologie e intolleranze alimentari. Vengono analizzati anche i trasporti pubblici e i parcheggi e, last but not least, la disponibilità delle informazioni riguardanti l’accessibilità.
L’aspetto informativo è decisivo, sia per i residenti che per attrarre i turisti. Ne ho già parlato a proposito di alcune iniziative di tecnologia solidale: henable.me, village for all, l’hackaton voluto dall’assessore Alessandro Delli Noci a Lecce.
Tutte queste iniziative potrebbero peraltro integrarsi benissimo con Bandiera Lilla, perché ne condividono i principi di fondo: mobilitare i Comuni, fare rete tra Comuni, associazioni e privati, promuovere il turismo, migliorare i servizi per i disabili e quindi per tutti. Infatti una città accessibile rende la vita migliore per tutti.
Di questo abbiamo parlato pochi giorni fa alla Camera, nella conferenza stampa di lancio della estensione di Bandiera Lilla a tutta l’Italia, organizzata dall’ottimo collega Lorenzo Basso. Con noi hanno partecipato Roberto Bazzano (presidente coop. Bandiera Lilla), Simonetta Agnello Hornby (scrittrice e autrice tv), Emanuele Cozzio (vice sindaco di Santa Margherita Ligure). Proprio questa rinomata località ligure già si fregia della Bandiera Lilla, assieme ai Comuni di: Castelnuovo Magra (SP); Celle Ligure (SV); Diano Marina (IM); Finale Ligure (SV); Imperia; La Spezia; Loano (SV); Noli (SV); Pietra Ligure (SV).
Dalla Liguria (all’Italia intera) con furore, dunque: il furore dell’amore per la propria terra e per coloro che vivono in condizione di difficoltà, e la forza che deriva dal sapere di stare facendo una cosa davvero buona e giusta, doverosa e salutare non solo in sé ma anche per le positive ricadute sulla economia di un territorio.
E andiamo avanti, allora: Bandiera Lilla deve, davvero, trionfare..