IL PERSONAGGIO

William Li: chi è l’Elon Musk cinese che sfida Tesla con la sua NIO

Infanzia umile e studi universitari a Pechino, William Li ha fondato NIO, azienda cinese di auto elettriche che fa concorrenza a Tesla. Ma con prezzi più bassi: “Tesla è una super-modella, Nio la ragazza della porta accanto” scherza l’imprenditore. Qui biografia, storia, video

Pubblicato il 31 Mag 2022

William Li

Anche la Cina ha un suo protagonista nel mondo della mobilità innovativa: si chiama William Li Bin, è il fondatore di Nio, azienda produttore di auto elettriche con sede a Shanghai, ed è stato ribattezzato “l’Elon Musk cinese”. Perché? Lo ha spiegato lui stesso: “Il mercato e i clienti di Nio e di Tesla sono gli stessi”. Ma, naturalmente, la personalità, la carriera e la storia dell’imprenditore cinese sono diverse da quelle del visionario sudafricano naturalizzato statunitense che ha contribuito a innovare l’industria automotive.

QUI LA BIOGRAFIA DI ELON MUSK

Ribattezzato anche “Il Padrino dell’industria dell’auto elettrica in Cina”, nel corso della sua vita William Li ha investito in oltre 32 società attive nel settore degli autoveicoli e dei trasporti. Per finanziare Nio ha messo insieme 56 investitori. Ed è nota la sua capacità di persuasione: sembra che sia riuscito a convincere Liu Qiangdong,  il “Jeff Bezos della Cina”, a investire decine di milioni di dollari in Nio (in lingua locale “Weilai”) dopo un colloquio di soli 15 minuti.

Nascita e formazione di William Li

William Li, o Li Bin, nasce nel 1974 nella provincia cinese di Anhui. La sua famiglia, relativamente povera, inizia a risparmiare per la sua istruzione universitaria quando ha sette anni. Durante il periodo scolastico, il ragazzo lavora part-time per guadagnarsi da vivere dando una mano al nonno che vende mucche. Riesce così permettersi il trasferimento a Pechino, dove si iscrive all’Università. Ammesso al dipartimento di Sociologia dell’Università della capitale, diventa subito “vice monitor”, un ruolo di responsabilità. Ma si ammala improvvisamente e deve restare per un mese in ospedale. Questo gli fa perdere l’incarico. Decide così di proseguire negli studi conseguendo un master. Inizia a studiare legge e informatica, e dopo aver sostenuto 17 esami in una settimana, diventa l’unico analista di sistema tra gli studenti di arti liberali dell’Università di Pechino.

La startup e l’azienda

Laureatosi in informatica, sociologia e giurisprudenza, a 21 anni lancia la sua prima startup: è una società basata su Internet, all’epoca ancora agli albori.

Nel 2000, insieme ad alcuni soci, fonda la sua prima azienda, la Bitauto Holdings, fornitrice di contenuti web e servizi di marketing per l’industria automobilistica.  Dal 2005 è presidente del Consiglio di amministrazione e CEO di BitAuto. Nel 2010, la società si quota alla Borsa americana e raccoglie un miliardo di dollari.  Nel 2013 William Li si dimette da AD e vende l’azienda, per poi fondare nel 2014  Nio, casa produttrice di auto elettriche di lusso. L’obiettivo, come dichiarato alla Cnbc nel 2017, è fare concorrenza a Elon Musk. Questo piace agli investitori: Tencent, Temasek, Lenovo e TPG, solo per citare i più importanti, puntano su di lui. La EP9 debutta nel 2016 dopo 18 mesi di sviluppo. Due anni dopo, Nio è quotata a Wall Street.  

William Li è anche co-fondatore di Mobike e uno dei suoi primi investitori, ma si è dimesso dal Consiglio di amministrazione nel 2018.

QUI UN’INTERVISTA DELLA CBNC A WILLIAM LI

Meet the man behind Nio

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Storia di Nio

In cinese 蔚来 (pronuncia Wèilái), NIO fa debuttare il primo modello, l’auto sportiva NIO EP9, lo stesso giorno in cui viene creato il marchio.

A ottobre 2016, NIO annuncia di aver ottenuto un “Autonomous Vehicle Testing Permit” dal DMV della California e dice che avrebbe iniziato a testare le auto su strade pubbliche in conformità con le linee guida del “Autonomous Vehicle Tester Program”. Obiettivo: arrivare al lancio di veicoli con il 3 ° e il 4 ° livello di autonomia.

A maggio 2018, NIO apre la sua prima stazione di scambio per la ricarica delle batterie elettriche nel distretto di Nanshan di Shenzhen, nella provincia del Guangdong, soprannominata “Power Station Swap”. Sono disponibili in  questa stazione solo le batterie per i veicoli ES8 s.

A settembre 2018, la società presenta un’offerta pubblica iniziale da 1,8 miliardi di dollari alla Borsa di New York.

Alla fine del 2019, Li Bin propone il concetto di “Battery as a service”,  “batteria come servizio”: sfruttando le funzionalità di sostituzione della batteria del modello NIO e delle stazioni di scambio a livello nazionale, tutte le parti elettriche possono essere aperte e trasformate in un pool di batterie.

Nel 2020, NIO registra una crescita costante nonostante la quarantena e il coronavirus. L’aumento delle consegne ad aprile 2020 è stato pari al 105,8% rispetto a marzo, e del 180,7% rispetto ad aprile 2019. Sono stati consegnati un totale di 2907 ES6 a cinque posti e 248 ES8 a sette e sei posti. La crescita delle vendite di ES8 premium è un segnale positivo, con 180 unità in più vendute ad aprile rispetto a un anno prima. Le spedizioni totali di veicoli elettrici in tutta la storia di NIO hanno raggiunto 38.906, con 6.993 consegnate nel 2020.

NIO vs Tesla: chi vincerà?

Il mercato automobilistico cinese, inizialmente dominato da aziende locali, è diventato più competitivo, costringendo gli investitori a diffidare delle nuove startup locali. Quasi 500 produttori di veicoli elettrici sono stati registrati in Cina l’anno scorso.

William Lee ha previsto questa battuta d’arresto un paio di anni fa. In una riunione interna nel maggio del 2018, ha preconizzato che Tesla, che è riuscita a ottenere impianti di produzione in Cina in soli tre anni, avrebbe eliminato molti concorrenti locali. 18 mesi dopo, la prima auto elettrica di Tesla è uscita dalla catena di montaggio della società americana a Shanghai. Tuttavia, la battaglia tra Tesla e NIO non è ancora finita. E la motivazione è molto semplice: i modelli NIO sono quasi due volte più economici di quelli di Tesla, quindi più convenienti per un utente medio. “Tesla è la super-modella, Nio la ragazza della porta accanto” ha detto lo stesso William Li con una nota di ironia.

William Li, riconoscimenti e premi

Nel 2008 William Li è stato riconosciuto come una delle prime 10 persone più influenti e distinte nel settore dei concessionari automobilistici cinesi negli ultimi 20 anni. Nel 2017, è stato nominato Imprenditore dell’anno da GQ Magazine e nello stesso anno ha ricevuto il premio Netease Future Technology Workers come Business Innovation Leader. Nel 2018, Sina Finance, insieme a People’s Daily e Wu Xiaobo, hanno assegnato a Li Bin il premio Top Ten Economic Figures nel 2017.

La crisi globale dei semiconduttori ha avuto un impatto sugli affari di Li e della sua azienda. Ma l’imprenditore, che nel frattempo è entrato nella Top ten dei 10 personaggi  cinesi più importanti nel mondo dell’economia, ha continuato ad investire e ha co-fondato una quarantina di aziende specializzate nei servizi web e automotive. 

 

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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