“I veicoli elettrici o le auto a guida autonoma non contribuiscono realmente a una mobilità più sostenibile. La mobilità è davvero sostenibile quando smettiamo di costruire le città intorno alle automobili”. Così Jeff Speck, urbanista statunitense, autore e grande divulgatore della walkable city, spiega a EconomyUp la sua visione: il problema non è il mezzo in sé, ma l’impianto urbano che rende obbligatorio l’utilizzo dell’auto per ogni spostamento, “anche solo per andare a comprare il cibo per il gatto”.
Secondo Speck, molte città europee, soprattutto quelle storiche, hanno mantenuto un equilibrio più sano: hanno “messo l’auto al suo posto”, limitandone il predominio nei centri e puntando su alternative. Il confronto con gli Stati Uniti, dove la maggioranza delle persone vive in città medio-piccole cresciute secondo il paradigma automobilistico, rende evidente il nodo: quando la forma urbana è dispersa, la città smette di svolgere la sua funzione primaria, cioè avvicinare le cose.
L’INTERVISTA
Parla il guru della mobility Jeff Speck: “Mobilità sostenibile? L’auto elettrica non è una soluzione”
L’urbanista USA, autore del best-seller “Walkable City”, spiega a EconomyUp la sua visione di mobilità sostenibile: non costruire città intorno alle auto, nemmeno quelle elettriche o a guida autonoma. Che possono avere anche impatti negativi. Cosa pensa di Milano smart city
Giornalista

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