L'INDAGINE

Mobilità 2022, le parole dell’innovazione: CO2, Battery, Safety, Hybrid, EV, Mobility e Sustainability

Sono queste le parole chiave più usate su Twitter nel parlare d’innovazione del settore auto e mobilità secondo la prima indagine dell’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School

Pubblicato il 14 Dic 2022

Innovazione mobilità e auto

CO2, Battery e Safety sono le tre parole chiave più usate nel parlare dell’innovazione nel settore auto e nella mobilità. L’ha rilevato la prima indagine dell’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School: a soli tre mesi dall’insediamento del Comitato Scientifico, l’Osservatorio ha presentato le sue attività, le linee di ricerca e la Roadmap 2023 alla stampa e agli esperti della macroarea Auto e Mobilità il 13 dicembre nella sala Carlo Azeglio Ciampi della sede di Villa Blanc a Roma.

Basandosi su un’analisi dei contenuti veicolati tramite gli account ufficiali delle case auto e la relativa risposta degli utenti nell’arco di un anno, l’indagine è andata a rilevare i temi più caldi del discorso sulla trasformazione del settore.

“I risultati della prima ricerca sulle parole dell’innovazione di auto e mobilità”, spiega il professor Luca Pirolo della Luiss Guido Carli, “indicano il grande interesse da parte di attori industriali e pubblico sui temi ambientali e dell’innovazione tecnologica. Il fatto che a fronte di 2.703 tweet da parte delle case auto, si siano generate più di 55.600 risposte e retweet sui termini chiave dell’innovazione, dimostra come queste parole siano al centro del dibattito e debbano essere attentamente considerate non soltanto in azioni commerciali e di marketing, ma anche nelle politiche e nelle azioni applicative messe in campo dagli organi amministrativi e di governo”.

Che cos’è l’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss

Costituito in collaborazione il CARe – Center for Automotive Research and Evolution dell’Università Guglielmo Marconi con UNRAE, Toyota e Honda come primi partner, l’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School nasce come nuovo centro studi universitario di alto profilo nei settori chiave dell’auto e della mobilità.

Sotta la direzione dei professori Fabio Orecchini dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi e Luca Pirolo della Luiss Guido Carli, la sua attività prevede un intenso programma di studi e ricerche, pubblicazioni tematiche, organizzazione di seminari, convegni ed eventi relativi all’evoluzione dell’industria dell’auto e alla mobilità sostenibile.

Osservatorio Auto e Mobilità, i due filoni di ricerca

Nell’ambito della Roadmap 2023, sono due i filoni di ricerca su cui si concentra l’Osservatorio, entrambi centrali per l’evoluzione dell’auto e della mobilità nel prossimo decennio.

Il primo è cruciale per il mercato e i modelli di business, riguarda la mappatura e l’analisi delle dinamiche di comunicazione, delle politiche commerciali e della risposta del mercato alle innovazioni di prodotto, di sistema e di servizio introdotte nella Macro-area. Su questo filone la ricerca presentata.

Il secondo entra direttamente nel cuore del grande tema del momento, l’energia. L’attività di ricerca riguarda l’individuazione di adeguate strategie energetiche per l’auto e la mobilità in Italia e in Europa, ed ha fissato i suoi pilastri in sostenibilità, sicurezza energetica, sviluppo industriale, crescita socioeconomica e mercato.

“Le competenze e l’approccio multidisciplinare dell’Osservatorio Auto e Mobilità dovuto alla collaborazione tra Luiss Business School e CARe UniMarconi – commenta il professor Fabio Orecchini – mostra risultati di ricerca di grande interesse a soli tre mesi dall’insediamento del Comitato Scientifico. La Roadmap 2023 evidenzia chiaramente le grandi potenzialità dell’Osservatorio nel poter fornire elementi di analisi indipendente fondamentali per la corretta costruzione di strategie industriali e di mercato e per l’articolazione di efficaci azioni politiche e amministrative nel macro-settore dell’Auto e della Mobilità”.

Le parole dell’innovazione nella mobilità: come è stata svolta la ricerca

Basandosi su 60.000 contributi provenienti da più di 29.000 account ufficiali italiani ed internazionali di case automotive monitorati su Twitter con analisi di tutti i post di un anno da ottobre 2021 a ottobre 2022, la ricerca è andata ad analizzare i termini più utilizzati tra quelli individuati dagli esperti dell’Osservatorio come rappresentativi nelle aree chiave Sostenibilità, Mobilità, Sicurezza, Elettrificazione.

Twitter è stato scelto come fonte primaria in quanto seconda piattaforma a più alta crescita (+24%) dopo TikTok, inadatto a causa del target più giovane. Con 237 milioni di utenti attivi e 500 milioni di tweet al giorno, Twitter è inoltre un social dedicato principalmente a comunicazioni di natura istituzionale, e dunque in linea con l’oggetto della ricerca.

Le parole dell’innovazione nella mobilità: i risultati

Le parole dell’innovazione più utilizzate risultano essere CO2, Battery, Safety, Hybrid, EV, Mobility e Sustainability. CO2 è risultato essere il termine di gran lunga più utilizzato (41% dei contributi relativi a trenta parole chiave utilizzate per l’analisi).

Andando ad approfondire, è interessante notare come CO2, hybrid e mobility siano le parole chiave più utilizzate agli account delle case automobilistiche, mentre andando ad analizzare separatamente quelle maggiormente citate dai debater, ovvero account non istituzionali che vi interagiscono alimentando la discussione, spiccano CO2, safety, battery ed EV.

Le tecnologie di maggiore interesse risultano essere quelle relative all’elettrificazione (Battery 13%, Hybrid 10% ed EV 10%), grande interesse anche per la sicurezza (Safety 12%) e l’evoluzione del concetto di mobilità (Mobility 7%). La sostenibilità, aggregando i dati relativi a CO2 (41%) e Sustainability (3%), risulta l’argomento di maggior interesse con oltre 27.000 contributi (pari al 44% del totale).

Per quanto riguarda le parole che innescano maggior dibattito, sono emerse in particolare battery, EV, safety e, in misura minore ma con interazioni molto vivaci, hydrogen.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2