MOBILITÀ DEL FUTURO

Guida autonoma: ecco la piattaforma di Icona Design, ideata da italiani e realizzata in Cina

La nuova piattaforma a guida autonoma di Icona, società di design con sede a Torino e Los Angeles, è stata fabbricata in Cina con partner specializzati in stampa 3D e Intelligenza Artificiale. Ora viene presentata a una grande fiera a Shangai. Ecco come funziona

Pubblicato il 06 Nov 2020

La piattaforma per la guida autonoma di Icona

Una piattaforma per la guida autonoma concepita in Italia dal gruppo Icona Design ha debuttato in Cina, dove peraltro è stata fabbricata. La società internazionale di design, con sedi a Torino e Los Angeles, sta partecipando al China International Import Expo (CIIE) in programma dal 5 al 10 novembre a Shangai: un evento fortemente voluto dalle autorità locali per rispondere alla crescita dei consumi interni con prodotti di alta qualità importati dall’estero. Nonostante il particolare momento storico non agevoli la partecipazione di espositori stranieri, Icona è riuscita ad essere presente in quanto opera nel mercato cinese da molti anni, con una sede operativa a Shanghai, a cui si aggiungono in queste settimane quella di Tokio e un ufficio di rappresentanza a Dubai.

Come funziona la piattaforma per la guida autonoma di Icona Design

Con una consolidata esperienza nel settore automotive, da alcuni anni il team internazionale di Icona  è  impegnato nello sviluppo di concept futuristici della mobilità.

La nuova piattaforma a guida autonoma di Icona è stata realizzata in Cina con partner specializzati in stampa 3D e in Intelligenza Artificiale. Si tratta di un telaio in alluminio stampato in 3D dotato di tutti gli strumenti necessari alla connettività e all’interazione con le persone, gli spazi, gli altri veicoli. È concepito per trovare applicazione in contesti differenti: sullo stesso telaio si può installare una golf cart o un distributore automatico mobile in grado di somministrare in movimento bevande, snacks e piatti pronti; può sostenere un minibus per spostare persone su grandi superfici oppure merci all’interno di un centro commerciale. E ancora, può diventare un veicolo destinato al trasporto di persone che integra la mobilità classica con un principio di guida autonoma. È in grado di fermarsi da solo se un pedone attraversa o se il semaforo diventa rosso, per poi ripartire allo scattare del verde. Lo spazio interno dell’abitacolo non prevede più pedali, cambio, volante… ma veri e propri salotti viaggianti, oppure di ottimizzare al massimo nel caso di trasporto merci.

“Ovviamente sarà una trasformazione graduale – commentano dall’azienda – perché i veicoli a guida autonoma per il trasporto delle persone e delle merci nelle città, ovvero al di fuori degli spazi privati come ad esempio gli stabilimenti produttivi, necessitano di un ambiente, un ecosistema pronto per accoglierli garantendo il funzionamento e la sicurezza, a sua volta dotato di infrastrutture e tecnologie che permettano lo svolgimento della guida autonoma”. Possiamo dunque immaginare una fase ibrida, in cui un veicolo a guida umana si potrà ad esempio guidare normalmente nel traffico cittadino per poi trasformarsi in un veicolo a guida autonoma quando si arriva nel parcheggio di un centro commerciale: ci lascia all’ingresso per poi, a velocità ridotta e in autonomia, andare a parcheggiare e tornare a riprenderci all’uscita quando lo richiameremo al termine dello shopping direttamente dallo smartphone via app.

“Per essere realizzabile – spiegano ancora da Icona – tutto ciò deve ovviamente verificarsi all’interno di un ecosistema organizzato e pronto per accogliere la mobility autonoma, o smart. Un progetto come questo richiede competenze molto varie. Per questo stiamo già collaborando con prestigiose Università e partner tecnologici in tutto il mondo.”

La Cina è da tutti riconosciuta come la potenza che avrà il ruolo di protagonista nel futuro dell’innovazione e delle tecnologie. “Avere anche una sede a Shanghai da molti anni – dichiarano dall’azienda – ci permette di vedere come la Cina abbia un chiaro piano di sviluppo e investimenti nelle smart cities e nella smart mobility. Stiamo facendo in Cina quello che vorremmo poter fare nel nostro Paese d’origine, per questo stiamo avviando in Italia nuove partnership con aziende ed enti che abbiano voglia di imprimere questa svolta al nostro territorio. Crediamo che il design possa e debba funzionare come aggregatore di competenze e motore di innovazione. In questo pensiero vediamo una importante opportunità per il futuro del nostro automotive che, come fatto nel XX secolo, potrà scrivere pagine importanti del settore anche nel nuovo millennio, a patto che sappia reinventarsi e condividere le competenze.”

Ad accogliere i visitatori nello stand di Icona è un robot: per rispettare le norme di contenimento della pandemia i visitatori dovranno permettere al robot di rilevare la temperatura corporea e poi potranno visitare con lui lo stand. Sarà infatti il robot a condurli in visita e spiegare le caratteristiche delle concept car e della piattaforma a guida autonoma esposte.

Oltre al telaio modulare a guida autonoma, Icona esporrà a Shanghai anche le concept car Fuselage e Neo: la prima debuttò nel 2011 ed era già concepita per essere elettrica, quando ancora la mobilità elettrica non era un tema di attualità quotidiana. Neo è invece il concept di city car elettrica a 4 posti che ICONA presentò nel 2015. Insieme, rappresentano il germe e l’evoluzione della visione di ICONA della mobility del futuro, che sarà autonoma, intelligente, ecologica, interattiva con le persone, le cose e i luoghi.  Neo, in particolare, sarà presentata con un restyling pensato per il target giovani, ispirato più dagli smartphone e dalla moderna estetica architettonica che dalle auto tradizionali.

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