IL CASO

Rivian, la startup di veicoli elettrici (che ancora non esistono) cerca una fabbrica in Europa

Fondata nel 2019, Rivian è una startup americana per il furgone elettrico, che ha ricevuto il sostegno di compagnie come Amazon, Ford, T. Rowe Price e BlackRock. Ancora non ha prodotto un solo veicolo, ma già sta pensando ad espandersi in Europa. E a quotarsi in Borsa

Pubblicato il 15 Feb 2021

Rivian, il furgone elettrico

Fondata nel 2009, Rivian è una startup americana per il furgone elettrico, che ha ricevuto il sostegno di Amazon nel 2019, e un round da 2,5 miliardi a luglio 2020, con il progetto di iniziare la fornitura di 100mila pickup elettrici per Amazon dalle fine del 2021. Ancora non ha prodotto un solo veicolo, ma già sta pensando ad espandersi in Europa. E a quotarsi in borsa.

Rivian, la startup di furgoni elettrici da 27,6 miliardi di dollari

Rivian viene fondata da Robert R.J. Scaringe nel 2009 a Plymouth, in Michigan. Nata come produttore di veicoli elettrici, sviluppa una piattaforma modulare a “skateboard” in grado di costituire una flotta di furgoni 100% elettrica per le consegne: pickup tecnologici con 4 motori in grado che trasportare 800 chili e trainare un rimorchio da 5 tonnellate.

Dalla sua fondazione ha raccolto oltre 8 miliardi di dollari da gradi marchi quali Amazon (700 milioni), Ford (500 milioni), T. Rowe Price e BlackRock.

2,5 miliardi per Rivian, la startup che fa concorrenza a Tesla e piace a Soros e Amazon

Nel suo ultimo round di finanziamenti a gennaio, è stata valutata 27,6 miliardi di dollari.

Contava di esordire con i suoi primi prodotti a fine 2020, dovrebbe lanciare il suo pick up R1T – pensato come rivale del Cybertruck di Elon Musk in arrivo nel 2022 – a giugno, e ad agosto il suv a sette posti R1S.

Rivian è vista dal mercato come un potenziale game-changer: ha più di 3.600 dipendenti tra i siti in Michigan, California e lo stabilimento in Illinois, precedentemente di proprietà di Mitsubishi. Dopo una lunga fase di preparazione ora sembra fare sul serio, tanto che il founder Scaringe a gennaio ha chiamato per il ruolo di chief financial officer Claire McDonough, ex di Jp Morgan.

L’espansione in Europa

Prima ancora del lancio reale dei suoi primi prodotti, Rivian sta già pensando all’espansione in Europa, dove è alla ricerca di una località per costruire una nuova fabbrica. Le opzioni per ora includono Regno Unito, Germania e Ungheria, e l’intenzione è quella di iniziare la produzione di furgoni nel 2022.

Secondo le fonti interpellate da Bloomberg, Il sito potrebbe dare la precedenza alla produzione dei veicoli per le consegne destinati ad Amazon (che ne ha prenotati 100mila) e in seguito potrebbe avviare la produzione di modelli per il mercato consumer.

Per la ricerca della località adatta, che comprende spazi commerciali per esporre i veicoli, è stata ingaggiata la società di servizi immobiliari commerciali JLL.

Rivian si quoterà in borsa?

Quotarsi in borsa potrebbe sembrare un’operazione prematura per un’azienda basata su veicoli che ancora nemmeno esistono. Eppure, a febbraio 2021 già è balenata l’ipotesi una Ipo da 50 miliardi di dollari.

Ancora nulla è confermato, ma quel che è certo è che Rivian ha il piede sull’acceleratore, e non sembra intenzionata a fermarsi.

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