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Agritech, CNH Industrial (Stellantis) investe sulla startup dei trattori smart Augmenta

CNH Industrial, produttore di macchine agricole del gruppo Stellantis, ha guidato un round di 8 milioni a favore di Augmenta. La startup greca, fondata nel 2016, ha sviluppato un sistema che permette di applicare l’intelligenza artificiale sulle macchine agricole

Pubblicato il 05 Apr 2021

Augmenta trattore smart

Augmenta, startup con sede a Parigi che modifica i trattori implementando sistemi smart, ha raccolto 8 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie A – round guidato da CNH Industrial, produttore di macchine agricole parte del colosso automotive Stellantis.

Hanno partecipato al round anche Pymwymic, impact investor con sede ad Amsterdam, ed i backer storici di Augmenta, dalla francese HCVC alla greca Marathon Venture Capital.

La startup ha precedentemente raccolto 2,5 milioni in un round di seed di ottobre 2019, per un totale di circa 11 milioni.

Augmenta, la startup per i trattori intelligenti

Augmenta nasce nel 2016 ad Atene, da un’idea dei fondatori Dimitri Evangelopoulos e George Varvarelis, entrambi agricoltori ed ingegneri, e diventa operativa nel 2017.

Ha sviluppato un sistema di “analizzatore di campo” alimentato dall’intelligenza artificiale, che può essere montato sul tetto della cabina di un trattore. Utilizzando telecamere multispettrali, il dispositivo analizza il fogliame del raccolto e rileva possibili danni o segni di inondazione sul campo. Quindi utilizza queste informazioni per inviare comandi agli attrezzi a cui è collegato, permettendo l’applicazione automatica di quantità appropriate di sostanze chimiche o fertilizzanti in un unico passaggio del trattore.

“La sostenibilità ambientale è sempre stata uno dei nostri principali driver,” ci tiene a puntualizzare Varvelis, “Ma sfortunatamente non è sufficiente. La parte delicata alla base della protezione dell’ambiente è che devi farlo in modo finanziariamente vantaggioso per gli agricoltori, altrimenti semplicemente non funziona. Siamo ossessionati dal fornire valore monetario ai nostri clienti, ma lo facciamo in modo sostenibile dal punto di vista ambientale.”

Il suo sistema ha portando agli agricoltori un risparmio medio tra il 9% e il 20% a seconda del tipo di sostanza applicata, in oltre 800 campi, con un costante aumento della resa del 2% rispetto alle pratiche tradizionali.

La startup ha ora sede a Parigi, ma mantiene un centro di ricerca e sviluppo in Grecia, oltre a un ufficio del Nord America a Dallas. Opera in 16 paesi, coprendo nove acri di colture agricole.

Il nuovo round di finanziamento

Il round di finanziamento sorge da una comunione di intenti tra Augmenta e CNH Industrial, produttore OEM di macchinari agricoli. CNH industrial nasce nel 2013 da una fusione tra il precedente marchio CNH Global con Fiat Industral (entrando quindi a far parte dell’ex gruppo FCA, ora Stellantis), ed è conosciuto principalmente per il suo marchio Iveco.

“Il team M&A di CNH Industrial e io ci siamo incontrati alla fiera Agritechnica di Hannover, in Germania, a novembre 2019” racconta Varvarelis. “Abbiamo immediatamente sentito una connessione, perché condividiamo la stessa visione di tecnologia agricola”.

“Crediamo fermamente che l’unico modo per avere un impatto reale sull’ecosistema agricolo sia offrire prodotti e servizi a tutti gli agricoltori, indipendentemente dalle loro dimensioni o provenienza. CNH Industrial è un sostenitore di quella tesi che, ad essere completamente onesti, è stata una sorpresa davvero piacevole, dato che sono un OEM di macchinari in un ambiente abbastanza competitivo.”

“Oltre ad aver guidato il round di investimento, CNH Industrial porta con sé l’esperienza di cui Augmenta ha bisogno per commercializzare i propri prodotti su larga scala, oltre a offrire capacità globali di produzione, logistica e distribuzione”

Augmenta utilizzerà i fondi del nuovo round per portare sul mercato un nuovo servizio di irrorazione di pesticidi, accelerando al contempo la ricerca e lo sviluppo su altri servizi in progettazione. Una parte del capitale sarà anche destinata all’aggiunta di più tipi di colture al suo portafoglio, nonché ad un’ulteriore crescita della rete di distribuzione globale.

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