AUTO ELETTRICA

2021 record per Tesla: quasi un milione di auto consegnate. Le prospettive 2022

Mentre la domanda di veicoli elettrici aumenta a livello globale, Tesla totalizza un nuovo record di consegne: 936.172, in crescita dell’87,4% sul 2020. Nel 2022 si stima che supererà il milione e mezzo

Pubblicato il 04 Gen 2022

Tesla

Il 2021 si chiude con un altro successo per Tesla: mentre la domanda di veicoli elettrici aumenta a livello globale, la casa automobilistica di Elon Musk continua ad aumentare il volume delle sue consegne annuali di veicoli e totalizza un nuovo record: quasi un milione di mezzi nel 2021.

Un exploit notevole specialmente tenendo conto della globale carenza di microchip che durante la pandemia ha dato un duro colpo all’intero settore automotive.

Secondo i dati acquisiti Finbold, le consegne di Tesla nel 2021 si sono attestate precisamente a 936.172, in crescita dell’87,4% rispetto alla cifra del 2020 di 499.550. Secondo le proiezioni, il 2022 potrebbe essere l’anno i cui per la prima volta Tesla supererebbe il milione, con consegne stimate per 1.544.400 veicoli, con una crescita del 64,9%. La proiezione si basa su una media della crescita percentuale storica anno su anno di Tesla tra il 2014 e il 2021, tenendo conto del previsto aumento della produzione dovuto ai nuovi impianti in Texas e Berlino.

Tesla 2021

Le consegne sono nel caso di Tesla sono una delle metriche più attentamente monitorate, in quanto indicatore alla base dei risultati finanziari dell’azienda e della domanda del mercato di veicoli elettrici.

Secondo precedenti dichiarazioni, Tesla aveva previsto di aumentare le sue consegne di circa il 50% ogni anno. Obiettivo che, quest’anno, ha raggiunto e largamente superato.

Perché Tesla ha fatto record di consegne in pandemia?

L’aumento delle consegne annuali di Tesla è prima di tutto risultato della scelta di aumentare la produzione negli ultimi mesi, in particolare nella sua prima fabbrica all’estero, a Shanghai, e di apportare alcune modifiche tecniche alle auto prodotte in California per abbandonare alcune parti.

Il risultato non sarebbe stato possibile senza la capacità di Tesla progettare chip internamente, un enorme vantaggio rispetto alle concorrenti che hanno dovuto fare i conti con processi produttivi paralizzati dalla carenza globale di chip semiconduttori. Non a caso diverse case automobilistiche hanno in progetto partnership per imitare il modello di Tesla e verticalizzare la produzione. Tesla ha inoltre risposto alla crisi riprogrammando il suo software per utilizzare chip più facili da ottenere.

Tesla, le prospettive per il 2022

L’aumento di consegne previste per il nuovo anno è parte della spinta di Tesla per portare i veicoli elettrici nel mainstream.

Il 2022 dovrebbe vedere l’inizio della produzione nella nuova fabbrica di Austin, in Texas, e la piena operatività dello stabilimento di Berlino a seguito dei ritardi registrati alla fine dello scorso anno a causa di ostacoli ambientali.

Possiamo aspettarci che Tesla trarrà beneficio dall’aumento della domanda di veicoli elettrici trainata dagli incentivi e dalle regolamentazioni per arginare il cambiamento climatico che stanno entrando (o sono recentemente entrati) in vigore in varie giurisdizioni, sia nei paesi europei che in alcuni degli States, tra cui la California in cui Tesla ha un solido mercato.

Altro elemento di accelerazione sarà la produzione di camion elettrici, anch’essi soggetti a una crescita della domanda.

Secondo un rapporto di Finbold, a maggio 2021 i pre-ordini stimati di Cybertruck ammontavano a 1,08 milioni: cifra già da sola superiore alle consegne totali dell’azienda il 2021. A fine 2021 il conteggio delle prenotazione si attesta addirittura a 1,33 milioni.

Se da una parte il futuro sembra molto roseo per Tesla, non bisogna dimenticare che l’aumento della domanda favorirà anche i suoi concorrenti: da Nikola, che proprio sui camion elettrici già l’ha battuta sul tempo, a tutti i produttori tradizionali che stanno cominciando a credere e investire sempre di più nell’auto elettrica.

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