Digital transformation

Open Innovation, Raccomandapp vince l’hackathon per migliorare l’app di Poste Italiane

Il progetto selezionato, che parteciperà allo Slush di Helsinki, permette di semplificare il ritiro delle raccomandate non consegnate. «L’obiettivo è offrire l’ufficio postale in tasca», dice Gigliola Falvo, responsabile digital del marketing strategico. «Siamo interessati a soluzioni da portare rapidamente sul mercato»

Pubblicato il 26 Set 2016

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Nove squadre, 45 partecipanti, un team digital vincitore: è stato un duro weekend di lavoro quello appena trascorso al Talent Garden di Roma, il co-working di Poste Italiane in collaborazione con Digital Magics. L’occasione era l’Hackathon, il secondo in pochi mesi organizzato dal gruppo guidato da Francesco Caio, dedicato a sviluppatori e creativi per trovare un’idea che “migliori e arricchisca il percorso decisionale e operativo delle persone negli uffici postali”.

L’idea migliore, secondo la giura composta da Poste, Digital Magics e dal partner tecnologico Cisco, l’hanno avuta Lucrezia Argentino, Eugenio Petullà, Federico Maria Venditozzi, Simone Demelas e Daniele Scasciafratte, con Raccomandapp, una funzione da aggiungere alla “app ufficio postale” che rende più semplice e veloce il ritiro delle raccomandate non consegnate.

I ragazzi, che hanno un’età compresa fra i 23 anni di Argentino e i 38 di Demelas, si sono così aggiudicati la partecipazione allo “Slush“, importante appuntamento europeo per startup in programma a Helsinki il 30 novembre e 1 dicembre prossimi. “Ma il percorso comune non finisce certo in Finlandia – assicura Gigliola Falvo, responsabile digital del marketing strategico di Poste Italiane – Il nostro obiettivo è portare in azienda i prototipi e le idee che i giovani talenti ci propongono in questi hackathon. È già successo con il primo, che abbiamo organizzato a inizio luglio, e continueremo a farlo all’interno del nostro Digital Innovation Program”.

La maratona estiva al Talent Garden era dedicata al miglioramento della customer experience, questa appena conclusa invece alle nuove funzioni da aggiungere alla App Ufficio Postale: “Il grande obiettivo che ci siamo dati è fornire ai nostri clienti l’ufficio postale in tasca. – continua Falvo – Sfruttando i touch point che abbiamo, quindi la app e gli atm, e la tecnologia della rete wireless per la connessione, vogliamo far sì che i nostri utenti possano svolgere tutte le operazioni di cui hanno bisogno con la massima semplicità e comodità”. L’apertura all’innovazione di Poste Italiane continua a ritmi abbastanza sostenuti, tanto che uno dei criteri per decretare il vincitore dell’hackathon era il time to market: “A noi interessano idee che possano entrare nel mercato in tempi rapidi. Quello che i creativi inventano deve essere messo a terra in pochi mesi”.

I settori di attività di Poste Italiane sono anche la banca e l’assicurazione ed è lecito aspettarsi che gli altri due hackathon già annunciati per la fine del 2016 saranno dedicati a questi settori: «Non vorrei svelare le carte troppo presto», conclude Falvo.

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