Crowdsourcing universitario

University2Business, le idee di un giovane “seducono” Lufthansa

La compagnia aerea voleva rilanciare un programma per clienti business attraverso un video. Per realizzarlo ha organizzato un contest tra gli studenti della community di University2Business, piattaforma che mette in contatto universitari e aziende. Risultato: ha vinto un trentenne di Oristano. Grazie al suo approccio “tra le nuvole”

Pubblicato il 19 Ago 2015

giovani-140507191302

Michele Fenu, vincitore del contest organizzato da Lufthansa su University2Business

La creatività di un universitario trentenne è riuscita a conquistare Lufthansa. Lo studente in questione si chiama Michele Fenu ed ha conseguito l’ambito traguardo grazie a University2Business, startup milanese che mette in contatto i giovani con le imprese attraverso specifici contest: in pratica la società assegna un progetto agli studenti della community di U2B, chi lo desidera si candida e si cimenta nella realizzazione del progetto, il vincitore o i primi classificati ottengono un compenso per la loro prestazione.

In questo caso alla ribalta c’era la grande compagnia aerea tedesca, in cerca di nuove idee per comunicare il programma di fidelizzazione dedicato ai clienti business. L’azienda aveva la necessità da un lato di promuovere efficacemente il programma di fidelizzazione rivolto alle piccole e medie imprese e dall’altro di comunicarlo con un tono chiaro, fresco e maggiormente engaging.

L’idea era realizzare un video in motion graphics per illustrare ai clienti dettagli e modalità della proposta. Per testare un approccio non convenzionale, Lufthansa ha deciso di mettere in gara gli studenti individuati attraverso la piattaforma, ben sapendo che non si trattava di una realtà aziendale. “Avevamo ricevuto la presentazione di University2Business e siamo rimasti incuriositi dall’approccio innovativo di questa società. Inoltre siamo particolarmente interessati ad incentivare nuove realtà e progetti e a sostenere nuovi talenti” dice la responsabile marketing di Lufthansa, Marilena Cunsolo.

Risultato: la gara è stata vinta da Michele Fenu, originario di Oristano e residente a Torino. “Mi sono iscritto tardi all’università, a 26 anni, mi sono laureato nel 2014 in Informatica e attualmente frequento il corso di laurea specialistica part-time perché nel frattempo ho cominciato un tirocinio in una società informatica” racconta Fenu, oggi trentenne. “In passato ho studiato fotografia cinematografica – prosegue – e lavorato al cinema e in tv prima a Roma e poi a Torino. Quella della motion graphic è sempre stata una mia passione, ma lavorando in modo discontinuo mi era difficile svolgere lavori per grandi clienti. Il contest di University2Business mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova con una grande società”.

Complessivamente, alla gara indetta da University2Business il 21 aprile e chiusa il 4 maggio, hanno partecipato 4 studenti. Tutte le idee sono piaciute e due sono state premiate con un compenso in denaro. Gli stimoli proposti dal vincitore sono stati poi recepiti da una delle agenzie di riferimento di Lufthansa. Per permettere a Michele di vivere più compiutamente questa esperienza, azienda e agenzia gli hanno comunque chiesto se era interessato a partecipare da osservatore alla realizzazione del video. “La proposta mi ha fatto molto piacere – dice lui – e rientra pienamente nella filosofia di quello che uno si aspetta da una community come U2B, ma purtroppo, o meglio per fortuna, contemporaneamente alla notizia della vittoria ho cominciato il tirocinio di cui parlavo sopra e non ho avuto più molto tempo”.

Per il giovane è stato in ogni caso un approccio diretto e stimolante con un big dell’imprenditoria. Per Lufthansa una fonte di creatività alla quale attingere. “L’approccio degli studenti è stato sorprendentemente fresco e allo stesso tempo in linea con il nostro brand: a questo si è aggiunto il mentoring di Zero – starting ideas, con cui collaboriamo regolarmente ed il risultato è stato davvero soddisfacente ” spiega Marilena Cunsolo. E assicura che, per la società tedesca, è un’esperienza da rifare.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4