Formazione
Sveliamo i trucchi per passare dalla community all’impresa
All’indomani del primo appuntamento dei Community Days 2014, Marco Agnoli di Microsoft Italia fa un bilancio dell’iniziativa e racconta l’impegno dell’azienda supporto delle startup. «Crediamo che i talenti debbano essere accompagnati alla scoperta del proprio potenziale».
di Marco Agnoli
Pubblicato il 28 Feb 2014

Novità di questa edizione è stata l’inserimento nel programma di una giornata dedicata a start up e potenziali startupper con cui ci siamo posti l’obiettivo di offrire suggerimenti a chi muove i primi passi nel mondo digitale e di svelare utili trucchi agli sviluppatori che gestiscono community, che vogliono dar vita a un’impresa o che più semplicemente desiderano sfruttare le potenzialità dei social per promuovere le proprie app. Dopo le prime due giornate di taglio più tecnico, abbiamo quindi affrontato temi quali il Business Plan, Diritto e Nuove Tecnologie, la Social Media Reputation, l’App Marketing, il Marketing per le Start Up e ci auguriamo che approfondire questi argomenti possa essere stato d’ispirazione per i numerosi presenti e possa averli incoraggiati a trasformare la propria idea in un business. La creatività e l’imprenditorialità dei singoli è un elemento di forza per il nostro Paese, un fattore di competitività che deve essere incoraggiato e Microsoft intende contribuire attraverso programmi come BizSpark e AppCampus che si propongono di accelerare la creazione di start up in grado di rimettere in moto l’economia.
La terza giornata dei Community Days è stata anche un’occasione per far conoscere ai presenti questi programmi di accelerazione. BizSpark è un’iniziativa globale nata nel 2008 con cui Microsoft intende aiutare le start up nel proprio percorso di affermazione, garantendo supporto tecnico e visibilità sul mercato, oltre che offrendo accesso rapido ai più recenti strumenti di sviluppo Microsoft e licenze per l’utilizzo di prodotti server e cloud, come Windows Azure, senza costi iniziali. Il programma è strutturato in modo da trarre vantaggio dalle risorse e dall’assistenza di una rete globale di centinaia di enti per lo sviluppo economico, incubatori universitari, aziende di hosting e investitori, che offrono tutoring e risorse per favorire il successo delle startup. Sono oltre 1.000 le startup italiane che aderiscono al programma e ben più di 45.000 in tutto il mondo. Interessante anche il supporto offerto da AppCampus, un ulteriore programma di accelerazione creato insieme a Nokia, con cui offriamo aiuto concreto attraverso donazioni da 20mila, 50mila o 70mila euro, ma anche formazione specializzata attraverso la AppCademy con l’obiettivo di aiutare i giovani impegnati nello sviluppo di giochi e app per la telefonia mobile ad avere successo sul mercato. E per aiutare i migliori team a partecipare ad AppCampus organizziamo periodicamente il MAAC (Mobile App Accelerator Camp), un training strutturato in 48 ore che ha la finalità di mettere i giovani italiani impegnati nello sviluppo di giochi e app per la telefonia mobile, nella condizione di presentare più efficacemente i propri progetti in vista di AppCampus, offrendo coaching, consulenza finanziaria e di business, dotazioni tecnologiche e accesso gratuito alle versioni complete degli strumenti di sviluppo Microsoft.
Insomma crediamo che i talenti debbano essere accompagnati alla scoperta del proprio potenziale e che rappresentino una risorsa per tutto il Paese, per questo ci impegniamo per offrire formazione di valore, occasioni di networking e supporto concreto per dar forma alle proprie idee”.
* Marco Agnoli è Direttore Technical Audience di Microsoft Italia