NUOVE TECNOLOGIE

Open innovation, Ericsson seleziona quattro startup italiane per sviluppare il 5G

NM2, UniquID, Agricolus e Scuter sono i vincitori di Pioneers 5G, il progetto della società svedese che offre consulenza e opportunità di crescita a nuove imprese tecnologiche che sperimenteranno le potenzialità della nuova rete superveloce. Ecco che cosa fanno

Pubblicato il 22 Feb 2018

Rete 5G

Sono NM2, UniquID, Agricolus e Scuter le quattro startup vincitrici di “Pioneers 5G” il concorso tematico dell’ottava edizione del “Programma Ego”, iniziativa promossa da Ericsson Italia e dalla Fondazione Lars Magnus Ericsson con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita e sviluppo a startup operanti nel settore ICT.

Grazie a idee imprenditoriali sviluppate in ambito reti, IoT blockchain, smart agricolture e smart mobility, le società vincitrici saranno coinvolte nei progetti nazionali e internazionali 5G di Ericsson, con particolare attenzione al programma “5G for Italy”. Quest’ultimo è stato lanciato da Tim ed Ericsson nel 2016, con l’obiettivo far sperimentare in anteprima le reti mobili di quinta generazione e le nuove applicazioni a partner industriali impegnati nella trasformazione digitale dell’Italia.

Alle prime quattro classificate di “Pioneers 5G” Ericsson offrirà consulenza gratuita in diversi ambiti: da quello tecnologico a quello organizzativo, passando per la sfera commerciale, legale e finanziaria. «Poter testare in anteprima le potenzialità delle reti mobili di nuova generazione – ha commentato Cesare Avenia, Presidente della Fondazione Lars Magnus Ericsson – offrirà a queste giovani realtà imprenditoriali il vantaggio competitivo di agire da “pionieri del 5G” e farsi così protagonisti del progresso tecnologico e sociale del nostro Paese, secondo il principio dell’open innovation su cui si basa questa iniziativa».

Il primo gradino del podio se lo è aggiudicato NM2 (Networking Made Easy). È uno spinoff dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che si occupa di prodotti e servizi ad elevato contenuto tecnologico in ambito ICT. Nel dettaglio, NM2 ha sviluppato una piattaforma che consente di comprendere ciò che accade all’interno di una rete: quali applicazioni si stanno utilizzando, il valore delle prestazioni e se ci sono anomalie di sistema o problemi legati alla sicurezza. Grazie a questo riconoscimento NM2 parteciperà al Mobile World Congress 2018 che si svolgerà a Barcellona dal 26 febbraio all’1 Marzo 2018.

Operativa a San Francisco, ma con cuore romano, UniquID è una startup che ha sviluppato un sistema di enterprise Identity Access Management (IAM) in grado di sfruttare la forza della blockchain per collegare tra loro in sicurezza dispositivi IoT e servizi Cloud. Agricolus, invece, lavora nell’ambito dell’agricoltura di precisione. Con quale obiettivo? Supportare coltivatori, agronomi e altri operatori del mondo agricolo nell’ottimizzazione delle pratiche agronomiche. Per farlo ha sviluppato un’interfaccia open “plug and Play” che funziona come un supporto alle decisioni operative. Scuter, quarta startup premiata, opera nell’innovazione della mobilità urbana, grazie alla produzione di veicoli elettrici su misura per lo scooter sharing. Il veicolo in questione si guida senza casco e mantiene la stabilità grazie alla tre ruote in dotazione. L’infrastruttura blockchain su cui si basa il circuito, permette a qualsiasi imprenditore di lanciare Scuter nella propria città. Inoltre, le batterie sostituibili permettono di non fermare mai il veicolo per la ricarica. Lo scorso marzo, sulla piattaforma Mamacrowd, ha raccolto 250mila euro con la formula dell’equity crowdfunding.

Ma cos’è esattamente Programma EGO? Lanciato in Italia nel 2004, e giunto alla sua ottava edizione, il progetto ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione in Italia e favorire opportunità di crescita e di sviluppo per nuove iniziative imprenditoriali nell’ambito delle tecnologie di comunicazione. Secondo quanto riportano i dati della società, Programma EGO ha selezionato e supportato in questi anni 25 startup, con un tasso di sopravvivenza di oltre il 75%.

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