Esperienze
#MissioneCile: network, lavoro a distanza e formazione sullo sfondo della Copa America
Nella settimana successiva al trionfo del Cile nella competizione calcistica, i ragazzi di Lectios si dedicano ad approfondire le tecniche e i metodi per poter vendere al meglio il proprio servizio. Mentor d’eccezione è Carlos Rosales, autore del saggio “Le persone comprano persone”. E intanto un membro del team è tornato in Italia, e continua a lavorare a stretto contatto con Santiago…
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 10 Lug 2015

Lectios sta sperimentando una nuova fase della sua vita: il lavoro a distanza… all’interno del team: Tommaso Cardone, CEO e CTO della startup è rientrato in Italia e così lavoriamo utilizzando ancora di più tutti gli strumenti a disposizione per ridurre la lontananza geografica… e nonostante il fuso orario dobbiamo dire che non è così difficile. E pensare che una decina di anni fa, senza Skype, connessioni veloci e tecnologia cloud… era impossibile!
Ma qui a Santiago continuano a bollire in pentola moltissime cose: tra le varie attività svolte in questo post vi raccontiamo della piacevole e utile SUP Academy (nome delle attività di formazione proposte da Start-Up Chile) a cui abbiamo partecipato. Nei quattro mesi precedenti ci siamo cimentati con seminari e workshop sul marketing, il social networking, il developing e la strategia per una startup ma ma non avevamo mai avuto l’occasione di parlare in termini pratici di vendita.
E così, dopo il solito avviso via mail dello staff dell’acceleratore mercoledì 8 luglio abbiamo seguito la lezione sulla vendita consulenziale di Carlos Rosales, un venditore con la “v” maiuscola, imprenditore e formatore celebre in tutto il Sud America. Scrittore del libro “Le persone comprano persone” ha illustrato i miti (e le zone grigie) di uno degli aspetti fondamentali per una qualsiasi azienda che operi in mercati complessi.
Per quanto a volte ce ne convinciamo (più o meno consapevolmente) non basta l’idea affascinante, un prodotto meraviglioso. Bisogna uscire in strada e vendere! La vendita, spesso concepita come un’attitudine (mai sentito il detto “è un venditore nato”) è piuttosto un’attività, un mestiere fatto di studi, aggiustamenti e prove.
Secondo l’approccio illustrato dal nostro teacher d’eccezione ci sono diverse attività che possono aiutarci a realizzare con successo una vendita, come stabilire empatia con l’altro, non sforzarsi di essere ciò che non si è ma piuttosto essere naturali. Non ultimo saper ascoltare il nostro cliente per soddisfare al meglio le sue richieste imparandolo a conoscere.
Il processo di vendita (in una startup inteso anche come “presentazione” a un angel o a un venture capital) avviene in più fasi ed è sempre importante riuscire ad affrontarle alla giusta velocità con il potenziale acquirente, ascoltando le sue obiezioni e proponendogli la soluzione più coerente con le sue esigenze.
Molto spesso in fase di startup si testa moltissimo il prodotto/servizio e si perde il focus sulla fase della vendita e sulla gestione di un momento che invece è importantissimo. All’interno di un’azienda si possono delegare moltissime cose, ma specie all’inizio la “vendita” è un aspetto così strategico che vale la pena d’essere gestita internamente.
Il consiglio che ci sentiamo di dare a tutti gli amici di EconomyUp è di ritagliare un po’ di tempo per studiare gli aspetti strategici della vendita in modo da potersi presentare al meglio ai nostri clienti.