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Google aiuta le startup del cloud con 100mila dollari di crediti

Parte il programma per selezionare neo imprese da tutto il mondo: dovranno essere già incubate e con un fatturato sotto i 500mila dollari l’anno. In cambio BigG mette a disposizione i servizi della sua piattaforma cloud, più la consulenza di ingegneri e assistenza h24

Pubblicato il 15 Set 2014

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Sei una giovane startup internazionale che utilizza il cloud? Google ti “premia” con 100mila dollari di credito in servizi con Google Cloud Platform e assistenza 24 ore su 24.

È il programma Google Cloud Platform for Startups presentato pochi giorni fa, in occasione del Google for Entrepreneurs Global Partner Summit, da Julie Pearl, Director, Developer Relations.

“Questo nuovo programma – ha scritto Pearl sul Google cloud platform blog – aiuterà le startup più giovani a sfruttare al meglio il cloud e ottenere risorse per lanciare e sviluppare rapidamente la propria idea ricevendo 100.000 dollari in credito da utilizzare su Cloud Platform, supporto 24/7 e la possibilità di contattare il nostro team tecnico”.

“Attualmente stiamo lavorando con oltre 50 partner globali per offrire questa opportunità alle startup” ha poi sottolineato Pearl.

L’offerta è valida per startup con meno di 5 anni di vita provenienti da tutto il mondo che rispondano ai seguenti requisiti: devono essere sotto la guida di un incubatore di impresa, acceleratore di impresa o di un fondo di venture capital, tutti ovviamente riconosciuti e certificati; non devono aver usufruito di altri crediti da piattaforme cloud; non devono aver ricevuto più di 5 milioni di dollari di finanziamenti; il fatturato annuale non deve essere superiore ai 500.000 dollari all’anno. E se non si è presentati da un incubatore, acceleratore o venture capitalist accredito? Si può comunque contattare Google a questa email: CloudPlatformStartups@google.com.

Ma cosa otterranno le neo-imprese selezionate? Innanzitutto, come detto sopra, 100mila dollari in crediti che potranno essere utilizzati per usare tutti i prodotti della Cloud Platform di Google. In pratica BigG propone agli start upper le stesse tecnologie e gli stessi tools utilizzati da Google, fornendo ai giovani imprenditori i “building blocks”, i mattoni per la loro costruzione, si potrebbe dire, in modo che possano usufruire dei servizi a loro necessari per sviluppare più velocemente il business. Oltre a questo, le startup potranno ottenere, durante l’orario d’ufficio, revisioni dell’architettura tecnica da parte di ingegneri specializzati di Google. Infine avranno assistenza garantita 24 ore su 24 e 7 giorni su sette.

Anche le italiane possono provare: l’accesso è aperto a tutto il mondo.

“Questa offerta – ha rimarcato Pearl – supporta un principio fondamentale che è alla base di Cloud Platform: vogliamo che gli sviluppatori si focalizzino sul codice, senza doversi preoccupare di gestire l’infrastruttura. Da oggi le startup potranno quindi accedere alla stessa piattaforma che utilizziamo in Google”.

Migliaia di startup hanno sviluppato applicazioni di grande successo su Google Cloud Platform e sono cresciute fino ad arrivare a servire ormai decine di milioni di utenti. Tra queste c’è , arrivata ad inviare oltre 700 milioni di foto e video al giorno, e Khan Academy, la piattaforma di formazione online impegnata a istruire milioni di studenti. (L.M.)

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