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Gammadonna: a Torino in scena i nuovi trend d’impresa



L’1 e il 2 ottobre la sesta edizione del Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile. La kermesse di quest’anno, intitolata “Come sta cambiando l’Italia? I modelli imprenditoriali emergenti”, punta sui nuovi modi di pensare e fare imprenditoria, dalla sharing economy all’artigianato digitale

di Redazione EconomyUp

Pubblicato il 24 Set 2014


“Reinventarsi individualmente non basta. Il talento individuale se non viene messo in rete non genera cambiamento e non produce sviluppo. Perché il cambiamento sia reale è necessario “fare sistema”. Mario Parenti, presidente dell’Associazione GammaDonna, introduce così il tema del Sesto Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile, in programma a Torino l’1 e il 2 ottobre 2014 presso il Teatro Regio (1 ottobre) e il Campus Luigi Einaudi (2 ottobre).

La manifestazione è organizzata con il sostegno della Camera di commercio di Torino e del suo Comitato per l’Imprenditoria Femminile, sotto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Ecnomico e con l’adesione del Presidente della Repubblica. La kermesse di quest’anno, dal titolo Come sta cambiando l’Italia? I modelli imprenditoriali emergenti – punterà sui nuovi modi di pensare e fare l’impresa, che hanno tratto proprio dalla crisi economica la loro ispirazione, come l’economia della condivisione e l’artigianato digitale. “Ci sono le idee, c’è la creatività e la voglia di reagire, ma è necessario lavorare in squadra, attivare business condivisi per creare una rete di sostegno alle nuove realtà imprenditoriali”, prosegue Parenti .

Durante l’evento verranno discussi i seguenti temi:

  • sharing economy: la condivisione come fattore di sviluppo economico;
  • social innovation: innovazione sociale e sostenibilità ambientale come motore d’impresa e di creazione di valore;
  • economia digitale: il digitale e le nuove tecniche di produzione e vendita;
  • finanziamenti innovativi: investimenti, know-how e network.

La sera del primo ottobre si terrà un Atelier creativo imperniato sulla metafora musicale che anticiperà i temi portanti del Salone; il 2 ottobre si aprirà il Salone vero e proprio: una intensa giornata di laboratori, workshop e tavole rotonde con la partecipazione dei protagonisti dell’economia creativa. Verranno presentate le testimonianze dei casi innovativi raccolti in tutta Italia e sarà fondamentale proprio il contributo di esperienze, quesiti e proposte degli stessi partecipanti.

Ma a che punto è l’imprenditoria femminile in Italia? Secondo i dati InfoCamere elaborati dalla Camera di Commercio di Torino, nel primo semestre 2013 le imprese femminili registrate nel nostro Paese erano 1.294.880, circa il 21,4% del totale. Nel 12,9% dei casi si tratta di attività giovanili (al di sotto dei 35 anni), e nel 9,1% di aziende straniere. Con 98.602 imprese femminili, il Piemonte rappresenta il 7,6% del dato sull’intero Paese, mentre le relative attività giovanili e straniere costituiscono rispettivamente il 11,8% e 8,5%.

A livello nazionale i settori maggiormente coinvolti nel fenomeno riguardano il commercio (il 28,7%; -9,4% rispetto al medesimo periodo nel 2013), i servizi alle imprese (il 15,5%; -13,7%), e l’agricoltura (17,1%; -4,6%). Anche gli altri manifestano una riduzione della consistenza delle imprese femminili, ad eccezione del comparto dei servizi pubblici, sociali e personali, che manifesta una modesta crescita (+0,8% nei confronti dei primi sei mesi dell’anno precedente).

In generale in Italia nel primo semestre 2014 il numero di imprese femminili diminuisce, rispetto allo stesso periodo del 2013, del 9,4%; in Piemonte e nella provincia subalpina, che conta 49.293 attività femminili (il 50% del totale regionale), si evidenziano delle riduzioni lievemente più elevate (rispettivamente -10,9% e -11,9%), mentre per entrambi nei diversi settori si registrano grossomodo gli stessi trend avvertiti per l’intero Paese.

 

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