DIGITAL TRANSFORMATION

Retail, Ikea compra la startup TaskRabbit per migliorare l’assistenza in casa dei clienti

Il colosso svedese entra nel mercato della gig economy, acquisendo la società americana che mette in contatto gli utenti con traslocatori e liberi professionisti specializzati nei lavori di casa. Gli analisti: così potenzia il business. Nasce anche “Ikea Place, una app di realtà aumentata per aiutare a scegliere i mobili

Pubblicato il 30 Set 2017

Ikea Retail

E se il compito di montare i mobili Ikea fosse affidato a una startup? C’è chi, ne siamo certi, festeggerebbe. In ogni caso non ci allontaneremmo troppo dalla realtà dicendo che tutto ciò potrebbe avvenire presto. Perché il colosso svedese dell’arredamento per la casa sbarca nel mercato della “gig economy”, acquistando TaskRabbit, startup statunitense che mette in contatto i propri utenti con traslocatori e liberi professionisti (i cosiddetti taskers) specializzati in lavori per la casa. La notizia dell’acquisizione è stata diffusa dal sito ReCode, secondo cui Ikea avrebbe confermato l’operazione, senza tuttavia rivelare nessuna cifra in merito, ed espresso la volontà di lasciare a TaskRabbit la completa operatività.

Considerata una tra le principali startup nel campo dell’economia dei lavoretti, Task Rabbit coinvolge circa 60mila lavoratori. Dalla sua fondazione, nel 2008, fino ad oggi ha ricevuto circa cinquanta milioni di investimenti. Tra l’altro, secondo quanto riporta il Financial Times, la startup americana è già stata coinvolta da Ikea in progetti di riguardanti la fornitura di un servizio di assemblaggio nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

TaskRabbit | Do More With Us

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«La trasformazione digitale continua a lanciare sfide sempre maggiori nel settore retail – ha dichiarato al Financial Times Jesper Brodin Chief Executive di Ikea – per questo abbiamo bisogno di sviluppare business in modo sempre più rapido e flessibile. L’acquisizione di TaskRabbit rappresenta per noi un salto eccitante in questa trasformazione e ci permette di crescere e migliorare il nostro servizio, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei clienti in maniere puntuale».

Secondo gli analisti questa operazione punta a potenziare le opportunità di business online di Ikea, che negli anni è stata in grado di sviluppare potenzialità di mercato significative grazie alle modalità di acquisto negli store fisici, ma non ha avuto lo spunto necessario per replicare questo modello in rete.

Infine questa settimana il colosso svedese ha anche lanciato “Ikea Place” un’applicazione basata sulla realtà aumentata per iPhone, che permette agli utenti di fare uno scan di ogni stanza e arredare la casa in modalità virtuale.

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