FOOD DELIVERY

Mymenu stringe un accordo con Just Eat: cosa cambia per i clienti?

Con il nuovo accordo, MyMeny chiuderà le porte del servizio dedicato ai clienti privati, permettendo loro di continuare a ordinare tramite Just Eat. Manterrà attivi i suoi servizi per il segmento B2B

Pubblicato il 17 Nov 2023

Edoardo Tribuzio, fondatore e CEO di Mymenu

L’italiana del food delivery Mymenu si allea con Just Eat: ha stretto un accordo commerciale finalizzato alla transizione dei propri clienti e dei loro ristoranti preferiti sulla famosa piattaforma delivery in tutte le città in cui opera, garantendo così la stessa offerta qualitativa, sempre aggiornata e in linea con le esigenze dei consumatori.

“Fare impresa deve comportare la creazione di valore per tutte le parti coinvolte e non avrei potuto auspicare un’azienda più appropriata per il prosieguo di quanto finora da noi realizzato” dichiara Edoardo Tribuzio, fondatore e CEO di Mymenu. “Per anni Mymenu è stata un importante punto di riferimento nel panorama del food delivery italiano. Sono orgoglioso e grato del lavoro svolto dalle persone che negli anni hanno contribuito al successo di un servizio che ha raggiunto e soddisfatto centinaia di migliaia di clienti”.

Che cos’è MyMenu

Mymenu nasce nel 2013 a Padova dall’idea di Edoardo Tribuzio come azienda tecnologica con la mission di rivoluzionare il settore del food delivery in Italia. Con un’espansione territoriale favorita anche dall’acquisizione di diverse società italiane operanti nello stesso settore, Mymenu si distingue negli anni dalla concorrenza per un posizionamento più alto, collaborando solo con ristoranti selezionati e facendo della qualità una costante all’interno di tutta l’organizzazione aziendale, dai riders fino al servizio clienti.

Nel 2021 l’entrata della società nel Gruppo Pellegrini, attivo nel mercato dei servizi di ristorazione aziendale. Mymenu si specializza così anche nel segmento B2B con servizi e funzionalità tecnologiche dedicate, dagli smart fridges alla mensa diffusa digitale, guadagnandosi la fiducia di importanti aziende nazionali ed internazionali.

Oggi il servizio è attivo principalmente in Nord Italia, da Milano, Bologna, Brescia, Milano, Modena, Padova, Verona.

Mymenu, cosa succede dopo l’accordo con Just Eat

Con il nuovo accordo, MyMeny chiuderà le porte del servizio dedicato ai clienti privati, permettendo loro di continuare ad ordinare dai propri ristoranti preferiti tramite Just Eat.

I rider dipendenti di Mymenu saranno agevolati nella candidatura per entrare a far parte della squadra di Just Eat, già attiva con il proprio modello di delivery tramite rider dipendenti.

Un modello etico di lavoro per i rider

L’accordo è stato reso possibile anche dalla condivisione di un approccio etico verso i propri lavoratori, clienti e ristoranti partner.

Di questo approccio, Mymenu è stata precursore siglando nel 2018 la Carta di Bologna, un documento europeo che definisce i diritti dei rider. Successivamente, prima Just Eat nel 2021, poi Mymenu nel 2022, hanno stretto un accordo pionieristico con le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, mirando a creare un modello innovativo di regolamentazione del lavoro subordinato per i rider in Italia.

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Redazione EconomyUp
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