E-COMMERCE

Live streaming: come è nato in Cina il nuovo trend di vendita che l’Europa dovrà studiare

In Cina a marzo 2020 il 62% degli utenti internet (circa 560 milioni di persone) aveva acquistato almeno una volta da una diretta su web. Un fenomeno, quello del live streaming, partito anni fa da Alibaba e cresciuto enormemente nel Paese. Ecco i dati e le piattaforme delle “nuove televendite”

Pubblicato il 16 Apr 2021

Live streaming

Il live streaming è la nuova opportunità da cogliere per chi vuole vendere online.

Il fenomeno, cominciato in Cina molti anni fa, è ormai una consuetudine. Ha creato una intera nuova industria che coinvolge decine di migliaia di operatori a vario titolo con un volume d’affari che le previsioni dicono arriverà nel 2027 a ben 184 miliardi di dollari con un CAGR (tasso annuo di crescita composto) che supera il 20% annuo dal 2020. Ma in Europa si comincia a parlarne solo ora.

Partiamo da molti anni fa, quando Alibaba ha fatto la sua prima diretta streaming con e-commerce integrato. Una esperienza in cui, durante una sfilata, si poteva cliccare per acquistare il capo indossato dalla modella in primo piano. Fu un vero successo. Un po’ perché Alibaba può sperimentare ogni nuova funzionalità su milioni di utenti alla volta, un po’ perché l’infrastruttura tecnica e la user experience erano ben preparate per l’occasione.

live streaming
Negli anni, partendo da quella prima sfilata, è cresciuto sempre più l’interesse. Sono nate diverse piattaforme di live streaming dedicate proprio a fornire l’infrastruttura tecnologica a chi volesse vendere in diretta. Le dirette però sono difficili da gestire, perché da una parte bisogna promuovere e dall’altra pubblicare link agli articoli, gestire le interazioni, ecc.. Quindi si deve essere almeno in due e questo già esclude tutta la folla di influencer che lavorano in autonomia.

Sono nati così piccoli gruppi di professionisti di cui l’influencer è uno dei componenti, quello che deve essere bravo a parlare al pubblico. Con il tempo si sono affermati sul mercato quelli che riuscivano a coordinare meglio il proprio lavoro. La migliore ad oggi è una certa Miya che vanta 500 professionisti alle sue dipendenze a formare una vera e propria industria del live streaming che nel solo giorno dei single ha venduto merce per oltre 5 milioni di dollari. Miya vende di tutto, dalle automobili alla frutta, dagli occhiali al cibo confezionato.

Secondo XinhuaNet, in Cina a marzo 2020 il 62% degli utenti internet (circa 560 milioni di persone), ha acquistato almeno una volta da una diretta su web.

Nei 5 giorni della festa dei lavoratori, a maggio 2020, con le dirette si sono venduti beni per 140 milioni di dollari, il 400% in più rispetto al 2019 secondo TotalRetail.

Taobao, Douyin, Kuaishou, JD, Pinduoduo, Little Red Book, Vip, Mogujie sono solo alcuni nomi di piattaforme che oggi usano attivamente il live streaming per vendere online. Le più famose secondo una indagine Data100.

Il live streaming sembrerebbe cambiare radicalmente la supply chain, occupandosi di tutte le fasi tra la fabbricazione ed il consumatore.

ProduzioneDistribuzioneConsumo
TradizionaleFabbricazioneRete venditaDistributori regionali/provincialiAgenti localiSupermercati / NegoziConsumatore
E-commerceFabbricazioneRete venditaCentri distributivi regionali / provincialiNegozi / magazziniConsumatore
Live streamingFabbricazioneStudi di live streaming / magazziniConsumatore

Verrebbero così tagliati tutti i balzelli intermedi, permettendo al produttore di guadagnare di più ed offrire un prezzo di vendita più basso al cliente finale.

Insomma, con il Live Streaming Commerce potremmo essere di fronte ad un nuovo trend di vendita. Per ora, vista l’assenza di piattaforme che lo rendano praticabile in Europa, possiamo solo studiare per essere preparati quando arriverà anche in Italia la possibilità di vendere in diretta. Un po’ come succedeva con le televendite ma in modo interattivo e con un’esperienza più completa ed appagante grazie alle infinite possibilità del digitale, offrendo quel valore aggiunto che solo le community possono generare.

Ma chi sta lavorando per portarci le possibilità delle “nuove televendite”?

Amazon ha già lanciato in alcuni Paesi Amazon Live.

Facebook sta integrando la funzionalità in Facebook Shops.

Aziende europee che operano nel digitale, da startup a multinazionali, stanno sviluppando le loro piattaforme.

Vediamo però l’altra faccia della medaglia, grazie ai dati su chi in Cina oggi non vuole usare questo canale per i propri acquisti. Magari ci può venire qualche spunto per farlo meglio da noi. Secondo KuRunData, che ha intervistato circa 800 persone che si dicevano non voler comprare attraverso piattaforme di livestreaming, il 52% non le trovava così flessibili e semplici come navigare per conto proprio su un normale e-commerce. il 42% non aveva tempo per questa attività. Il 35% non trovava dirette con articoli di loro interesse. Il 30% semplicemente non era interessato. Il 13% non sapeva dove trovare le dirette. Il 10% aveva un connessione talmente scarsa che non gli permetteva di fruire correttamente dei contenuti.

Le premesse ci sono tutte, le occasioni di spunto non mancano, chi sarà il primo a lanciare? Chi il primo a vendere? È proprio il caso di dirlo: staremo a vedere!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Jegor Levkovskiy
Jegor Levkovskiy

Dopo una lunga esperienza come innovation manager per il settore retail, fonda due startup, di cui una volta ad innovare l’esperienza in store grazie a intelligenza artificiale e computer vision. Ora si occupa di logistica dell’ultimo miglio perché la ritiene il nodo cruciale delle future innovazioni nel settore retail

Articoli correlati

Articolo 1 di 3