SCALEUP EUROPEE

ecommerce: 125 milioni a ManoMano, scaleup francese che scommette sull’Italia

La società specializzata nelle vendite online di fai da te, giardinaggio e arredo casa, ha chiuso un nuovo round di finanziamento serie E guidato da un fondo di Singapore, Temasek. Il mercato italiano, con un fatturato 2019 in crescita del 77%, è al centro del progetto di sviluppo di ManoMano

Pubblicato il 31 Gen 2020

I co-fondatori di ManoMano

Finanziamento record per ManoMano, scaleup francese dell’ecommerce del fai da te, giardinaggio e arredo casa, che ha chiuso un nuovo round di finanziamento serie E da 125 milioni di euro. Il round era guidato da Temasek, fondo di Singapore, e partecipato dai fondi General Atlantic, Eurazeo, Piton Capital, Bpifrance (attraverso il suo fondo Large Venture) e Kismet Holdings.

I nuovi capitali permetteranno alla scaleup (termine con il quale si indica una startup che ha raggiunto una determinata maturità imprenditoriale) di consolidare la sua presenza in Europa e sviluppare ulteriormente l’offerta di servizi per i suoi clienti, privati o professionisti, e per i suoi partner sellers. Grazie a 311 milioni di euro raccolti in sei anni, ManoMano ambisce a diventare il leader europeo online del suo settore.

Come è nata ManoMano

ManoMano è l’ecommerce specialista dell’arredo casa, fai da te e giardinaggio in Europa. Co-fondata nel 2013 da Christian Raisson e Philippe de Chanville e presente sul mercato italiano dal 2015, ManoMano conta più di 1800 sellers ed oltre 4 milioni di prodotti per l’arredo casa, fai da te e giardinaggio online, la più grande offerta europea di settore: elettricità, idraulica, ferramenta, utensileria, deco e mobili da interno ed esterno, piscine ed animaleria. Sono 420 i collaboratori che operano sui mercati di Francia, Italia, Spagna, Belgio, Regno Unito e Germania. Nel 2019 ManoMano è entrata a far parte del Next40, l’indice delle startup più promettenti e potenziali della French Tech. ManoMano, l’Italia è il secondo mercato più importante

A seguito dell’ultimo round di finanziamento da 110 milioni di euro dello scorso aprile, motivato da forti ambizioni europee, il 2019 ha fatto registrare una crescita superiore al 50% e ha generato un fatturato globale di 620 milioni di euro. L’Italia, secondo mercato per importanza, chiude con una crescita del 77% e 65 milioni di euro di fatturato, a cui si aggiungono ulteriori 18 milioni di crossboarder business generato dai seller italiani verso gli altri mercati europei della marketplace. Risultati ottenuti grazie a una serie di innovazioni tecnologiche, alla relazione privilegiata che ManoMano intrattiene con i 574 seller locali e a una logica di marketplace selettiva. La scalup utilizza esperti e tutorial per orientare il consumatore nella scelta del prodotto più adatto e un catalogo di più di un milione di referenze, che nel 2019 si è arricchito di una nuova sezione, l’Arredo Casa. Le visite sono pari a 8 milioni. Nell’ultimo anno ha assunto 200 nuovi collaboratori per arrivare ad un totale di 420 dipendenti, un quarto dei quali è internazionale. Nel 2020 ci sono 200 nuove posizioni aperte.

Questo round di finanziamento si contraddistingue per l’arrivo del fondo di Singapore, Temasek. Si aggiungono General Atlantic, Eurazeo, Piton Capital, Bpifrance (già presente in capitale dal 2016 attraverso il Fonds Ambition Numérique e dal 2019 con il fondo Large Venture), Partech, Aglaé Ventures e Crédit Mutuel Capital Privé, oltre al nuovo azionista Kismet Holdings.

ManoMano: “Il mercato italiano è ancora poco digitalizzato”

“È su scala europea che vogliamo rivoluzionare gli standard del mercato del fai da te, giardinaggio e arredo casa. Per riuscirci, dobbiamo però andare molto in fretta, perché di fronte abbiamo i diversi player tradizionali e i giganti dell’e-commerce mondiale” dichiarano Philippe de Chanville e Christian Raisson, co-fondatori di ManoMano. “Per permettere al mercato italiano di percorrere la stessa fortunata traiettoria di quello francese, dobbiamo cercare di adattarci ancora di più alle specificità locali, creando la migliore offerta possibile e sviluppando servizi sempre più innovativi. Il mercato italiano dell’Home Improvement è estremamente frazionato e ancora poco digitalizzato, con un tasso di penetrazione online del 2%. Se pensiamo che nei Paesi del nord Europa è del 16%, le potenzialità per noi sono enormi.” concludono i due co-fondatori.

Il mercato italiano, con un fatturato 2019 in crescita del 77%, è al centro del progetto di sviluppo della scaleup francese.

Come saranno investiti i nuovi capitali

Grazie a questo nuovo round di finanziamento, ManoMano intende sviluppare anche in Italia e negli altri mercati in cui è presente Mano Fullfillment, il servizio logistico dedicato, lanciato nel novembre 2018 in Francia e in ottobre 2019 in Spagna. Questo servizio permette di accompagnare in modo ancora più completo la crescita dei suoi seller e di aprire loro nuovi mercati di sviluppo. Per i suoi clienti, ManoMano intende continuare a trasformare e migliorare l’esperienza d’acquisto grazie ai suoi Manodvisors, comunità di esperti e appassionati ai quali i consumatori possono rivolgersi per la fase di consiglio e pre vendita, online e al telefono, 7 giorni su 7 e in ognuno dei suoi mercati. Con più di un milione di conversazioni gestite solo nell’ultimo anno, la priorità di ManoMano é quella di allargare ulteriormente questa comunità di esperti nei prossimi tre anni, per accompagnare ancora meglio i suoi clienti nei loro acquisti e futuri progetti. L’Italia, in questo senso, è il Paese best in class in riferimento ai mercati ManoMano, a conferma del fatto che il cliente italiano è il più esigente in termini di scelta del prodotto e consiglio pre vendita. Infine, la scale up intende continuare a sviluppare i servizi destinati alla sua offerta B2B ManoManoPro, per diventare il partner chiave di tutti i professionisti dell’edilizia e della costruzione.

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