L'INVESTIMENTO

1,7 milioni per il digital brand della cosmetica SkinLabo

LUISS Alumni4Growth e Maire Investments della famiglia Di Amato tra i nuovi soci di SkinLabo, digital brand della cosmetica made in Italy. I nuovi capitali serviranno per l’internazionalizzazione della startup: “L’obiettivo è superare i 30 milioni di fatturato in 7 mercati europei nel 2023”, dice il CEO Angelo Muratore

Pubblicato il 16 Apr 2020

1,7 milioni per il digital brand della cosmetica SkinLabo

Nonostante la crisi, gli investimenti non si fermano: ha appena chiuso un nuovo round da 1,7 milioni di euro SkinLabo, digital brand italiano della cosmetica. Dalla fine del 2016, la startup torinese ha raccolto 4 milioni di euro. Tra i nuovi soci, LUISS Alumni 4 Growth e Maire Investments.

Skinlabo, come cresce il digital brand della bellezza

Fondata a Torino nel 2016 da un gruppo di imprenditori e venture capitalist esperti di cosmetica ed ecommerce, SkinLabo è riuscita grazie al successo del suo modello direct to consumer ad ottenere una crescita sostenuta e diversi round di finanziamenti.

Dopo il mercato italiano e spagnolo, ha recentemente aperto a quello tedesco, e  vanta 450 mila euro di run rate (venduto mese), oltre 200 mila clienti attivi, che diventeranno 500 mila alla fine dell’anno, e un fatturato 2019 di 2 milioni di euro con una previsione di 6 milioni per il 2020.

La filosofia alla base del brand è quella di rispondere ai bisogni dei propri clienti, con prodotti specifici e un servizio di Beauty Consultant sempre disponibile, online e al telefono, per accompagnare l’esperienza di acquisto.

SkinLabo ha recentemente effettuato un’operazione di restyling di packaging e sito web, e continua ad incrementare la gamma prodotti per espandere la propria offerta, puntando su ingredienti naturali e principi attivi altamente performanti.

Gli investitori puntano sull’internazionalizzazione

Tra i nuovi soci che hanno contribuito al round  d’investimento, LUISS Alumni 4 Growth (LA4G), un investment club dell’Università promosso da Confindustria, volto ad accelerare lo sviluppo delle startup legate all’Ateneo in fase post-seed e impegnate nello sviluppo internazionale. Ha partecipato anche Maire Investments, l’investment company del family office della famiglia Di Amato, operante in Italia e all’estero in diversi settori, con un’attenzione specifica alle start-up innovative e un approccio imprenditoriale a sostegno dello sviluppo tecnologico.

I fondi raccolti verranno utilizzati per l’internazionalizzazione – è previsto per settembre 2020 l’ingresso nel mercato francese –  oltre che per nuove assunzioni, investimenti in IT (innovative piattaforme di CRM), ricerca e sviluppo prodotto, e infine per il potenziamento dell’attività di marketing communication.

“L’obiettivo, per il 2023, è superare i 30 milioni di fatturato e i 2 milioni di clienti attivi in 7 mercati europei”, ha dichiarato Angelo Muratore, CEO e Co Founder di SkinLabo

“L’investimento in Skinlabo, in concomitanza con il suo rapido sviluppo su diversi mercati europei, è perfettamente in linea con la mission e le strategie di investimento di LA4G”, ha commentato Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss e Vicepresidente esecutivo di LA4G S.r.l.

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