MOBILITY AS A SERVICE

Digitalizzare la mobilità quotidiana: la sfida di MooneyGo

L’80% dei biglietti per il trasporto pubblico locale viene acquistato in contante e oltre il 90% offline. ““Abbiamo creato una piattaforma digitale per tutti, senza alcun vincolo di accesso”, dice Carlo Garuccio, che spiega come funziona MooneyGo, per i privati e per le amministrazioni locali

Pubblicato il 03 Apr 2023

MooneyGo

Abbiamo ricominciato a muoverci, ci preoccupiamo di più della sostenibilità ambientale ma… siamo ancora poco digitali. Un dato per tutti: l’80% dei biglietti per il trasporto pubblico locale viene acquistato in contante e oltre il 90% offline, cioè in un punto vendita fisico. C’è, quindi, ancora molto da fare per digitalizzare la mobilità.

Ne abbiamo parlato con Carlo Garuccio, Mobility & EasyCassa Director di Mooney, la fintech di prossimità controllata da Intesa Sanpaolo ed Enel, che ha da poco lanciato la propria piattaforma di Mobility as a Service, MooneyGo, con la quale in estate entrerà anche nel mercato del telepedaggio autostradale, nel quale si è da poco aperto il confronto fra il leader storico Telepass e UnipolMove. “Stiamo pensando a qualcosa di nuovo. C’è spazio per innovare il modello di servizio e indirizzare la maggioranza degli italiani che viaggiano in autostrada ma non usano il telepedaggio”.

MooneyGo, un percorso di innovazione aperta

MooneyGo è il frutto dell’unione delle competenze di Mooney sui pagamenti digitali e di myCicero, la startup di servizi MaaS (mobility e parking ticketing), che insieme a PluService, società attiva nel mercato italiano delle soluzioni tecnologiche per la mobilità, sono state acquisite dalla fintech di prossimità nel 2020.

“Mooney è un esempio concreto di un’organizzazione che, affrontando la Digital Transformation in maniera strategica e ponderata, ha saputo creare le condizioni ideali per cogliere le opportunità di innovazione che si sono presentate”, dice Garuccio. “Se la valutazione della società è cresciuta, si deve anche alla capacità di avere una nuova value proposition legata alla digitalizzazione e alla diversificazione del business, di cui la mobilità è uno dei migliori esempi”.

Mobility as a service: che cos’è e come aiuta a spostarsi in modo più semplice nelle città

Il mercato della mobilità e i pagamenti digitali

“La digitalizzazione della mobilità è la nostra sfida. Abbiamo creato una piattaforma per tutti senza alcun vincolo di accesso. L’obiettivo è migliorare la vita delle persone, aiutandole a muoversi in modo più semplice, digitale e sostenibile”, spiega Garuccio, che ricorda come il core del mercato, tolti gli spostamenti con i mezzi privati, sia il trasporto pubblico locale e il pagamento della sosta con oltre 3 miliardi di transazioni l’anno e un bassissimo tasso di digitalizzazione, come conferma una recente ricerca degli Osservatori Innovative Payments e Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, realizzata proprio con il supporto di Mooney.

Tutti i segmenti di trasporto sono in crescita, dopo la battuta d’arresto della pandemia, ma diversi appaiono i comportamenti digitali. Mentre gli acquisti online sono ormai più della metà del totale per i treni (molto più su quelli a lunga percorrenza che sui regionali), nel TPL (autobus, metropolitana e tram) la quota di acquisti online è ancora molto bassa: solo nel 20% dei casi i biglietti vengono acquistati non con contante (carte, wallet, sms) e solo nel 7% online o con strumenti contactless (la carta al tornello…). Il mercato della mobilità quotidiana è, quindi, ancora tutto da digitalizzare.

Carlo Garuccio, Mobility & EasyCassa Director di Mooney

Una piattaforma di MaaS per le amministrazioni pubbliche

“C’è uno spazio di crescita enorme”, conferma Garuccio. “MooneyGo è una piattaforma nazionale che però punta sulla dimensione locale, sulla capillarità che può venire solo dalla relazione con le amministrazioni locali, alle quali mettiamo a disposizioni la nostra tecnologia e il know how in ambito mobility per realizzare app e piattaforme locali di Mobility as a Service. Ne abbiamo realizzate più di 30, da singole città come Bari alle Regioni Campania ed Emilia-Romagna, con l’obiettivo di contribuire alla digitalizzazione della mobilità quotidiana e quindi del nostro sistema Paese.”

La mobilità integrata è una delle tendenze forti, rilevata anche dalla ricerca presentata in marzo da EY con Italian Insurtech Association. Ed è uno degli ingredienti necessari del MaaS, non sempre facile da gestire. “Lavorare come integratori di servizi di mobilità costituisce una complessità enorme quando si ha a che fare con il trasporto pubblico locale in territori diversi, per la varietà delle tipologie di titoli di viaggio, le scontistiche, gli abbonamenti”, spiega Garuccio. “Solo con la nostra esperienza siamo riusciti ad arrivare dove siamo oggi e supportiamo le aziende di trasporto locale più innovative e le smart-city nel complesso processo di trasformazione digitale”.

MooneyGo, i servizi e il modello di business

Con questo approccio il modello di business non può che essere di tipo transazionale. “Scommettiamo insieme alle amministrazioni locali sull’effettiva digitalizzazione della mobilità. Le aziende di trasporto riconoscono una fee per ogni titolo di viaggio venduto, così come gli operatori degli altri servizi di cui facciamo reselling. Mentre l’utente paga solo il costo del servizio di mobilità”, spiega Garuccio. “Per questo motivo abbiamo 2 milioni di utenti MooneyGo, che diventano oltre 4 se si considerano anche quelli delle app in white label”. Mooney propone alle amministrazioni locali, Comuni o Regioni, la sua piattaforma MaaS che viene poi brandizzata con i loghi delle società di trasporto o della PA locale che i cittadini riconoscono e di cui si fidano.

Su MooneyGo non ci sono solo il trasporto locale e la sosta. “Offriamo anche biglietti di treni e autobus a lunga percorrenza e da inizio 2023 abbiamo aggiunto taxi e sharing mobility in diverse città. A breve lanceremo il telepedaggio. Il nostro obiettivo è allargare la copertura degli attuali servizi e integrarne sempre di nuovi per arricchire un ecosistema nazionale di mobilità semplice e accessibile”.

Ma non è difficile convincere un operatore che offre servizi di mobilità a rinunciare a parte del suo ricavo per salire a bordo? “Dipende. Ci sono partner inizialmente meno disponibili e partner che subito comprendono la potenzialità di una piattaforma che ha già milioni di clienti attivi”, risponde Garuccio. “Chi decide di puntare sul canale diretto deve comunque investire per acquisirli. Con MooneyGo, noi portiamo i suoi servizi a una massa importante di utenti. Basti pensare che nel 2022 abbiamo venduto 22 milioni di titoli di viaggio sulla nostra piattaforma, con una crescita del 50% rispetto al 2021: un numero importante che premia la nostra visione di mercato”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Giovanni Iozzia
Giovanni Iozzia

Ho studiato sociologia ma da sempre faccio il giornalista e seguo la tecnologia . Sono stato direttore di Capital, vicedirettore di Chi e condirettore di PanoramaEconomy.

Articoli correlati

Articolo 1 di 4