MICROMOBILITÀ

Micromobilità nelle città: a Torino si sperimentano i monopattini elettrici

Dal 13 novembre parte la sperimentazione dei monopattini elettrici e degli altri mezzi della micromobilità a Torino. Possono viaggiare sulle piste ciclabili e nelle zone dove non è consentito superare i 30 km/h. Obbligatorie le luci di posizione e, per i minorenni, la patente. La sindaca Appendino: “Rispettare le regole”

Pubblicato il 12 Nov 2019

TORINO

Via libera ai monopattini elettrici e agli altri mezzi della micromobilità a Torino. Prende il via il 13 novembre nel capoluogo piemontese la sperimentazione di monopattinisegway, hoverboard e monowheel. Sperimentazione consentita, lo ricordiamo, dal decreto Toninelli emanato a luglio 2019 che delega ai Comuni le regole di circolazione.

Monopattini elettrici: la storia, il decreto, il bonus da 500 euro, i modelli migliori

Monopattini elettrici: dove e come usarli a Torino

A Torino i nuovi mezzi di trasporto potranno viaggiare sulle piste ciclabili e nella cosiddette “zone 30”, dove cioè non si possono superare i 30 km orari. Limite, quest’ultimo, che entra in vigore anche nella Ztl centrale. Non potranno invece viaggiare sui marciapiedi e sotto i portici cittadini. “Non è nemmeno consentito procedere contromano – spiega l’assessora ai Trasporti, Maria Lapietra -, farsi trainare da veicoli o circolare in due sullo stesso mezzo. Ogni utilizzo improprio verrà sanzionato”. Le multe variano da 40 a 160 euro, a seconda delle violazioni che verranno contestate. Il decalogo della sperimentazione prevede anche che monopattini e segway debbano riportare la marcatura CE ed essere dotati di segnalatore acustico e limitatore di velocità.

I motori non possono avere una potenza superiore ai 500w e la velocità massima consentita è di 20 km orari. Il parcheggio è consentito nelle aree e negli stalli destinati alle bici e ai motoveicoli. Per guidarli, se minorenni, è obbligatorio possedere la patente. Da mezzora dopo il tramonto, o qualora le condizioni atmosferiche lo richiedano, se i mezzi sono sprovvisti di dispositivi di segnalazione visiva non possono essere utilizzati. Col buio è obbligatorio il giubbotto catarifrangente. Non c’è l’obbligo di indossare il casco, anche se consigliato. Stesso discorso per quanto riguarda l’assicurazione.

La sperimentazione terminerà a fine luglio.

Il sindaco Chiara Appendino: “Rispettare le regole”

“Siamo orgogliosi che Torino possa partire con la sperimentazione, si tratta di un progetto in linea con l’obiettivo della micromobilità che ci siamo posti”, afferma la sindaca Chiara Appendino. “La sperimentazione – aggiunge – avrà esito positivo se sapremo rispettare le regole. Auspico che tutti coloro che vi prenderanno parte sentano questa responsabilità”.

Nei giorni scorsi, a Torino, era arrivata la prima maxi-multa a un monopattino elettrico, con una sanzione di 1.079 euro, per un 25enne sprovvisto di targa e libretto di circolazione. Pochi giorni dopo una 56enne era stata investita su un marciapiede, riportando ferite lievi. Le polemiche per le multe ai monopattini hanno portato alle dimissioni di Emiliano Bezzon da comandante della polizia municipale. “Abbiamo fatto un’analisi e credo ci sia stato un problema di mancato coordinamento di cui mi assumo la responsabilità” ha commentato Chiara Appendino. Le multe sono state sospese in attesa del parere del Ministero.

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