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Gabriele Benedetto (Telepass): la formula della smart mobility, dai pagamenti digitali ai big data
Gestione del pagamento, fiducia dei clienti e uso intelligente dei dati di mobilità: sono, secondo l’amministratore delegato di Telepass, gli ingredienti per sviluppare servizi di smart mobility, come l’autolavaggio durante il parcheggio o le micropolizze al momento della partenza. “La nostra piattaforma è aperta”, dice
di Giovanni Iozzia
25 Ott 2018
Che cosa significa concretamente smart mobility? Rendere la mobilità più intelligente, semplice e gradevole per tutti ma soprattutto intercettare un bisogno nel momento in cui si manifesta. Le tecnologie digitali permettono di farlo ma bisogna combinare diversi ingredienti: dal pagamento del pedaggio autostradale alla scelta del taxi, il nostro modo di muoversi sta cambiando profondamente .
“La formula che ci guida in questo momento è metter a fattor comune la nostra capacità di gestire pagamenti, la fiducia dei clienti e la capacità di gestire i dati di mobilità”, dice Gabriele Benedetto, amministratore delegato di Telepass, che in questa videointervista racconta la smart mobility secondo Telepass e la visione sta dietro i servizi appena lanciati dalla società del gruppo Atlantia: dal lavaggio dell’auto durante in parcheggio nelle strisce blu, realizzato con la startup WashOut, alle micropolizze che vengono proposte non appena si entra in un parcheggio di aeroporto.