ECCELLENZE IN DIGITALE

Google, countdown per il tour dedicato a pmi e Made in Italy

Parte il 30 maggio da Bologna il roadshow in partnership con Fondazione Symbola, Ca’ Foscari, Cna e Coldiretti: negli incontri gli imprenditori spiegheranno le opportunità di Internet ai loro ‘colleghi’. Future tappe Firenze, Siracusa, Torino e Napoli

Pubblicato il 27 Mag 2014

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Valorizzare il Made in Italy aiutando le eccellenze dell’artigianato, della piccola industria e dell’agricoltura a digitalizzarsi per competere con più facilità sui mercati internazionali. È l’obiettivo di “Eccellenze in digitale tour”, il road show promosso da Google e Fondazione Symbola, con la collaborazione del professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e la partnership di Cna e Coldiretti, che prende il via il 30 maggio da Bologna e toccherà, nei prossimi due mesi, diverse città italiane.

Il road show, costituito da una serie di convegni e incontri B2B (digital focus), è stato concepito come un viaggio lungo tutta la penisola per incontrare le piccole e medie imprese italiane e raccontare loro, attraverso la voce di ‘colleghi’ imprenditori, come il web possa aiutare a crescere e a contrastare la crisi, aprendo le porte del mercato globale. Nel corso degli incontri esperti di informatica, e-commerce, marketing, social media e comunicazione faranno conoscere agli imprenditori gli strumenti per andare online, spiegheranno come sceglierli e come utilizzarli al meglio. Le eccellenze del Made in Italy verranno messe in contatto con digitalizzatori in grado di avvicinarle al web e al suo grande potenziale economico e di export.

Google è infatti convinta da tempo che il modello produttivo italiano, universalmente apprezzato per la qualità dei suoi prodotti, possa trarre grandi vantaggi dal web. Le ricerche legate ai prodotti del Made in Italy effettuate nel 2013 sul “re” dei motori di ricerca sono infatti cresciute del 12% rispetto all’anno precedente, con la moda come categoria più cercata, seguita dal turismo e dall’agroalimentare che hanno segnato l’incremento più significativo. Nonostante questi dati dimostrino un crescente interesse per il Made in Italy, dai dati Eurisko del 2013 emerge che solo il 34% delle pmi ha un proprio sito Internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce.

Con “Eccellenze in digitale tour”, Google, Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari, Cna e Coldiretti puntano a ridurre questo gap, aiutando le nostre imprese a cogliere le opportunità offerte dal web. Dopo Bologna è in calendario un incontro a Firenze per il 19 giugno. Seguiranno Siracusa, Torino e Napoli, incontri che saranno seguiti anche da una serie seminari tecnici B2B realizzati da Cna e Coldiretti e pensati per fornire alle pmi tutti gli strumenti per fare del web un trampolino verso l’internazionalizzazione.

“Nel mondo c’è una grande voglia di Italia – commenta Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – confermata sia dai dati del nostro export, sia dalla domanda di Italia e dalla crescente voglia della nostra bellezza e dei nostri prodotti che si rileva sul web e che ha convinto Google a realizzare insieme questo progetto. Il web – continua – è un trampolino straordinario proprio verso il resto del mondo. L’Italia, non lo dobbiamo dimenticare, è forte quando fa l’Italia, cioè quando scommette sulle cose che la rendono unica: bellezza, qualità, paesaggio, tradizioni, coesione sociale, legame con i territori. E se lo fa con le nuove tecnologie, il web e gli strumenti che il presente ci offre non la batte nessuno”.

“Entrare a far parte del mercato globale – dice Diego Ciulli, Senior Policy Analist di Google – è la sfida che il mondo del Made in Italy deve affrontare per continuare a giocare un ruolo da protagonista.Ora saranno gli imprenditori italiani, con la loro esperienza diretta, a raccontare come il digitale sia ormai un elemento imprescindibile per le piccole e medie imprese che vogliono diventare più competitive e sviluppare il proprio business sui mercati internazionali valorizzando l’eccellenza italiana”.

A sottolineare come “le potenzialità della rete siano state sfruttate solo in misura limitata dalle imprese del Made in Italy” è Stefano Micelli, professore di eBusiness presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e coordinatore della parte di didattica on line del portale Eccellenzeindigitale.it. “La piccola e media impresa – prosegue il docente – deve investire sia sul fronte del commercio elettronico, sia su quello della comunicazione online. La rete costituisce una occasione straordinaria per raccontare la forza del prodotto italiano, le sue specificità e, ovviamente, il suo valore. La rete deve essere considerata come uno degli strumenti fondamentali per la proiezione internazionale della nostra manifattura di qualità”.

Secondo Sergio Silvestrini, segretario generale della Cna, “la crisi ha modificato in profondità molti paradigmi economici e culturali del mondo imprenditoriale. Di sicuro l’innovazione, le nuove tecnologie e il web hanno influito positivamente su questi cambiamenti. Purtroppo, numerose imprese non sono riuscite a superare il “valico”, psicologico prima di tutto, che porta dalla vecchia concezione del business tutto locale agli spazi aperti, senza frontiere, del web. È una esplorazione – prosegue – che si può fare con successo. Il web lo chiamano il sesto continente perché, ormai, ha più consumatori di ogni singolo Paese al mondo. Dispone di potenzialità che nessuna impresa, artigiana, piccola o media che sia, può permettersi di non prendere in considerazione”.

“L’agricoltura negli ultimi anni si è presentato come uno dei settori dell’economia italiana che più ha saputo interpretare i paradigmi dell’innovazione, della modernità oltre che della creatività” afferma Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa. “Tante sono quindi le imprese che stanno già affrontando la dimensione digitale – continua – anche se ancora in Italia la diffusione della banda larga ad almeno 30MBPs nelle aree rurali è tendente allo 0 rispetto ad una già bassa media di copertura europea che si attesta al 12%”

Dopo che il 9 ottobre 2013, in occasione della sua visita a Roma, il presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, spiegò che la Internet company intendeva dare un contributo al Made in Italy, il 21 gennaio scorso sono state lanciate tre iniziative: una piattaforma web per raccontare le eccellenze del Made in Italy, un percorso formativo per accompagnare le aziende, soprattutto le piccole, nel mondo di Internet (è appunto il progetto che decolla tra tre giorni) e 20 borse di studio per giovani “digitalizzatori” destinati ad accompagnare queste stesse aziende verso l’economia digitale. Ad aprile poi è stato annunciato l’incremento da 20 a 104 delle borse di studio per laureandi e neo-laureati da inserire in 52 Camere di Commercio in tutta Italia.

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