TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Venture capital, Principia investe su uno spin-off universitario per la cura dei tumori

Il Fondo Principia Health ha deciso di finanziare CheckMab, newco fondata da due ricercatori della Statale di Milano che ha sviluppato un brevetto per arrivare a produrre medicinali più selettivi ed efficaci contro il cancro. Si tratterebbe di un closing da 10 milioni di euro

Pubblicato il 14 Mar 2018

ricercatori

Il venture capital italiano scommette sull’eccellenza della ricerca nella lotta contro i tumori. Principia SGR, uno dei più importanti operatori di venture capital in Italia, ha deciso di partecipare, attraverso il Fondo Principia Health, allo spin-off universitario della Statale di Milano, investendo nella newco, denominata CheckMab, in partnership con l’Università, l’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare(INGM) e i ricercatori Sergio Abrignani e Massimiliano Pagani.

Circa un anno fa i due ricercatori hanno brevettato un sistema per migliorare le cure antitumorali, per poi brevettarlo. La società CheckMab è nata per sviluppare il brevetto. E ora ha trovato un ricco finanziamento. Si tratterebbe di un closing da 10 milioni di euro, come ha scritto su Twitter Salvo Mizzi, General Partner di Principia.

L’ingresso di Principia SGR in CheckMab permetterà l’implementazione dello sviluppo della fase pre-clinica e pre-industriale di un anticorpo monoclonale umanizzato, quale agente per la cura di differenti tipologie tumorali.

L’innovatività dell’approccio proposto dal gruppo di ricerca consentirebbe di produrre medicinali più selettivi e con un profilo di efficacia e sicurezza ipoteticamente superiore rispetto a quelli già in commercio.

“Siamo orgogliosi di essere al fianco dell’Università Statale di Milano, dei ricercatori e dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare – ha detto Antonio Falcone, Amministratore Delegato di Principia SGR – per lo sviluppo e la ricerca di queste importanti cure antitumorali. Il contributo di Principia sarà non solo finanziario ma vuole essere di esempio anche per altre realtà accademiche e ricercatori che ogni giorno si impegnano su cure e sperimentazioni proiettate alla salute e al benessere di tutti noi”.

“Alla Statale abbiamo un potenziale di ricerca in ambito biomedico di eccezionale rilievo: a questo progetto – ha dichiarato il Rettore Gianluca Vago – che parte dai nostri laboratori e da quelli dell’INGM crediamo profondamente, per questo partecipiamo come Università al capitale, sia pure con una piccola quota. Siamo convinti che la sfida della competizione internazionale richieda nuovi canali per il finanziamento della ricerca, il modello della compartecipazione con Principia va nella giusta direzione, aprendo la strada al processo di trasformazione in terapia e cura delle idee dei nostri ricercatori”.

Con quest’ultimo investimento Principia SGR ha già allocato più del 60% del Fondo.

Principia SGR, costituita nel 2002, è uno dei principali operatori italiani di venture capital. Attualmente la SGR gestisce 5 Fondi d’investimento, denominati Principia Fund, Principia II, Principia III – Health, Principia IV – Alis e Principia V – Utopia. Attraverso i primi due fondi – ad oggi interamente investiti – Principia ha finanziato circa 40 società in operazioni di start up capital ed expansion capital (cd. early stage private equity), mentre Principia III – Health, dedicato ad investimenti di Venture e Growth capital nel settore Healthcare, ha raccolto 206 milioni di euro, ed ha effettuato 11 investimenti. Principia IV- Alis è invece il quarto Fondo della SGR dedicato alla valorizzazione del Made in Italy, in particolare moda e design. Il quinto fondo, Utopia in collaborazione con la Fondazione Golinelli di Bologna è attualmente in fase di raccolta.

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