Venture capital – definizione

Pubblicato il 18 Apr 2021

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Il venture capital è, secondo l’Aifi (Associazione italiana del Private Equity e del Venture Capital), l’“attività di investimento nel capitale di rischio di imprese non quotate, con l’obiettivo della valorizzazione dell’impresa oggetto dell’investimento, ai fini della sua dismissione entro un periodo di medio-lungo termine”.

Si tratta, insomma, di un investimento volto a finanziare l’avvio (o la crescita) di un’attività in settori a elevato potenziale di sviluppo e, generalmente, anche a rischio troppo elevato (operativo, finanziario o entrambi) per il mercato dei prestiti bancari, e quindi a supportare iniziative di business innovative finanziando idee.

A fronte dell’alto grado di rischio, anche il rendimento atteso è altrettanto elevato: nel periodo 1980-2004 è stato in media del 27% a livello globale, calando poi negli anni della crisi (12,62% la performance media del VC nel triennio 2010-2012) e tornando a crescere nell’ultimo triennio (17,13% il rendimento annualizzato nel 2013-2015, secondo il GX Private Equity Index).

Ci sono però differenze sostanziali tra l’approccio statunitense e quello europeo al venture capital: il primo fa infatti parte del mondo del private equity, ed è focalizzato sulle operazioni di sviluppo di imprese nuove o recenti (mentre il buy-out è destinato a quelle già consolidate); nel Vecchio Continente, al contrario, il venture capital è complementare al private equity e si concentra unicamente sul finanziamento della fase di avvio e sviluppo di una nuova impresa.

In Europa, dunque, il VC si caratterizza soprattutto per l’intervento durante le prime fasi di vita di un’impresa, con un orizzonte temporale di dismissione delle partecipazioni di 4-6 anni e la partecipazione attiva al business, anche se possono esserci differenze significative tra Venture Capital a seconda della tipologia e dello stadio di investimento.

Tra i case history di successo del venture capital si possono sicuramente citare molti degli attuali colossi del web, da Google a Facebook, da Skype a YouTube. Senza dimenticare Apple, che proprio grazie al VC ha raccolto 518 mila dollari nel gennaio 1978, 704 mila dollari nel settembre dello stesso anno e 2,3 milioni di dollari nel 1980.

Quando a investire in una startup o attività estera è un’azienda, si parla di corporate venture capital.

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Redazione EconomyUp
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