CROWDTESTING

Potenza del crowd e velocità convergono per servizi digitali a misura di utente

L’Instant Test, nuovo servizio di AppQuality pensato inizialmente per le startup, si rivela indispensabile per qualsiasi azienda che punti a un aggiornamento e miglioramento continuo, in modalità Agile, dei propri prodotti e servizi digitali rivolti a utenti sempre più esigenti

Pubblicato il 09 Nov 2021

Elisabetta Bevilacqua

Instant Test concept

Nell’ultimo anno l’approccio degli italiani verso i servizi digitali si è profondamente trasformato, spesso in misura maggiore rispetto all’andamento dei principali Paesi europei. Lo evidenzia, in particolare, la crescita del 18% dell’eCommerce per l’acquisto di prodotti, nel 2021 rispetto all’anno precedente, a fronte del +9% della Francia e del +8% della Germania, secondo le stime dell’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano.
Il fenomeno non ha riguardato solo i privati. Il 45% delle PMI, secondo l’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, anche dopo la fase più critica del lockdown, ha modificato per esempio il rapporto con la propria banca, diminuendo l’accesso alla propria filiale e compensandolo, almeno in parte, con la migrazione verso soluzioni online.

Le organizzazioni, per anticipare e rispondere alle richieste e ai bisogni dei loro utenti, sempre più digitali, devono dunque aggiornare con maggiore frequenza i loro servizi online, come ad esempio app e siti web. Di conseguenza anche molte aziende, grandi e consolidate sul mercato, mutuano il modo di operare dinamico, tipico delle startup, che devono continuamente verificare e adattare il loro modello di business.

Non sorprende dunque che il nuovo servizio di test proposto da AppQuality, creato inizialmente a misura di una startup, stia dimostrando la capacità di andare incontro anche alle necessità di aziende strutturate. Soddisfa infatti le esigenze delle organizzazioni che operano in ottica Agile e prevedono tempi ridotti per scrivere e correggere codice, indipendentemente dalla loro dimensione.

“Il nuovo servizio è stato creato sulla base della nostra necessità interna di testare quanto da noi prodotto”, racconta Luca Dusi, Community Operation Manager di AppQuality. La scaleup sentiva la necessità di test rapidi per rilasci di parti di codice, con cadenza settimanale o addirittura giornaliera, tipici del modello Agile. “Nel realizzare una soluzione in grado di soddisfare le nostre esigenze abbiamo capito che un servizio facile, rapido e azionabile autonomamente può essere efficace anche per grandi aziende che utilizzano la metodologia Agile”, aggiunge.

Al momento il servizio è impiegato sia in startup sia in grandi organizzazioni che lavorano con metodologia Agile. Due esempi per tutti.
Il primo è Up2You, una startup nel settore dell’ecosostenibilità che ha utilizzato l’Instant Test per verificare, in fase di lancio, che la nuova piattaforma fosse in linea con il proprio target e non contenesse bug o altri errori che danneggiassero l’esperienza d’uso.
Un secondo esempio è la sperimentazione in corso presso una nota azienda di sviluppo italiana, con oltre 100 dipendenti e vari team scrum verticali (frame tipico dell’Agile) per i diversi prodotti, con l’obiettivo di effettuare verifiche a ogni rilascio, effettuando test con frequenza di due-tre settimane. “In questo caso l’esigenza è analoga a quella di una startup, ma calata in un’azienda di grandi dimensioni che adotta una metodologia Agile”, spiega Dusi.

Le principali caratteristiche dell’Instant Test

Rispetto ai servizi tradizionali di Quality Assurance o di test del software, la nuova soluzione si caratterizza per tre caratteristiche principali di seguito elencate.

  1. La velocità: se già le soluzioni in Crowd di AppQuality permettevano di effettuare un test in tre giorni, l’Instant Test consente di ottenere risultati in un range che va tra un paio d’ore e un giorno. L’impulso all’accelerazione è nato dalla richiesta di un’azienda cliente di AppQuality che aveva la necessità di avere in due ore la risposta del test sul suo prodotto digitale. “Questo è un caso estremo ma ci ha fatto capire che, sfruttando la potenza del crowd, una community in crescita, e grazie allo sviluppo delle nostre competenze, potevamo offrire una risposta in questi tempi”, sottolinea Dusi.
  2. I dati grezzi (bug, feedback dei tester ecc.) forniti direttamente al cliente in una dashboard, permettono di eliminare i tempi di confronto con gli esperti AppQuality e la successiva rielaborazione per la presentazione del report. Questa scelta presuppone che il cliente abbia competenze interne per poter interpretare i raw data, condizione non sempre presente nelle grandi organizzazioni che hanno realtà frammentate e non dispongono di team verticali focalizzati sulle diverse tematiche. In questo caso, è dunque indispensabile il confronto con il Customer Success Manager di AppQuality. “Nelle startup digital, in particolare, sono generalmente presenti tutte le competenze, di sviluppo e di design, e dunque la capacità di valutare in modo autonomo i dati grezzi”, è il commento.
  3. La modalità di attivazione del servizio attraverso la compilazione on line, da parte dell’azienda cliente, di un form, superando la necessità di un kick off preliminare con il Customer Success Manager, che provvede alla raccolta preliminare delle informazioni necessarie alla conduzione del test.

Ingegnerizzazione del crowd e crescita della community

L’aumento della velocità deriva in gran parte dall’introduzione di strumenti per automatizzare il processo. Tool di Project Management generano, al momento della richiesta del cliente, l’apertura di un ticket e l’assegnazione a un Project leader. Questa figura del Crowd crea la campagna in modo automatico, utilizzando la piattaforma AppQuality, provvede a invitare e coinvolgere i tester.
Per ottenere l’accelerazione, vengono selezionate dalla community solo utenti esperti e formati. “La missione del mio team è far crescere la community per scatenare la forza del crowd, che diventa sempre più strutturato e ingegnerizzato per poter fornire risposte in poche ore”, dichiara Dusi.
La riduzione dei costi è la diretta conseguenza di un minor impegno delle persone, grazie all’automazione, soprattutto nelle fasi di avvio e di analisi dei risultati.

Esplorare la possibilità di ampliamento del target e della personalizzazione

Dopo qualche mese di sperimentazione, AppQuality sta ora lavorando sulla possibilità di personalizzare il servizio per poterlo adattare alle esigenze di un numero crescente di aziende.

Il nuovo servizio di Instant Test rientra nella visione di AppQuality di offrire a tutti gli utenti un’esperienza ottimale e questo, chiaramente, passa dal mettere il maggior numero di aziende nelle condizioni di poter realizzare servizi digitali (e non) che non deludano le aspettative, ma anzi sappiano prevenirle e soddisfarle.

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Elisabetta Bevilacqua

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