Formazione
Il fondatore di Pandora: imparate a parlare
Tim Westergren, inserito da Time fra i 100 personaggi più influenti al mondo, sostiene che per avere successo bisogna convincere qualcuno di qualcosa. Bisogna quindi apprendere l’arte dell’eloquenza. Prima lezione: presentate la vostra idea 500 volte…
di Concetta Desando
28 Ago 2013

“Con solo alcune eccezioni – prosegue il fondatore di Pandora – gli imprenditori di maggior successo che ho incontrato durante la mia vita avevano una cosa in comune: una grande capacità di comunicazione verbale. Avevano l’abilità di spingere la gente a credere”.
Eppure, per molti parlare in pubblico è fonte di ansia e di timore. Paure che possono essere superate con la pratica, che consente anche di sviluppare l’abilità retorica. “Ho visto gente trasformare le proprie capacità comunicatore attraverso una ferrea determinazione, un duro lavoro e molte, molte ripetizioni. Ma, benché si tratti di una capacità centrale, vi si presta poca attenzione durante il percorso formativo, a qualsiasi livello”.
Il consiglio di Westergren a “chiunque abbia un’idea da presentare” è quindi quello di “presentarla 500 volte a chiunque abbia voglia di ascoltare, foss’anche solo lo specchio” prima di sottoporla davvero a chi conta. Perché “non c’è miglior maestro della ripetizione. E man mano che inizierete a imparare a esporre ogni dettaglio della vostra idea, vi accorgerete che prenderete anche confidenza con la vostra capacità di parlare. Perdendo le fastidiose abitudini di mugugnare, di fare pause, di prendere tempo in attesa di trovare la parola giusta da dire. E a quel punto sarete pronti ad affrontare un discorso reale davanti a persone reali”.
Una “lezione” tanto seria, quello di Tim Westergren, che prevede anche i compiti a casa: sul social network, infatti, il fondatore di Pandora ha chiesto a tutti coloro che si vogliono cimentare con l’arte oratoria a inviargli un video di tre minuti con la presentazione di un’idea. E lui, dopo averlo visto, lascerà il suo feedback. Avvertendo, però, che se ritiene che il compito sia stato svolto male il suo giudizio sarà “diretto e breve”.